Baj. Libri in libertà

Dal 3 maggio al 6 luglio 2024

Dal 3 maggio al 6 luglio 2024

Dal 3 maggio al 6 luglio 2024  l’Accademia di Belle Arti di Brera e la Biblioteca Nazionale Braidense, in stretta collaborazione con l’Archivio Baj di Vergiate, organizzano congiuntamente “Baj. Libri in libertà”, una mostra che celebra Enrico Baj nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita. 

A cura di Angela Sanna, Michele Tavola e Marina Zetti, la rassegna indagherà una ricca selezione di libri d’artista di Baj partendo dai primi volumi, creati negli anni Cinquanta, fino all’ultimo pubblicato nel 2003. Un appuntamento importante non solo per riscoprire la splendida produzione di libri d’artista di Baj, ma anche perché presenta per la prima volta un corpus che attraversa l’intero arco della sua carriera artistica.

Le opere esposte provengono principalmente dall’Archivio Baj ma sono presenti anche volumi conservati nella Biblioteca Nazionale Braidense e nella Biblioteca d’Arte Contemporanea “Guido Ballo” dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

 

Si terranno due conferenze di approfondimento alla mostra “Baj. Libri in libertà”:

13 giugno 2024 ore 16.00
Sala Aldo Bassetti/Passione della Pinacoteca di Brera
Enrico Baj, dal libro all’opera
Conferenza con Angela Sanna, Docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera e curatore della mostra
Enrico Baj, dal libro all’opera - Biblioteca Nazionale Braidense (bibliotecabraidense.org)


30 maggio 2024 ore 16.00
Sala Aldo Bassetti/Passione della Pinacoteca di Brera
Il nostro Baj
Conferenza con Angela Sanna, Docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera e curatore della mostra
Conferenza con Roberta Cerini Baj. Modera Michele Tavola (Biblioteca Nazionale Braidense, curatore della mostra)
Il nostro Baj - Biblioteca Nazionale Braidense (bibliotecabraidense.org)

Dove & Quando

Baj. Libri in libertà
Biblioteca Nazionale Braidense | Sala Maria Teresa
Esposizione dal 3 maggio al 6 luglio 2024
Ingresso libero senza prenotazione

Manifesto

Comunicato Stampa

MECCANICA. 25° SALONESATELLITE 

Dal 16 al 21 aprile 2024 ore 9.30 - 18.30

MECCANICA - piccoli processi che esplorano la forma delle cose

25° SaloneSatellite

Dal 16 al 21 aprile 2024, l’Accademia di Belle Arti di Brera partecipa al SaloneSatellite, all’interno del Salone del Mobile di Milano, con il progetto MECCANICA - piccoli processi che esplorano la forma delle cose.

Gli studenti della scuola di Progettazione artistica per l’impresa e Product design, triennio e biennio, riflettono sul concetto di meccanica, con lavori suddivisi in fluidi, giunti, corpi elastici, diaframmi, utensili immaginari. 

Il progetto si confronta con la materia, con la capacità di produrre un processo, una sequenza che da astratta diventa reale per costruire artefatti, oggetti che raccontano la meccanica come forma delle cose.

Questa collettiva è da guardare come un insieme organico, come un elemento naturale, costituito da tanti piccoli pensieri concreti ma a volte invisibili.

La pratica dell’osservazione è al centro del processo progettuale.

A cura di Elena Croci, Elisabetta Gonzo, Donata Paruccini.

L’Accademia di Belle Arti di Brera nasce nel 1776 con la missione di espandere la proposta formativa oltre i confini dell’arte. Una concezione educativa unica che prende corpo nel palazzo di Brera. Il rapporto tra arte e progetto ha pertanto radici storiche. Negli anni l’offerta formativa si è arricchita dei corsi triennali e biennali di Progettazione e Design, un sistema educativo di pratiche artistiche dalle profonde radici umanistiche.
 

