Progetto di ricerca “Brera-Cesari”

La creatività di giovani artisti in una grande azienda vitivinicola veronese.

I vini CESARI avvicinano l'arte contemporanea alla Valpolicella

Presentazione del progetto di ricerca “BRERA-CESARI”, workshop che porta la creatività di giovani artisti in una grande azienda vitivinicola veronese

La cantina Gerardo Cesari stringe una sinergica collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera per promuovere la creatività delle nuove generazioni, partendo dalla terza arte: la pittura.

Continuano le iniziative culturali già promosse da Cesari. Con la seconda edizione del Premio Internazionale di arte fotografica Jéma: “L’attesa”, che quest’anno riserva una Menzione speciale per il miglior scatto proposto dagli studenti del corso di fotografia dell’Accademia milanese.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione del Progetto che si declina in proposte rivolte ai ragazzi dell’istituto milanese e ad artisti di chiara fama: Michele Farruggio, General manager di Cesari, Alessandro Di Nuzzo, Creative director della casa editrice Aliberti, Giovanni Iovane, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Pizzi, Professore di pittura e Responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia e Angelo Falmi Docente di Tecniche Pittoriche, moderati dal giornalista Luca Telese.

MILANO – Il fascino della coltura della vite della Valpolicella si sposa con le più moderne tendenze in campo artistico e culturale connaturate nell’estro e nella sensibilità delle giovani generazioni. Con il progetto di ricerca “Brera-Cesari” si consolida la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, già ottimamente sperimentata con l’iniziativa “A tutto tondo”, sempre con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia meneghina. Ancora una volta l’Azienda Gerardo Cesari consacra la propria volontà di fondere la nobile anima e la sapienza del vino con l’arte, nella sua forma più fantasiosa e creativa e in quella più tecnica e misurata.

L’iniziativa parte dalle modalità contemporanee di dare espressione al fermento giovanile, guidato dall’insegnamento dei professori di Brera e accolto da uno spazio, quello delle cantine Cesari, ricco di spunti e sensibile alle forme artistiche più attuali ed emergenti. La Cesari, attenta al colore, al bello, all’immaginifico e profondo valore dell’arte e della cultura, contribuisce così anche ad impreziosire l’antica e affascinante terra di Valpolicella.

Michele Farruggio, General Manager di Cesari: “Esprimo la soddisfazione personale e della cantina Gerardo Cesari per l’avvio del Progetto di ricerca ‘Brera-Cesari’, all’insegna del connubio artistico tra vino e arte, che s’inserisce nel solco della collaborazione stretta con l’Accademia di Belle Arti di Brera, che già ha registrato il successo dell’iniziativa ‘A tutto tondo’, sempre con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia”.

Alessandro Di Nuzzo, Creative director della Casa editrice Aliberti: “Iniziative come questa, capaci di avvicinare giovani artisti a un mondo produttivo ricco di tradizione e conoscenza, qual è quello del vino, sono un esempio delle potenzialità legate a collaborazioni trasversali e ricche di valore aggiunto, che come casa editrice promuoviamo e supportiamo con passione”.

Giovanni Iovane, Direttore dell’Accademia di Brera: “Progetti come quello che oggi vi presentiamo assumono particolare significato per la capacità di proiettare all’esterno le competenze e la storia della nostra Accademia e insieme per la concreta occasione offerta agli studenti di misurarsi con il quotidiano, con realtà diverse dal contesto conosciuto, dalle quali traggono spunti preziosi”.

Stefano Pizzi, Professore di pittura e Responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia: “Oltre che per il valore intrinseco della collaborazione tra i nostri studenti e una cantina di prestigio come la Gerardo Cesari, considero interessante il fatto che i ragazzi sperimentino nuove modalità per esprimere la loro vena artistica, muovendosi in un suggestivo territorio, ricco di valori ambientali e umani”.

Angelo Falmi Docente di Tecniche Pittoriche: “Il workshop che coinvolge allievi, docenti e artisti contemporanei rappresenta un ideale ponte tra un’Accademia dal ricco passato e una cantina espressione del vino italiano di prestigio nel mondo, entrambe interessate a una lettura nuova, appunto contemporanea, della realtà, del lavoro quotidiano mediato dalla lente artistica”.

Nell’occasione della presentazione della suggestiva collaborazione tra Accademia di Belle Arti di Brera e cantina Gerardo Cesari, sono stati svelati alla stampa anche i contenuti del

Premio Internazionale di arte fotografica Jéma: “L’attesa”

Dopo “La ricerca della purezza”, il Premio Internazionale di arte fotografica Jéma, ideato dalla storica Cantina Gerardo Cesari e dalla Compagnia Editoriale Aliberti, invita fotografi professionisti ed esordienti a ricercare con il proprio obiettivo il tema de “L’attesa” e a inviare il proprio scatto inedito a jema@cesariverona.it entro il 20 marzo 2020. La seconda edizione, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, parte dalla definizione etimologica del termine, legata alla derivazione latina “ad-tendere”, ovvero “distendersi, aspirare, mirare” verso qualcosa, per stimolare l’occhio creativo a catturare, non la passività legata al trascorrere del tempo, ma istanti in cui un movimento, una tensione portano l’attesa a diventare risorsa preziosa da sfruttare appieno. Così accade per il vino, che scandisce i tempi di preparazione e consumazione, avvicinandoci con delizia al momento giusto in cui potremo degustarlo.

La presentazione del Premio fotografico edizione 2020 è anche un’occasione per ammirare gli scatti che hanno caratterizzato la prima edizione, “Jéma, la ricerca della purezza”, raccolti in un catalogo curato dalla Casa editrice Aliberti. Come per il Premio 2019, anche quest’anno a valutare le opere candidate sarà una giuria di alto calibro, composta da esperti del mondo della fotografia e dell’arte e dagli organizzatori, presieduto dal fotografo Franco Fontana.

Il General Manager di Cesari, Michele Farruggio, così commenta la nuova edizione del Premio fotografico: “L’attesa è spesso associata alla passività, nel nostro caso si trasforma in attività, ricerca del momento migliore, dello scatto perfetto. Ricordando da vicino l’impegno dei nostri agronomi ed enologi per trovare ad ogni vendemmia il migliore risultato da consegnare in ogni bottiglia di vino”.

Milano, 6 febbraio 2020

Ufficio stampa
Gerardo Cesari
Baffelli Communication
Tel. 030 225732
info@baffelli.com

Manifesto

Brera Cesari

Comunicato Stampa

I vini Cesari promuovono la creatività delle nuove generazioni

Progetto di ricerca

Ipotesi di un intervento artistico visivo