Tecniche e strumenti per lo studio, la produzione, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali
Dottorati di Ricerca
Il D.M. n. 470 del 22 febbraio 2024 definisce le modalità di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca delle Istituzioni AFAM a partire dall’a.a. 2024/2025.
Nello specifico, il dottorato di ricerca dell’AFAM fornisce le competenze necessarie per esercitare, presso Istituzioni AFAM, Università, Enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione, anche ai fini dell'accesso alle carriere nelle amministrazioni pubbliche e dell’integrazione di percorsi professionali di elevata innovatività.
La formazione dottorale, in coerenza con i principi e gli indirizzi condivisi a livello europeo, consente di:
Inoltre, la formazione dottorale:
Il titolo di Dottore di ricerca è rilasciato a seguito della positiva valutazione di un lavoro di ricerca che contribuisce all’avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.
Il Corso di dottorato si incentra su un oggetto specifico, abbastanza vasto da unificare i temi di ricerca e di didattica presenti nell'Accademia di Brera e di importanza strategica per l’Italia: i beni culturali. Essi sono definiti dalla legge italiana come segue: “Sono beni culturali le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà” (art. 2, comma 2, del D.Lgs. 42/2004, “Codice dei beni culturali”). L'Italia è il paese più ricco al mondo di beni culturali protetti dall'Unesco (https://whc.unesco.org/en/list/stat) con 59 riconoscimenti; questi ultimi sono naturalmente solo una piccolissima frazione di eccellenza mondiale fra l'enorme numero di oggetti, musei, beni architettonici, scavi e collezioni che sono dispersi su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una ricchezza per il paese, forse la sua più grande, che però è solo in parte riconosciuta e addirittura conosciuta, archiviata e studiata adeguatamente, protetta e restaurata, valorizzata per l'uso culturale e anche turistico. Il progetto di dottorato dell'Accademia di Brera è importante perché si dà il proposito di formare degli studiosi e dei professionisti di alto livello, con una formazione multidisciplinare e adeguata agli ultimi sviluppi tecnici e culturali, che potranno contribuire in maniera importante al lavoro urgente e necessario di conoscenza, classificazione, conservazione e valorizzazione di questo patrimonio. Esso è un dovere culturale che incombe sulla collettività nazionale per la manutenzione della nostra eredità collettiva; ma avrà anche ricadute economiche importanti per il paese, favorendo il turismo culturale e lo sviluppo delle comunità locali.
Il Corso di dottorato si prefigge l’obiettivo di formare dottori di ricerca con esperienze produttive e di studio nei settori della progettazione, della realizzazione, del restauro, della catalogazione e archiviazione, della valorizzazione e dello studio storico-teorico dei beni culturali, capaci di sviluppare percorsi di ricerca di livello internazionale e, al tempo stesso, di accedere ai livelli più qualificati nel mercato del lavoro in questi ambiti, certamente destinati ad ampliarsi, e di collaborare con le diverse istituzioni che sovraintendono al patrimonio culturale.
“Tecniche e strumenti per lo studio, la produzione, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali” è un corso di dottorato di nuova concezione dalla natura fortemente interdisciplinare, che alle metodologie d'indagine squisitamente storico-artistiche associa competenze specifiche sui materiali, anche dal punto di vista chimico-fisico e del restauro, sui metodi e le sfide della catalogazione e dell'archiviazione dei beni culturali, soprattutto classici ed archeologici, medievali, moderni e anche contemporanei, e sugli strumenti di valorizzazione più innovativi, specie di ambito digitale. La formazione proposta dal corso dottorale mira quindi a fornire non solo basi teoriche e pratiche delle discipline che afferiscono ai beni culturali nell'accezione più ampia, ma anche ad aprire nuovi orizzonti esplorativi e innovativi: per questo motivo, accanto a percorsi più “tradizionali” nel campo della storia dell'arte e della fotografia, si proporranno percorsi innovativi che tengano conto anche delle elaborazioni più attuali nell'ambito della cultura digitale e della comunicazione dei beni culturali. Elementi importanti nell'ambito della proposta formativa risulteranno quindi la teoria e l'archeologia dei media ma anche le relazioni tra cultura e memoria, intesa come dimensione individuale e collettiva, identitaria e finanche conflittuale, come accade in quelle realtà politiche in cui tradizioni e beni culturali sono oggetto di contesa e distruzione.
