Luciano Fabro
Lezioni 1983-1985
Edito da Libri Scheiwiller per la collana L’Arte e le Arti, dal 23 settembre uscirà in libreria “Luciano Fabro. Lezioni 1983-1995”, una raccolta inedita e completa delle lezioni che il maestro ha tenuto presso l’Accademia di Brera dal 1983 al 1995, curata da Silvia Fabro - Direttrice Archivio Luciano e Carla Fabro - e realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il volume sarà presentato mercoledì 28 settembre alle ore 18.30 presso l’Orto Botanico di Brera - Università degli Studi di Milano in via Brera 28 e via privata F.lli Gabba 10, Milano. Introdurranno l’incontro Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Giovanni Iovane, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera e Chiara Savino, Responsabile Editoriale Libri Scheiwiller; durante la presentazione interverranno Silvia Fabro, Direttrice Archivio Luciano e Carla Fabro, e Federico Ferrari, Vicedirettore Accademia di Belle Arti di Brera.
DOVE & QUANDO
Orto Botanico di Brera
Università degli Studi di Milano
Via Brera 28 e Via privata F.lli Gabba 10, MilanoMercoledì 28 settembre ore 18.30
Introducono
Livia Pomodoro
Presidente dell’Accademia di Belle Arti di BreraGiovanni Iovane
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di BreraChiara Savino
Responsabile Editoriale Libri ScheiwillerIntervengono
Silvia Fabro
Direttrice Archivio Luciano e Carla Fabro
Federico Ferrari
Vicedirettore Accademia di Belle Arti di BreraUfficio stampa
ddlArts| T +39 02 8905.2365
Alessandra de Antonellis | alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | +39 339 3637.388
Ilaria Bolognesi | ilaria.bolognesi@ddlstudio.net | +39 339 1287 .840
Samia Tinti | samia.tinti@ddlstudio.net
Luciano Fabro, scultore e scrittore, è stato tra i fondatori del movimento dell’Arte Povera. Nel corso della sua carriera ha sperimentato e utilizzato materiali diversi - marmo, ferro, vetro, carta - attribuendo a ciascuno di essi un preciso compito espressivo. Presente sulla scena artistica italiana ed estera - le sue opere sono esposte nei musei più prestigiosi di tutto il mondo -, Fabro è sicuramente da annoverare tra le figure più autorevoli del panorama artistico italiano: intellettuale di spicco, voce autorevole del dibattito culturale, è stato anche docente all’Accademia di Belle Arti di Brera che ne omaggia la grandezza con questa prima preziosa raccolta delle sue lezioni braidensi.
Shipwrecks Naufragi
31 maggio 2022
Prosegue il ciclo di incontri proposti dal Biennio di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera con la presentazione del libro/catalogo, Shipwrecks/Naufragi di Alessandro Cipriani e Giulio Latini, a cura di Valentino Catricalà.
Lavoro interamente ispirato alla crisi esistenziale di popoli alla deriva. Un libro che tuttavia in qualche modo riguarda anche i valori della nostra Costituzione, oggi messa spesso alla prova quando si tratta di riconoscerne i suoi principi fondanti nei confronti di chi approda, naufrago sulle nostre coste o semplicemente transita da migrante, rifugiato, sfollato, profugo sul territorio del nostro Paese, l’Italia. Una pubblicazione che evidenzia quindi la complessità dell’accoglienza come della solidarietà, una emergenza esistenziale che per molti aspetti vuole ricordarci chi siamo e verso dove andiamo.