Dove & Quando

MECCANICA - piccoli processi che esplorano la forma delle cose

25° SaloneSatellite 2024 Pad. Satellite | Stand A02 Fiera Milano, Rho

Esposizione dal 16 al 21 aprile 2024

Comunicato Stampa

Press release

Invito 1

Invito 2

Identità continua

Mercoledì 10 aprile 2024 ore 18.30
 

Identità continua

MOSTRA

Cinque giovani studenti, ricercatori di Pittura a Brera, ospiti nel particolare Spazio dedicato all’arte 7.24X 0.26 Gallery di Pier Giuseppe Moroni, fashion hair stylist a Milano, si mettono in gioco, indagando con diversi linguaggi l’identità multipla della nostra società:

Sofia Samar che osserva mediante la pittura con colori trasparenti e forti, lo sguardo attonito e incredulo dell’innocenza femminile.

Ilaria Alpi, pone l’attenzione su di sé, nel tentativo di conoscere l’identità attraverso molteplici scatti fotografici.

Alexia Botta, moltiplica e rimbalza la visione nella frammentazione dell’esistenza.

Mike Landini, guarda il mondo animale, quello più temuto e nascosto sotto la terra, rigenerandolo con il colore in una nuova identità pop.

Zhao Zillian, porta fuori lo sguardo nella bellezza del paesaggio della natura, ripresa con colori tenui e armoniosi.

Cinque proposte diverse si presentano, con le loro verità, dialogando tra loro e con noi, nella diversità dell’esistenza.

A cura di Simona Uberto, Prof.ssa di Pittura Accademia di Belle Arti di Brera Milano.

Showroom di Pier Giuseppe Moroni, fashion hair stylist, che nel 1994 apre il suo prestigioso salone nel centro di Milano. Nel 1999 inizia a dipingere seguendo l'esigenza di esprimere forme e colori, e durante la sua permanenza a New York, nasce il fiore rosso, simbolo del suo marchio.

Allestimento e coordinamento: Linda Zanolla, grafica e curatrice di mostre d’arte, moda e design. Dal 2013 collabora con Pier Giuseppe Moroni, curando il suo spazio espositivo, con prestigiosi allestimenti e workshop invitando designers e artisti internazionali.

Dove & Quando

Identità continua
7.24 X 0.26 Gallery,  Via San Pietro all’Orto 26 Milano
Inaugurazione: Mercoledì 10 aprile ore 18.30

Comunicato Stampa

Locandina

La cultura della legalità. L’Accademia di Brera se ne fa immagine contro le mafie, dalla parte delle vittime

Mercoledì 20 marzo 2024 ore 12.45

RICONOSCERSI. Senza l’altro io non sono

Martedì 19 marzo 2024 ore 19.00

L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro

Venerdì 15 marzo 2024 ore 11.30

LA MEMORIA NON TACE #3

MOSTRA

LA MEMORIA NON TACE #3

MOSTRA

Mercoledì 24 gennaio, alle ore 12, inaugurerà la mostra «Non dimenticare» presso la Biblioteca d’arte contemporanea “Guido Ballo” dell’Accademia. Frutto di una selezione di grafiche di vari artisti - tra cui Pablo Picasso, Käthe Kollwitz e Aldo Carpi - selezionate da Mario De Micheli nel lontano 1962 per l’Associazione Donne Ebree Italiane (ADEI), la mostra è nata grazie alla collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah. Si tratta di uno dei primi tentativi, messo in atto in un periodo ancora assai vicino alla Seconda guerra mondiale nel quale i sopravvissuti dei campi di sterminio non avevano ancora iniziato a parlare, di rapportarsi con esperienze spesso dirette di quegli avvenimenti. Per l’occasione la professoressa di Estetica Cristina Muccioli ritornerà su quei temi con un testo critico, analizzando gli artisti selezionati sessant’anni fa, per individuare similitudini e differenze nella percezione della Memoria di quell’epoca e di quella attuale. La mostra è visitabile fino al 24 febbraio 2024.

Nelle giornate del 27 e 28 gennaio la mostra verrà proposta eccezionalmente negli spazi della galleria Federico Rui Arte Contemporanea, in via Turati 38, Milano. Inaugurazione sabato 27 gennaio ore 17.00. 

Si ringraziano l’Associazione Figli della Shoah e l’Adei-Wizo Italia.

