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Il pensiero, il saluto, l’incoraggiamento della Presidente Livia Pomodoro

Cari ragazzi,

                      viviamo come in un tempo sospeso, lo so, il tempo di un’attesa che non sappiamo quanto lunga. La sua durata non dipende da noi. Anche se l’osservanza alle nuove regole di vita, questi nuovi impensabili confini imposti alla nostra quotidianità, è l’unica arma di cui disponiamo.

So che voi le osservate, italiani e no. Anzi, se posso dire – e ne approfitto per salutarli – penso che i nostri studenti stranieri siano stati tra i primi a capire questa situazione.

Il primo segreto – per valorizzare questo tempo sospeso - è di riempire i nostri “vuoti”, le molte cose che abbiamo forse trascurato di fare nella frenesia di quella che oggi ci appare come una normalità perduta. Insomma dobbiamo riempire e rendere ricca questa fase di attesa: ricca di affetti e di riconoscenza, di letture e di studi, di attenzioni e di ordine per quello che ci circonda - e parla alla nostra vita quotidiana - e naturalmente di progetti che diano fiducia alla nostra intelligenza delle cose. E che liberino la fantasia a immaginare un nuovo inizio per tutti noi. Non siete all’Accademia di Brera per caso, non dimenticatelo mai.

E’ questo un primo, buon modo per saper reagire al senso di spaesamento che tutti noi attraversiamo, dimostrando prima di tutto a noi stessi che, nonostante tutto, noi ci siamo.  

Per questo motivo mi rivolgo a voi. E per parte mia, e nostra, voglio subito dirvi che noi stiamo lavorando in un silenzio operoso per aiutarvi a far fronte a questa difficile sfida a partire dal lancio di questo nuovo sito dell’Accademia. E per rassicurarvi sul nostro impegno - quello dei vostri professori, del personale amministrativo e di tutti i collaboratori dell’Accademia di Brera – un impegno “a testa bassa” vorrei dire, perché il vostro percorso di studi non si interrompa, per garantirvi quindi che proseguirà nel migliore dei modi. 

Del resto, questa brutta avventura ci insegna anche nuove cose. Noi adulti, noi “grandi”, stiamo lavorando molto contando su quelle tecnologie di cui siete naturali depositari, in qualche modo maestri, e che riempiono il vostro tempo. A volte anche ossessivamente. E delle quali noi spesso ci lamentiamo con voi, vedendovi immersi in esse, in fuga dalla “vita reale”. 

Ora molti di noi ne scoprono - spesso per la prima volta -, le potenzialità e i vantaggi. E tocchiamo con mano quel che per la prima volta, forse, accade nella storia delle generazioni: che cioè i giovani insegnino a genitori e nonni. E’ venuto quindi il momento di valorizzare al massimo questi nuovi strumenti per assicurare a tutti voi quella continuità didattica che oggi sentite minacciata e che certo desta anche in tutti noi molte preoccupazioni. Per questo vi chiedo una forte collaborazione di proposte e di idee, di contatto. Noi stiamo ri-organizzando la didattica da remoto in primis con la messa on line del nuovo sito web dell’Accademia e a seguire nuove applicazioni che rendano il nostro dialogo, la nostra interazione sempre più vicina e virtuosa. 

Voglio anche raccontarvi qualcosa sul percorso che ci ha portato a realizzare il nostro nuovo sito, anzi il nostro nuovo portale: “portale e non semplice sito” perché, in effetti, digitando accademiadibrera.milano.it, non avrete semplicemente accesso ad un insieme di pagine web dedicate solo all’Accademia, ma entrerete in un mondo aperto con il quale interagire; un universo che supera i confini del Palazzo di Brera per portarvi e collocarvi nel futuro.

In particolare, nella progettazione del nuovo portale, abbiamo lavorato su tre aspetti fondamentali:

1. La fruibilità. Ossia la possibilità di accedere alle varie sezioni da qualsiasi dispositivo, attraverso un’organizzazione logica e formale dei contenuti, capace di rendere la navigazione un’esperienza user friendly, appagante e stimolante. 

2. La comunicazione. Non ci siamo accontentati della forma. Abbiamo, infatti, reso protagonista la comunicazione, i contenuti, gli approfondimenti, attribuendo alle news uno spazio prioritario. Il portale sarà dunque un punto di accesso per avere informazioni sempre aggiornate, sia a proposito del vostro percorso formativo, sia per quanto riguarda il contesto culturale e sociale di cui l’Accademia di Brera è, e diventerà sempre di più, protagonista. 

3. Il rapporto tra studenti e docenti. Il portale è uno spazio virtuale - ma anche reale - dove incontrare i propri docenti, condividere esperienze didattiche, formulare domande e ottenere risposte. In un futuro prossimo, realizzeremo anche un’App dedicata in modo specifico a voi studenti, che vi consentirà di essere costantemente connessi e aggiornati, migliorando ulteriormente la vostra esperienza di studio, e di vita, in Accademia di Brera. 

L’obiettivo è: uscire da questa crisi con un salto di qualità della nostra formazione e della didattica. Dobbiamo superare e trasformare queste difficoltà nella migliore delle qualità di cui siamo eredi e interpreti.

C’è – in questa dura vicenda che stiamo vivendo – anche una lezione di vita. E tutti, proprio tutti, siamo messi alla prova. 

Non solo i giovani insegnano a genitori e nonni. Ma anche le generazioni che vi hanno preceduto - quella dei nostri genitori ad esempio, che ha conosciuto le privazioni e i lutti di una guerra - vi portano oggi in dono il vantaggio dell’esperienza, una ricchezza che forse trascuravate e che voi oggi scoprite.

 Questo nuovo che avanza, che veste per voi e per noi i panni dell’incertezza e della paura, trova in noi un elemento prezioso di conforto. La vita riserva a noi, in questi frangenti, il vantaggio del tempo trascorsosotto forma di esperienza e di capacità di adattamento. E’ un modo di risarcire e valorizzare la nostra condizione: abbiamo meno tempo davanti a noi. Voi siete ricchi di futuro.

Ma ora scopriamo, scoprite di dovere e voler cercare in chi c’era prima di voi quello stesso conforto che voi provate tutte le volte che avete imparato a gestire l’incertezza e il timore che accompagnano ogni nostra prima volta: quando l’abitudine prende sicura il posto dell’emozione e dell’insicurezza.

E’ questo, cari ragazzi, il nostro compito, oggi più che mai, di rassicurazione, di indirizzo e di guida: dirvi che ci siamo e che stiamo predisponendo le risposte migliori per i vostri studi. Per un domani che certo non sarà più come prima. 

Questa storia ci sta cambiando. E noi dobbiamo, tutti insieme, fare in modo che ci cambi in meglio e confermi Brera come scuola di una rinnovata eccellenza.