La natura interdisciplinare e teorico-pratica del percorso dottorale è particolarmente adatta a formare figure professionali specialmente flessibili e versatili, adatte a intraprendere percorsi di elevata professionalità sia presso istituzioni universitarie, istituzioni AFAM ed enti di ricerca pubblici, italiani ed esteri, sia presso uffici ministeriali, sovrintendenze, musei e uffici culturali collocati nelle pubbliche amministrazioni, come anche presso imprese private e fondazioni altamente innovative ed interessate alla ricerca, in Italia e all'estero, e presso Enti locali (in particolare gli assessorati alla cultura e gli uffici da questi dipendenti) e agenzie di valorizzazione e di studio dei beni culturali, di promozione del turismo culturale sostenibile e della conoscenza dell'offerta artistica e culturale dei territori, compresi i centri minori. Il dottore di ricerca potrà quindi intraprendere percorsi finalizzati alla docenza, universitaria, media e presso istituzioni AFAM, attività di ricerca presso enti preposti (CNR); carriere nelle sovrintendenze, musei, pubbliche amministrazioni, imprese private, fondazioni culturali di elevata innovatività, in Italia e all'estero. Case editrici, fornitori di servizi specializzati in rete, media vecchi e nuovi interessati alla diffusione del patrimonio culturale sono altri sbocchi professionali prevedibili. In generale, è probabile che lo sviluppo del paese porterà nei prossimi decenni a un bisogno diffuso di conservazione e valorizzazione dei beni culturali, risorsa strategica per l'Italia, e che la specializzazione nella loro gestione sarà una competenza richiesta e necessaria.
Per il XL ciclo, il Corso di dottorato prevede un numero massimo di 3 posti e n. 3 borse di studio a valere sui fondi PNRR, Missione 4 “Istruzione e ricerca”, di cui:
L’importo annuo della borsa per la frequenza al corso di dottorato è fissato in € 16.243,00 al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente.
La borsa è pagata in rate mensili posticipate.
Possono concorrere ai posti in oggetto tutti i cittadini italiani e stranieri in possesso di uno dei seguenti Diplomi accademici di secondo livello:
oppure in possesso di una delle seguenti Lauree magistrali:
Scaricare il bando al seguente link:
Tempi di candidatura: dal 31 luglio al 29 agosto 2024
L’ammissione al Corso di dottorato prevede una procedura di selezione, a sbarramento, per titoli ed esami (prova scritta e orale).
In merito alla valutazione dei titoli, la Commissione considererà la seguente documentazione:
Sia la candidatura al Corso di dottorato sia l’immatricolazione si presentano esclusivamente mediante procedura online, senza dover consegnare alcun documento cartaceo.
Il percorso di dottorato dura di norma 3 anni e prevede la frequenza obbligatoria.
La candidatura al Corso di dottorato prevede il versamento di:
L’iscrizione al Corso di dottorato, al primo e agli anni successivi, prevede il versamento di:
È possibile eseguire il pagamento della tassa governativa dall’estero tramite bonifico bancario con queste coordinate.
Intestatario: Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara
Causale: Test ammissione dottorati
IBAN: IT45R 07601 03200 0000 0000 1016
CODICE BIC/SWIFT: area euro BPPIITRRXXX, area non euro POPOIT22XXX
Indirizzo: Via Rio Sparto, 21, CAP 65100, Pescara, Italia
Sede del Corso: Via Brera 28 – 20121 Milano (MI)
Coordinatore del Corso: Prof.ssa Martina Corgnati – martinacorgnati@fadbrera.edu.it
Ufficio Dottorati - dottorati@accademiadibrera.milano.it
LEONARDI NICOLETTA
CORGNATI MARTINA
NENCI CHIARA
PALANDRI MARIA CHIARA
RUSCIO ROSANNA
QUARANTA DOMENICO
SASSETTI CARLO
ROSSO ROBERTO
SCHIAVI LUIGI CARLO
CRESPI ANGELO
Aggiornamento del 19/12/2024