DOVE e QUANDO
Martedì 31 maggio 2022
ore 11.00
AULA 48 (ex Studio Hayez)L’incontro si terrà in presenza e online
(Collegamento su Google Meet Classroom)
“Il radicale naufragio del nostro esistere”. Così Giulio Latini, nella conversazione con Lorenzo Madaro qui pubblicata, descrive, in una battuta tanto complessa quanto diretta, la condizione esistenziale che trapela, trasuda, da ogni inquadratura della trilogia video Shipwrecks/Naufragi, opera oggetto di questo libro/catalogo. Un oggetto libro che ha l’obiettivo di racchiudere più di venti anni di lavoro e una produzione sviluppata in molte fasi diverse, qui ben documentate e accompagnate dai testi di eminenti studiosi come Guido Barbieri, Giovanni Bietti, Laura Cherubini, Marco Maria Gazzano, Lo-‐renzo Madaro. È agli inizi degli anni ’90 che Giulio Latini comincia a riflettere sui temi del naufragio in reazione agli eventi atroci vissuti da molti popoli all’epoca entrati in una guerra fratricida nei Balcani. Eventi feroci nella loro follia che costrinsero migliaia di persone ad emigrare anche in Italia.
Per la prima volta nella storia, abbastanza tardi rispetto ad altre nazioni europee, non eravamo noi italiani che cercavamo fortuna all’estero, ma era l’estero, un certo tipo di estero, che vedeva nell’Italia l’America, il paese della speranza e della salvezza, o, usando il titolo della celebre opera del regista Gianni Amelio, LAMERICA. Si addensano così in Latini le prime immagini delle migrazioni vei-‐colate da media all’epoca ancora elettronici, quali la televisione. Così la guerra, che per l’immaginario degli italiani apparteneva a mezzi di riproduzione meccanici in bianco e nero (così ab-‐biamo imparato a conoscere la Seconda Guerra Mondiale), era ora demandata a immagini elettroni-‐che della televisione o del video. La guerra, la migrazione, la sua documentazione, la sua traduzione in immagine, rappresentano così il bacino di partenza di un immaginario che si consoliderà in Latini dagli anni Novanta. È seguendo questo esercizio della ragione e del sentimento che Latini strutturerà un percorso di riflessione artistico e teorico che lo porterà a dialogare con l’opera d’arte simbolo del naufragio: La Zattera della Medusa (1819) di Géricault. Un capolavoro che in una immagine conden-‐sa tutta la crisi esistenziale di un popolo ormai alla deriva. “Il radicale naufragio del nostro esistere”, ci dice, dunque, Latini. Un naufragio, una condizione esistenziale che a ben guardare permea oggi tutta la società occidentale e che si rende evidente nel momento in cui entriamo in contatto con l’opera Scène de naufrage, destinata a dischiudere lo spazio e il tempo della trilogia audiovisiva Shi-‐pwrecks/Naufragi, preziosamente arricchita dal dialogo creativamente produttivo con il compositore Alessandro Cipriani.[...]
Valentino Catricalà
Scuola di decorazione
Presentazione dei volumi, Martedì 29 marzo 2022
La Scuola di Decorazione di Brera
La Scuola di Decorazione è lieta di presentare il progetto editoriale che ha visto la realizzazione dei volumi La Decorazione contemporanea tra ricerca e didattica (Silvana Editoriale 2020) e La Scuola di Decorazione di Brera. Dall’Ornato alla stagione contemporanea (Rubbettino Editore, 2021), frutto di un lungo percorso di studio e di un’articolata condivisione di riflessioni e ricerche con numerosi docenti, studiosi, artisti. L'insegnamento della Decorazione, che ancora oggi rivela una grande vitalità nel contesto delle accademie di belle arti italiane, ha sempre trovato nell' Accademia di Belle Arti di Brera a Milano uno straordinario centro di riflessione, ricerca e innovazione. In un ambiente formativo come quello braidense - che, fin dalle antiche origini dell'istituzione, si distingue per il forte legame con la città e per l'apertura alle esperienze internazionali - il percorso di questa disciplina si è consolidato senza interruzioni, evolvendosi per oltre due secoli. A questo aspetto è dedicato il volume La Scuola di Decorazione di Brera. Dall’Ornato alla stagione contemporanea (Rubbettino Editore, 2021) che ricostruisce la storia dell'insegnamento, dalle sue radici nella Scuola di Ornato nel 1776 fino agli sviluppi più attuali del concetto di Decorazione. Gli studi inediti e le testimonianze dei numerosi autori che hanno contribuito al volume propongono un'ampia ricognizione sulle trasformazioni, le personalità e le tematiche che ne confermano il ruolo di grande laboratorio interdisciplinare di idee estetiche e di pratiche artistiche, in un dialogo costante e produttivo tra aula e dimensione urbana, studio e progettualità. Si tratta di una storia complessa, in gran parte conosciuta solo in ambito specialistico, che grazie all'apporto di esperti esterni e di docenti di Brera, ha l'obiettivo di iniziare a rendere leggibile agli studiosi e agli studenti, ma anche a un pubblico più ampio, un'identità fondata sul dinamico rapporto con la tradizione e sulla sua continua evoluzione, così come lo hanno interpretato, in veste di professori o allievi, numerose personalità di spicco del panorama artistico italiano. Un'ampia raccolta di saggi e documenti iconografici, che riflette il divenire del pensiero sull'arte offrendo un'analisi articolata tra l'operatività dei laboratori e la progettualità.