Anche quest’anno dunque l’Accademia di Brera dà il suo contributo al Giorno della Memoria con tre eventi in programma dal 24 al 26 gennaio 2024. L’organizzazione è curata dalla professoressa Barbara Nahmad con la collaborazione della professoressa Cristina Muccioli e della Fondazione Arte Passante.

Il tema di quest’anno è, per così dire, la voce della memoria: quella memoria che ci parla costantemente e ci assegna il compito non solo di ascoltarla, separandola dalla cacofonia del presente e dei media, ma anche di tenderle l’orecchio con rispetto e attenzione. Essa, invero, porta con sé una domanda: come far sì che eventi lontani nel tempo non vengano mistificati, non si avvolgano su se stessi, ma invece sollecitino riflessione? Che tipo di relazione e di ascolto bisogna avere con la Memoria per evitare il ripetersi di crimini efferati e l’orrore della guerra? I tre eventi, risponderanno, ciascuno a suo modo, a questa domanda.
 

Dove & Quando

La Memoria non tace #3

Biblioteca d’arte contemporanea “ Guido Ballo”, via Brera 28 
Inaugurazione mercoledì 24 gennaio 2024 ore 12:00
Dal 24 gennaio 2024 al 24 febbraio 2024. Orari Lun/Gio: 9:00 - 17:00, Ven: 9:30 - 17:00

Comunicato stampa

Manifesto generale

Manifesto Noin dimenticare

Invito

Alcune opere in mostra

LA MEMORIA NON TACE #2

MOSTRA

LA MEMORIA NON TACE #2

MOSTRA

Giovedì 25 gennaio, ore 18, negli spazi underground della Stazione Garibaldi e del suo passante ferroviario, verrà proposta una selezione di opere di diciotto studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal titolo “La Memoria non tace”. In esse, gli artisti proporranno grandi carte in bianco e nero sul tema della Memoria, esposte nelle vetrine della galleria di passaggio tra il passante ferroviario e la metropolitana. La mostra è a cura della professoressa Barbara Nahmad con la collaborazione della Fondazione Arte Passante, che da tempo interviene negli spazi pubblici delle metropolitane milanesi proponendo un approccio inedito alla fruizione dell’arte contemporanea. La mostra è visitabile fino al 26 febbraio 2024.

Anche quest’anno dunque l’Accademia di Brera dà il suo contributo al Giorno della Memoria con tre eventi in programma dal 24 al 26 gennaio 2024. L’organizzazione è curata dalla professoressa Barbara Nahmad con la collaborazione della professoressa Cristina Muccioli e della Fondazione Arte Passante.

Il tema di quest’anno è, per così dire, la voce della memoria: quella memoria che ci parla costantemente e ci assegna il compito non solo di ascoltarla, separandola dalla cacofonia del presente e dei media, ma anche di tenderle l’orecchio con rispetto e attenzione. Essa, invero, porta con sé una domanda: come far sì che eventi lontani nel tempo non vengano mistificati, non si avvolgano su se stessi, ma invece sollecitino riflessione? Che tipo di relazione e di ascolto bisogna avere con la Memoria per evitare il ripetersi di crimini efferati e l’orrore della guerra? I tre eventi, risponderanno, ciascuno a suo modo, a questa domanda.
 

Dove & Quando

La Memoria non tace #2

Passante Ferroviario, Stazione di Porta Garibaldi
Inaugurazione 25 gennaio ore 18.00
Dal 25 gennaio al 16 febbraio

Comunicato stampa

Manifesto generale

Manifesto passante ferroviario

Quando Wenzhou incontra Milano: otto maestri della pittura cinese a Brera

Martedì 28 novembre 2023 ore 12.00

Quando Wenzhou incontra Milano: otto maestri della pittura cinese a Brera

Dal 22 novembre 2023 al 15 gennaio 2024

Martedì 28 novembre alle ore 12.00  presso la Biblioteca d’arte contemporanea “Guido Ballo” dell’Accademia verrà inaugurata la mostra “Quando Wenzhou incontra Milano: otto maestri della pittura cinese a Brera”.

