Looking Sideways
1 Luglio 2022
Looking Sideways è un progetto curatoriale realizzato da studenti e studentesse del corso di Visual Cultures dell’Accademia di Belle Arti di Brera che si terrà negli spazi espositivi di Zona Blu. Partendo da una riflessione sul critical curating con il professor Domenico Scudero durante il corso di Linguaggi dell’arte contemporanea, gruppi di studenti hanno sviluppato installazioni e progetti teorici che verranno presentati attraverso un workshop nel pomeriggio di venerdì 1 luglio 2022. La mostra e le attività collaterali sono il risultato di elaborazioni di gruppi curatoriali eterogenei che riflettono attraverso le opere degli artisti selezionati su differenti problematiche contemporanee: «È un mettersi alla prova nella ricerca di artisti emergenti, nella progettazione, nella condivisione e nel confronto, all’interno dell’ambito del contemporaneo e dell’era digitale», afferma la studentessa Anna Bernardini.
DOVE e QUANDO
L'inaugurazione
venerdì 1 luglio 2022, 16:00 – 21:00
D.J. set dalle ore 19:30La mostra
1 – 21 Luglio 2022
Dal 2 luglio su prenotazione
ore 16:00 – 19:00
Zona Blu, Via Boffalora 15, 20142 MilanoProgramma degli eventi
01- 07 Presentazione dei progetti e azioni
04/09 – 07 Ambire (installazione mostra)
11/15 – 07 distance to sun, water resonance
16/20 – 07 Macchina per gli abbracci
Data l’epoca in cui viviamo, il movimento, come moto di ritorno e evoluzione, è una tematica che, seppur affrontata in maniera diversa, in qualche modo è cara a tutti. Il progetto L’acqua di San Giovanni, che mira a riscoprire un legame con la natura e con la spiritualità tramite l’atto rituale, inserisce questa tematica all’interno della società contemporanea che è sempre più votata a miti artificiali. I desire paths, o percorsi del desiderio, manifestano le tracce stratificate lasciate dagli esseri viventi nella quotidiana pratica di disobbedienza nei confronti delle normative regole di pianificazione urbanistica. Spillover effect mette in scena artisti che lavorano sulla tematica dell’unione, della concatenazione di effetti che producono risultati visivi del tutto casuali, mentre la performance Macchina per gli abbracci è una ricerca sul tema della distanza, spesso dovuta all'impossibilità, ma anche all’incapacità, di avere un contatto fisico per trovare, attraverso sensi differenti, un modo alternativo per "abbracciare senza braccia". La performance viene affrontata in modo differente in Demistificazione della performance, indagando quelli che sono i momenti iconici della storia dell’arte performativa.
Ambire affronta la tematica dell’ambiente attraverso diverse tecniche artistiche, mentre Soul space guarda allo spazio in maniera totalmente diversa, condividendo un luogo fisico di incontro e scontro, che intende riflettere sul potere creativo del processo psicoanalitico.
Infine, distance to sun, water resonance è uno studio sul mare come principio motore di avvicinamento o allontanamento dalla propria origine, mentre 2090: Post-Binarisms si inserisce in un contesto post-genere e postumano, dove si trovano figure antropomorfe e cibernetiche.
Il progetto vede una moltitudine di menti al lavoro, un gioco di voci eterogenee ma unite dalla volontà di interpretare il contemporaneo.
Da casa a casa
24 Giugno - 8 Luglio 2022
Gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera, in collaborazione con gli ospiti della casa d'accoglienza Enzo Jannacci, affrontano il tema della collocazione dell'opera d'arte tra casa museo Boschi Di Stefano e casa d'accoglienza Enzo Jannacci.