La Decorazione Contemporanea
La riflessione sul concetto di “decorazione”, che dunque rappresenta una sfida e una prospettiva sempre più incalzante anche per l’arte contemporanea, è al centro del volume La Decorazione Contemporanea, tra ricerca e didattica (Silvana Editoriale, 2020). Svincolata dalla gabbia delle interpretazioni più tradizionali, ma non dalle sue importanti radici che risalgono fino alle origini delle arti visive, la pratica decorativa prevede capacità di interazione con gli spazi e i contesti, grande apertura alle tecniche e alle tecnologie, elevate competenze progettuali. Queste peculiarità ne fanno, oggi più che mai, un ambito di sperimentazione strategico, molto sollecitato dalla società e dal sistema dell’arte internazionale. La relazione con gli spazi urbani, pubblici e privati, l’integrazione con la progettazione architettonica, l’interazione con l’ambiente naturale, l’interdisciplinarietà, i sistemi iconografici e le funzioni di comunicazione, portano gli interventi estetici ad agire nei luoghi in cui si svolge la vita delle persone, fino a ridefinirne le modalità. L’Accademia di Brera ha avviato un percorso di approfondimento particolarmente attento alle questioni più attuali della didattica della Decorazione, attivando un serrato confronto tra artisti e intellettuali, con l’intento di predisporre soluzioni innovative per il futuro. Il libro restituisce un’ampia ricognizione di idee ed esperienze, raccolte in occasione di una giornata di studi che ha visto la partecipazione di numerosi esperti, e documenta le intenzioni teoriche e le pratiche operative dei docenti che afferiscono a questa disciplina, nell’ambito degli studi del triennio e del biennio, illustrandole anche attraverso le opere realizzate dagli studenti.
Il progetto di studio, ora finalmente presentato nella sua completezza dopo le restrizioni imposte dall’emergenza pandemica, attesta dunque la vitalità e la volontà della Scuola di Decorazione di farsi promotrice di una visione organica, che lega origini storiche e pratiche di stretta attualità.
A cura di: Marco Pellizzola, Valeria Tassinari, Ida Terracciano con la collaborazione di Sergio Nannicola
LIVIA POMODORO
Presidente dell’Accademia di Brera
GIOVANNI IOVANE
Direttore dell’Accademia di Brera
ROBERTO PRIOD
Preside Dipartimento Arti Visive
MARIA CRISTIANA FIORETTI
Direttrice Scuola di Decorazione
ALESSANDRO OLDANI
Conservatore dei Beni Culturali - Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, Comune di Milano
ANDREA B. DEL GUERCIO
Critico d’arte
GIUSEPPE BONINI
Storico della filosofia
L'evento si terrà in presenza e online
Evento in presenza e online
Martedì 29 marzo 2022 ore 14.30
Salone Napoleonico, Accademia di Belle Arti di Brera
Caroli incontra Brera
Presentazione dell'ultimo libro di Flavio Caroli
Mercoledì 16 febbraio 2022
Mercoledì 16 febbraio 2022 alle ore 17.00 l’Accademia di Belle Arti di Brera avrà il piacere di presentare l’ultimo libro di Flavio Caroli I sette pilastri dell’Arte di oggi. Da Pollock alle bufere del nuovo millennio, edito da Mondadori.