La Cina ha assunto un ruolo centrale nel sistema internazionale dell’Arte Contemporanea. Alla rapida crescita dell’economia e del suo peso politico nel sistema globale, ha corrisposto la parallela affermazione dell’interdisciplinare dimensione culturale, sostenuta da una diffusione capillare. La cultura artistica ha visto confermata la sua centralità grazie alle otto Accademie di Belle Arti, in grado di sostenere le nuove generazioni e ogni nuova tendenza. Ho seguito in la complessità del patrimonio artistico in Cina, andando a confrontarmi con tutte le fasce, generazionali e linguistiche, presenti nelle grandi metropoli come nelle estese aree agricole, scoprendo come questa ricchezza debba essere rappresentata come principio di metodo: attraversare le diverse culture dell’arte ed incontrare gli autori nei luoghi di elaborazione. In particolare si osserva come in ogni singolo artista l’originalità espressiva nasca dalla combinazione tra il patrimonio esterno e quello interno, tra l’attualità dei linguaggi visivi e l’eredità del proprio territorio. Da questo patrimonio abbiamo estratto “Otto Maestri “ interpreti delle Tecniche Tradizionali e dei soggetti di Paesaggio e di Figura; un’area espressiva che può apparire ‘circoscritta’, quindi impenetrabile rispetto alle influenze esterne, ma che in realtà rivela, attraverso la stessa ‘ripetitività’, straordinarie soluzioni di indipendenza individuale, frutto della permanente ricchezza di un’antica cultura filosofico-spirituale. 

Cheng Dali ci fornisce un ‘paesaggio’ per grandi masse di pietra le cui superfici si sostanziano grazie ad un progressivo accanimento del segno, fino a completare, quasi interamente lo spazio ‘bianco’, raggiungendo la ‘cancellazione’ del ricordo. Wei Xiaorong specifica la sua attenzione sulla dimensione del ‘corpo’ rivelando una tendenza all’instabilità espressiva, introducendo soluzioni di spiazzamento linguistico, che rompono la linearità del segno-disegno, che interrompono insistentemente ogni equilibrio formale. Nei grandi paesaggi di Lin Rongsheng si interseca nella griglia severa del ‘disegno’, spesso rafforzato dalla sostanza profonda dei neri, il verde chiaro, il verde acqua, il verde ceruleo, così che lungo le diverse stagioni si diluiscono il rosso-marrone e un impalpabile grigio-azzurro. Lu Xiaobo dedica l’intero processo creativo all’osservazione della gru bianca, attraverso la quale rilancia l’esperienza della bellezza e con essa il valore morale dell’eleganza, nella ricerca di un perfetto equilibrio con la natura in cui l’essere è immerso. Le carte di He Jialin segnalano una netta svolta linguistica in cui il soggetto principale diventa la luce stessa che si estende ed è in grado di ‘avvolgere’ frammenti del paesaggio e soggetti che raccontano la vita. Lo sguardo di Wang Luxiang tende ad ‘allontanarsi’ da una normale presenza nella natura, abbandona la frequentazione dell’habitat, così che uomini e case, alberi e campi, sembrano cancellati per riconsegnare alla Terra la sua dimensione vergine. Zhang Gumin introduce il ‘dialogo’ tra l’estensione dei grigi e la presenza del bianco, dove l’uno tende a invadere e l’altro a ‘sopravvivere’, dove uno spegne e l’altro accende. Zhou Jiapeng interseca il tracciato paesaggistico e le realtà sociali che lo hanno ‘colonizzato’; non si tratta di uno scontro tra natura-monumentale e civiltà-miniaturizzata, ma della trascrizione del mondo rurale in cui vive e che coinvolge la popolazione cinese...così che la tecnica pittorica, con una redazione veloce, è in grado di rinnovare dall’interno la stessa ‘cultura tradizionale’ e l’iconografia del suo patrimonio. 