via Giorgio Jan, 15 – Milano (3° piano)
Inaugurazione 24 giugno ore 12.00
aperto tutti i giorni fino al 3 luglio dalle ore 10.00 alle 17.00
Viale Ortles, 69 – milano
Inaugurazione 4 luglio ore 17.00
aperto tutti i giorni fino al 8 luglio dalle ore 15.00 alle 18.00
DOVE e QUANDO
Casa museo Boschi Di Stefano
via Giorgio Jan, 15 – Milano (3° piano)
Inaugurazione 24 giugno ore 12.00aperto tutti i giorni fino al 3 luglio dalle ore 10.00 alle 17.00
Casa d’accoglienza Enzo Jannacci
Viale Ortles, 69 – milano
Inaugurazione 4 luglio ore 17.00aperto tutti i giorni fino al 8 luglio dalle ore 15.00 alle 18.00
Studenti dell'Accademia di Belle Accademia di Brera
Davide Arca, Francesco Beretta, Marta Brambilla, Sara Camiletti, Emma Castelnuovo, Dayan Claros, Maditha De Paoli, Emma Dotti, Leonardo Fenu, Silvia Fiacco, Irene Galli, Guillermo Garza Conde, Giulia Grosso, Rocio Guttierez, Valentina Hu, Ginebra Huertas, Kaja Jałoza, Guo Jialin, Peng Ketong, Ma Kexin, Jingning Lan, Elisabetta Laszlo, Elisa Libanore, Chiara Mapelli, Erika Martinazzoli, Beatrice Mosca, Marìa José Peinado, Paola Poma, Alicia Ponce Garcìa, Stefano Recanati, Pascale Roman, Carlo Rossini, Martina Scherba, Darcy Simon, Veronica Sotelo Ruffini, Jaime Vinagrero, Geng Xin, Xiong Yiling, Jin Zhao, Zijgen Zou.
Ospiti di casa Enzo Jannacci
Alex, Carlo, Clara, Chiara, Gianni, Massimo, Riccardo.
“AvantGarden” è un appuntamento annuale che vuole da un lato costituire l’occasione per valorizzare una zona verde fondamentale di Pavia e del parco del Ticino, dall’altro essere anche l’occasione per avvicinare l’arte contemporanea al grande pubblico. Una scelta che ha lo scopo di mettere insieme valori sociali, culturali e ambientali. Il progetto segna un nuovo momento della collaborazione istituzionale tra il Comune di Pavia e l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Il Parco della Vernavola ritorna ad essere protagonista di un’interessante rassegna di arte pubblica. Il progetto generale è a cura di Cecilia Guida e Valerio Dehò e sviluppa il tema della relazione tra Arte e Natura attraverso quindici opere site-specific realizzate dagli studenti della Scuola di Scultura dell'Accademia di Brera e in particolare delle cattedre degli artisti professori Vittorio Corsini e Massimo Pellegrinetti che ne hanno seguito l'ideazione e la realizzazione. I lavori sono allestiti in un percorso che si snoda lungo la Roggia Vernavola sottolineando i luoghi più suggestivi del parco.
A cura di Cecilia Guida e Valerio Dehò
Pavia
Parco della Vernavola
23 Giugno – 11 Settembre 2022Inaugurazione 23/6 ore 18.00
Per informazioni:
cultura@comune.pv.it
Autori e Opere:
Alessandra Barni, Fascine -Simone Brambilla, Senza Titolo - Giulia Caponetto, Trilix - Matteo Castelli, Ci vediamo al campo - Lorenzo D’Alba, Vernavolino - Caterina De Donato, Valicare soglie inesplorate - Arianna Di Gregorio, Tappeto verde - Lorenzo Di Luzio, Shelter - Andrea Glandi, Il cerchio delle fate - Sara Laverde, Land Escape - Benedetta Lucca, Rovesci - Michela Malacrida, Ponti - Camilla Novati, Corrispondenze - Lucrezia Zaffarano, Le mie tredici buone ragioni.
!Guerra alla Guerra!
Mostra online
Non bastava una pandemia internazionale che a tutt’oggi ha contagiato più di quattrocentocinquantamilioni di persone causando oltre sei milioni di vittme, non bastava un ecosistema malato che provoca mostruosi cambiamenti climatici seminando distruzione e morte tra la flora, la fauna e gli umani, non bastavano tutti gli stramaledetti conflitti siti nei vari angoli del pianeta che danno origine a disperazione, dolore, povertà e falcidiano vittime innocenti. No! Tutto questo non bastava.
Ci voleva un’ulteriore, feroce, schifosa e terribile guerra per farci rivisionare l’orrore nei suoi aspetti più violenti, perversi e spietatamente brutali. Purtroppo, come consuetudine, chi ne paga maggiormente le spese è sempre la popolazione civile, attonita e inerme di fronte allo scempio espletato gratuitamente da un’insulsa aggressività.
Come artisti noi condanniamo questa tragedia rispetto alla quale non possediamo strumenti persuasivi se non quelli della nostra poesia e della nostra creatività. Che le immagini di queste opere esplodano allora come ordigni di pace, sugli schermi dei computer e degli smartphone, diffondendo pietas, solidarietà e speranza.