Un racconto attraverso le sette rivoluzioni che hanno segnato l'arte del secondo dopoguerra: «Del mio tempo mi interessa tutto. E se poi si tratta di arte, di creatività e di bellezza, semplicemente mi perdo.»
Flavio Caroli, tra i più noti e stimati critici e storici dell’arte italiani, ci ha fatto innamorare delle grandi opere del passato. In questo nuovo volume ci prepara invece al colpo di fulmine con «il genio del Duemila», individuandone i «pilastri», perché «non si può capire l’arte d’oggi se non se ne conoscono almeno le fondamenta». All’origine dei tanti linguaggi dell’arte contemporanea, Caroli identifica sette rivoluzioni maturate a partire dagli anni della Seconda guerra mondiale. L’avventura non può che cominciare con l’Action Painting e le tele di Jackson Pollock – accanto a lui, il francese Jean Fautrier, fondatore dell’Informale al di qua dell’Atlantico –, per proseguire con la Pop Art in un «mondo che sfugge in ogni modo dai confini dell’arte visiva tradizionale». Mentre poi fotografia e pittura figurativa, due linguaggi in combattimento tra loro da più di un secolo e mezzo, s’impongono attraverso gli scatti di Irving Penn e di Ugo Mulas, e i quadri di Francis Bacon e Lucian Freud tutto è già pronto per le rivoluzioni successive. L’Arte Ambientale, il Minimalismo, l’Arte Concettuale, l’Arte Povera, la Body Art, l’autolesionismo nella Londra negli anni Settanta, la pioniera Marina Abramović, l’Arte Astratta, Anish Kapoor, «ponte mirabile fra arte d’Oriente e arte d’Occidente», fino agli «antimanieristici» anni Ottanta – che sempre, nei diversi secoli, più che chiudere il proprio tempo anticipano il secolo che sta per cominciare –, con protagonisti, tra gli altri, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Caroli racconta la formazione e l’evoluzione di questi fondamentali snodi artistici, ne segnala le derivazioni, le eredità maturate e le proiezioni nel futuro. Tra ricordi personali, aneddoti e interpretazioni poetiche, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant’anni, I sette pilastri dell’arte di oggi è un prezioso viatico per leggere la nostra contemporaneità con gli occhi dell’estetica.
FLAVIO CAROLI
storico dell’arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale, con molte pubblicazioni, fra cui: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991, 2015), Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975, 1980), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1987), Fede Galizia (1989), Giuseppe Bazzani. L’opera completa (1988), L’anima e il volto (1998), Arte d’Oriente Arte d’Occidente (2006), Il volto di Gesù (2008), Il volto e l’anima della natura (2009), Il volto dell’amore (2011), Il volto dell’Occidente (2012), Anime e volti. L’arte dalla psicologia alla psicoanalisi (2014), Con gli occhi dei maestri (2015), Il museo dei capricci. 200 quadri da rubare (2016), Storia di artisti e di bastardi (2017), L’arte italiana in quindici weekend e mezzo (2018), Elogio della modernità (2019) e La grande corsa dell’arte europea (2020). Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha anche incontrato tre volte la narrativa, con Mayerling, amore mio! (1983), Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007) e Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014). Collabora con il «Corriere della Sera»
Mercoledì 16 febbraio 2022 ore 17.00
Sala della Passione
Cortile Napoleonico - Via Brera 28 MilanoEvento in presenza fino a esaurimento posti consentiti.
Sarà necessario indossare correttamente la mascherina FFP2 per tutta la durata dell’evento.