A cura di Andrea B.Del Guercio e Luming Zhang
 

Dove & Quando

Quando Wenzhou incontra Milano: otto maestri della pittura cinese a Brera

Biblioteca d’arte contemporanea “Guido Ballo”, Via Brera, 28 - Milano
Esposizione dal 22 novembre 2023 al 15 gennaio 2024

Invito

L’archivio imprevisto

Dal 06 al 25 novembre 2023

L’archivio imprevisto

Per una lettura femminista dell’archivio di Brera

L’Accademia di Belle Arti di Brera presenta dal 6 al 25 novembre 2023 il progetto espositivo L’archivio imprevisto. Per una lettura femminista dell’archivio di Brera.  Il progetto, promosso dal Biennio specialistico di Visual Cultures e Pratiche Curatoriali della Scuola di Didattica dell’arte dell’Accademia di Brera, nasce dalla ricerca d’archivio sulla presenza femminile all’interno dell’Istituzione, concentrandosi su un arco temporale compreso tra il 1945 e il 1968. 

La mostra ospita l’opera Disposition Table (2017-2023) dell’artista olandese Riet Wijnen, appositamente prodotta per il tema dell’esposizione con la collaborazione di Kunstverein (Milano) [www.kunstverein.it]. L’opera ha la funzione di dispositivo per far conoscere ad un più ampio pubblico i materiali d’archivio relativi alle studentesse che si iscrivono a Brera negli anni 1945-1968, superando in quel periodo la popolazione degli studenti maschi, nonché alcune testimonianze dei loro anni a Brera. 

Oltre ai materiali archivistici, l’esposizione allestisce in Sala Napoleonica una piccola sezione della Biblioteca dell’Accademia che raccoglie e rende disponibili alla consultazione del pubblico  alcuni dei testi fondamentali della critica femminista dell’arte e delle pratiche di archivio diffuse nell’arte contemporanea. 

L’opera condivisa filogenesi-epigeo (2014/2015) realizzata a cura di Daniela Zarro con lə studentə del corso di Didattica dei linguaggi artistici, Biennio specialistico in Terapeutica artistica è costituita da un grande tappeto che accoglie lo spettacolo nell’area talk, che nel corso della mostra animeranno un public program coinvolgendo personalità provenienti da discipline diverse.

A partire dai  documenti dell’Archivio storico e della biblioteca dell’Accademia di Brera, accogliendo l’eredità del pensiero femminista, il progetto si propone di rispondere a un’urgenza del presente: restituire corpo e voce alla moltitudine di nomi di allieve e artiste le cui tracce si perdono nel corso della narrazione storico-artistica ufficiale.  La riemersione di queste storie è un primo atto, benché ancora parziale, per ulteriori ricerche a venire.

Artistə
Riet Wijnen
Daniela Zarro e studentə del corso di Didattica dei linguaggi artistici, Biennio specialistico in Terapeutica artistica

Talk 
Marta Maria Nicolazzi, Francesca Pasini e Marta Equi, Raffaella Perna

Curatela e allestimento 
Gabriele Maria Cannici, Chiara D’Alesio, Marco Fazzari, Elisa Malandrin, Sharon Marini, Miriam Muscas, Beatrice Papotti, Nicolas Pezzotta, Luna Protasoni, Vanessa Villa

Comitato scientifico 
Lucrezia Cippitelli, Alessandro Di Chiara, Federico Ferrari, Rachele Ferrario, Elisabetta Longari, Lorenzo Madaro, Raffaella Pulejo, Domenico Scudero

Coordinamento progetto
Raffaella Pulejo con la collaborazione di Chiara Spagnol e Serena Francesca Castronovo

Progetto grafico
Carlo Di Benedetto, Miriam Muscas, Barbara Trinca

Si ringraziano per i prestiti dei libri la Biblioteca di Filosofia dell’Università Statale degli Studi di Milano, la Fondazione Elvira Badaracco, la Bibliomediateca Laura Lapetit Maltini della Casa delle Donne di Milano, l’Unione Femminile Nazionale.
 

Dove & Quando

L’archivio imprevisto. Per una lettura femminista dell’archivio di Brera

Conferenza stampa:  lunedì 6 novembre ore 11.00
Sala delle Adunanze dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere (Via Brera 28, Milano)
Inaugurazione: lunedì 6 novembre ore 16.00
Sala Napoleonica, via Brera 28, Milano
Esposizione dal 6 al 25 novembre 2023

Locandina

Comunicato stampa

Press release