La città di Atlantide
Presentazione del libro di Massimo Bignardi
Mercoledì 2 febbraio 2022
Considerata l’emergenza sanitaria ancora non del tutto risolta gli Incontri con l’Arte continueranno in modalità online sulla piattaforma di Google Meet. Il primo degli incontri in programma vedrà la pre- senza di Massimo Bignardi - critico e storico dell’arte già docente presso l’Università di Siena; Ugo La Pietra, figura poliedrica che spazia dal design all’architettura, all’arte ambientale; Franco Purini, architetto, saggista e docente presso l’Università La Sapienza, fra i principali esponenti del neorazio- nalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata.
L’iniziativa è volta a ripercorrere alcune delle esperienze artistiche contemporanee che si realizzano nello spazio urbano e naturale.
La pubblicazione di Massimo Bignardi, con prefazione di Ugo La Pietra, tra gli altri aspetti, indaga e mette in evidenza quelle dinamiche che in qualche modo entrano in relazione con l’opera d’arte al momento della sua contestualizzazione urbana.
La città di Atlantide. Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano offre nuovi contributi allo studio dell’Arte ambientale, soffermandosi sia sui luoghi della contemporaneità che conservano le impronte di processi di democratizzazione dell’arte, sia su quelli segnati dall’omologante autoreferenzialità di una creatività che si fa ornamento, propria dei nostri giorni. È un percorso di scritture che documenta esperienze poco note: dalle sculture accolte nei centri direzionali delle nascenti capitali dell’economia europea agli interventi di operatività ambientale della Spagna moresca, dal Jardin des Arts della moderna Marrakech agli “interni” luoghi della memoria mediterra- nea e all’iperrealismo del Graffiti Writing contemporaneo, che ha invaso le periferie italiane. È anche l’occasione di un dialogo aperto con alcuni protagonisti della scultura contemporanea sulle prospetti- ve di una rinnovata operatività ambientale e sul destino della città.
Massimo Bignardi si è formato negli anni settanta all’Università degli Studi di Salerno con Enrico Crispolti. Ha insegnato Storia dell’arte contemporanea e Arte ambientale e architettura del paesaggio presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha diretto la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici. Tra le sue recenti pubblicazioni: Praticare la città (2013); Autoritratto urbano (2017); Siena laboratorio del contemporaneo (2018); Terrazze al sole (2019).
Mercoledì 2 Febbraio 2022 - ore 11:00 - AULA 48 (online su Google Meet Classroom)
Ufficio comunicazione Brera
Francesca De Paola
Tel. 02.86955.335
Email: comunicazione@accademiadibrera.milano.it
Presentazione Nel segno di Appiani. Nove letture e un progetto d’artista
A cura di Chiara Nenci e Rosanna Ruscio
Martedì 29 giugno - ore 16.30
nel Salone Napoleonico dell’Accademia di Brera
e in collegamento su Google Meet
Il giorno martedì 29 giugno alle ore 16.30 nel Salone Napoleonico dell’Accademia di Brera, e in collegamento con Google Meet al link sottostante, si terrà la presentazione del libro Nel segno di Appiani. Nove letture e un progetto d’artista, a cura di Chiara Nenci e Rosanna Ruscio.
Intervengono il Vice Direttore Prof.ssa Maria Cristina Galli, le curatrici, gli autori e l’editore Emanuele Tosi di Nomos Edizioni.
In un ciclo di seminari rivolto agli studenti dell’Accademia di Brera, nove studiosi si sono confrontati con la modernità di Andrea Appiani, artista neoclassico fortemente coinvolto con l’immagine del potere al tempo di Napoleone. Rappresentazione emblematica di questo coinvolgimento politico, le incisioni dei Fasti di Napoleone, conservate nel Gabinetto Disegni e Stampe dell’Accademia, sono state reinterpretate in chiave contemporanea dall’artista Claudio Ballestracci in un’installazione site specific pensata per la Sala Napoleonica del Palazzo di Brera. I suoi progetti e gli schizzi preparatori corredano il volume, accanto ad alcuni disegni di Appiani, parte del patrimonio grafico delle Raccolte storiche dell’Accademia. Chiude il libro la ristampa del catalogo della mostra dedicata ai disegni di Appiani e Bossi, curata a Brera nel 1966 da Guido Ballo.
Editore: Nomos Edizioni
Presentazione del libro di Roberto Presicci
“ARTE 4.0 - BIG DATA, BLOCKCHAIN E SOCIAL MEDIA PER L’ARTE”
La Scuola di Decorazione presenta Incontri con l'Arte
Mercoledì 5 Maggio - Aula 48 ore 11.00 (*online)
*Collegamento su Google Meet Classroom con la Galleria Battaglia (Via Ciovasso, 5 Milano)
Il quarto degli incontri con l’arte organizzato dal Biennio di Decorazione affronta con Roberto Presicci un tema al quale è difficile sottrarsi ai giorni nostri, soprattutto alla luce di quanto avviene attualmente anche a causa dell’emergenza sanitaria che costringe molte categorie al lavoro online, in una forma inconsueta che mostra man mano che si procede i suoi pregi ma anche i suoi punti più deboli. Una riflessione che vuole aprire una finestra sul mondo dell’arte legato alle nuove tecnologie e a quel mercato che oggi ne sostiene e ne valorizza la ricerca, sia in termini di divulgazione che di business.
Roberto Presicci, autore di “Arte 4.0 –Big data, blockchain e social media per l’arte” pubblicato nel 2020 da Ethicando Edizioni nella collana dei suoi ‘Quaderni’, analizza le tecnologie di data analysis e fintech nel settore della valorizzazione culturale dell’arte moderna e contemporanea attraverso un’ampia casistica internazionale. Il focus è posto sulla rivoluzione che tali tecnologie stanno portando al sistema dell’arte soprattutto con riferimento al loro impatto sulle piattaforme di vendita e gestione on line di beni artistici. L’autore ci introdurrà nell’universo degli algoritmi per la valorizzazione dell’arte, dall’impatto dei social media ai big data, dalla fintech al concetto di sentiment analysis e text analysis. Attualmente tiene conferenze sul tema, in Italia e all’estero, presso l’Università di Siena, il Montgomery College nel Maryland (USA) e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e sta progettando una nuova pubblicazione sull’impatto dell’analisi dei testi critici sul sistema dell’arte attraverso tecnologie di text analysis. Il testo è stato inserito in bibliografie universitarie. Presicci insegna “Teoria e Metodo dei Mass Media” e “Fenomenologia dei Media” presso l’ARD&NT Institute costituito dall’Accademia di Belle Arti di Brera e dal Politecnico di Milano.
La presentazione avrà luogo mercoledì 5 maggio 2021 a partire dalle ore 11:00 sulla piattaforma di Google Meet Classroom del Biennio di Decorazione di Brera in collegamento con la Galleria Battaglia (Via Ciovasso, 5 Milano).
Sergio Nannicola - Maria Cristiana Fioretti
Roberto Presicci (autore del libro)
Marco Eugenio Di Giandomenico (economista, critico d’arte)
Galleria Battaglia
Maria Cristiana Fioretti (direttrice della scuola di decorazione)
Sergio Nannicola (coordinatore del biennio di decorazione)
gli studenti del biennio di decorazione.
Mercoledì 5 Maggio - ore 11.00
AULA 48 ONLINE
in collegamento su Google Meet Classroom con la Galleria Battaglia (Via Ciovasso, 5 Milano)
Leonardo da Vinci e l’Accademia di Brera
Pubblicazione del volume
a cura di Paola Salvi
con Anna Mariani e Valter Rosa
Silvana Editoriale - dicembre 2020
L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di annunciare la pubblicazione del volume Leonardo da Vinci e l’Accademia di Brera a cura di Paola Salvi con Anna Mariani e Valter Rosa edito da Silvana Editoriale.
Scorrendo le pagine di questo volume, che documenta sia il ruolo dell’Accademia nella riscoperta e nella diffusione delle opere dell’artista dagli inizi dell’Ottocento, sia il riferimento costante nella didattica ai principi artistici ormai diffusi dalle edizioni del Trattato della Pittura, si potrà accedere al risultato delle ricerche svolte dai docenti dell’Accademia di Brera in occasione di una mostra prevista nell’ambito del cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, durante lo scorcio finale delle celebrazioni milanesi che avrebbero dovuto chiudersi il 2 maggio 2020.
I saggi specialistici sono tuttavia rivolti anche a chi voglia riscoprire una parte importante della storia di Milano, della sua Accademia e delle raccolte di soggetto vinciano che ancora conserva. Molte novità sono emerse, tali da aprire nuove prospettive d’indagine nel campo degli studi su Leonardo, Leonardo e l’Ottocento - questi ultimi avviati proprio in Accademia con il contributo, tra gli altri, di Dario Trento a cui il volume è dedicato - e su Leonardo e la contemporaneità, riaccendendo così l’interesse per uno dei più grandi geni universali.
Presentazione Il Libro di Zerynthia
Presentazione online
Mercoledì 17 febbraio 2021
ore 14:00
Cura editoriale e testi di Dora Stiefelmeier
di Paolo Edizioni
Presentazione online Mercoledì 17 febbraio 2021 ore 14:00
Laura Cherubini
Giulio Ciavoliello
Giacinto Di Pietrantonio
Alberto Garutti
Mario Pieroni
Michelangelo Pistoletto
Remo Salvadori
Dora Stiefelmeier
Artemisia Gentileschi. L'Artista in Italia.
Guida ragionata alle opere nei musei, nelle chiese, gallerie e collezioni d’arte in Italia
Il dibattito sull'arte non si ferma e continua a sollecitare incontri anche in lockdown, così l'Accademia di Belle Arti di Brera, dove è ormai avviata a pieno ritmo l'attività didattica a distanza, ora utilizza le sue aule virtuali per proporre confronti e discussioni a più voci. Mercoledì 13 maggio alle ore 11.00 il Biennio di Decorazione ospiterà lo scrittore Raoul Melotto presenterà agli studenti il suo libro dedicato ad Artemisia Gentileschi, una guida dei luoghi in cui vedere dal vero le opere dell'artista, ma anche un itinerario critico ed emozionale tra i chiaroscuri del Seicento, un secolo che rivela inaspettate affinità con l'età contemporanea. Dopo aver affrontato nei suoi precedenti libri le figure di Caravaggio e Bernini, Melotto propone un focus accuratamente documentato sulle note vicenda private che hanno segnato la vita della pittrice, intessendo una fitta trama di correlazioni con i temi fondanti della cultura del suo tempo.
La personalità e la carriera di Artemisia, pittrice affermata e donna indipendente, saranno dunque lo spunto per una riflessione sul ruolo della pittura, sulla relazione con la committenza e con gli spazi architettonici, ma offriranno anche l'occasione per ragionare sull'importanza di una rilettura attualizzata dei grandi temi dell'arte del passato. Introdurranno i professori Maria Cristiana Fioretti, direttrice della Scuola di Decorazione, e Sergio Nannicola, coordinatore del Biennio. Dialogheranno con l'autore l'artista Marco Pellizzola e Valeria Tassinari, storica dell'arte e docente di Storia della Decorazione a Brera. Tutti i partecipanti saranno invitati a interagire con i relatori attraverso la piattaforma on line.
Dialogano con Raoul Melotto:
Sergio Nannicola, Maria Cristiana Fioretti, Valeria Tassinari, Marco Pellizzola
Mercoledì 13 maggio - ore 11.00
AULA 48 in collegamento su Google Meet Classroom del Biennio di Decorazione di Brera
A cura di Sergio Nannicola - Maria Cristiana Fioretti
Biennio di Decorazione