Docente, Assistente alla Didattica e Allievi
Giardini Segreti
dal 18 giugno al 3 luglio 2022
Giardini Segreti è la Mostra di Opere Condivise dedicata a Laura Tonani che si terrà dal 18 Giugno al 3 Luglio 2022 nella Galleria Arteatro della Fondazione Teatro San Domenico a Crema.
La Fondazione San Domenico ha ospitato le Opere Condivise del Biennio Specialistico in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica già dal 2015 inaugurando quella ricerca dell’arte che ha visto le due artiste e docenti Tiziana Tacconi e Laura Tonani impegnate nel sociale in un progetto di Arte Terapeutica.
Il Biennio di secondo livello in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica nasce all’Accademia di Brera, nell’Anno Accademico 2004/2005 fondato da Tiziana Tacconi e Laura Tonani e dalla comune volontà di costruire una nuova visione dell’arte.
La scommessa delle due pioniere dell’arte fu quella di contribuire alla costruzione di un progetto d’integrazione tra due sguardi, quello psichico e quello artistico, aventi come finalità la comprensione dell’individuo colto nella sua dimensione creativa esistenziale e di attivare atelier sperimentali in quei diversi luoghi di cura come psichiatria, pediatria, oncologia, geriatria, patologia della gravidanza, carceri, ecc.. dove l’arte trovò espressione terapeutica nella produzione artistica dell’OPERA CONDIVISA.
DOVE e QUANDO
dal 18 giugno al 03 luglio
Galleria Arteatro
Fondazione Teatro San Domenico
dal 18 giugno al 03 luglio
Crema
Riferendosi al progetto dell’Opera Condivisa destinata al Reparto di Psichiatria a Pavia, Laura Tonani nell’ introduzione al libro “Giardini Segreti” scrive :
“Alcune immagini sedimentate nella nostra memoria e apparentemente poco coerenti, affiorano in alcune occasioni tracciando connessioni inaspettate.
Esse sembrano animarsi di vita propria e riappaiono, davanti ai nostri occhi, cariche di emozioni originarie.
Questo è accaduto quando i miei pensieri hanno cominciato a convergere intorno al nuovo progetto destinato ai muri del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Policlinico San Matteo a Pavia…
Immaginavo una grande tessitura segnica e cromatica, un po’ come arazzi…
La metafora del giardino si è svelata in tutta la sua potenza ed è stata accolta dal gruppo”
Oggi che Laura si è allontanata dal nostro sguardo e per comunicare ha assunto quella “posizione privilegiata in quanto assiste al processo di materializzazione delle immagini, fa in modo che il soffio indistinto prenda corpo nella materia, imprimendosi, generando una forma”; le sue parole risuonano come atto magico nel progetto della Mostra che Tiziana Tacconi e tutti i docenti del Biennio di Terapeutica Artistica le vogliono dedicare.
Parole di Con-creazione e Condivisione sedimentate non solo nella memoria ma anche nel cuore Condivisione, co-creazione, sono parole poco frequenti nel mondo dell’arte.
Sono parole che hanno a che fare con pratiche antropologiche: gruppi di persone, diverse per cultura, appartenenze sociali, geografiche, anche sconosciute e spazialmente disperse, riescono a collaborare realizzando un progetto creativo comune grazie alla forza della condivisione.
“L’opera condivisa” o meglio le opere condivise che verranno esposte nella mostra “Giardini segreti” dedicata a Laura saranno realizzate da Artisti Terapisti immaginando quella grande tessitura, metafora di giardini segreti con l’intento di mantenere con Laura quel filo di memoria che intesse relazioni ed emozioni.
Un Filo semplice che è un legame, strumento di cambiamento e potenzialità di risorse individuali, capace di creare un’opera condivisa, un mondo nuovo, una meravigliosa tessitura che fiorisce nel giardino della cura.
Il filo sottile che tiene insieme due persone, le tiene legate, anche quando sono lontane ma si incontrano nei sogni.
Tiziana Tacconi
Mutazioni
Fuorisalone 5-12 giugno
Dopo la prima edizione MisuraxMisura, prosegue la collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera e il Centro Artistico Alik Cavaliere. Gli studenti del biennio specialistico in Product Design, coordinati dalle docenti Elena Croci ed Elisabetta Gonzo, presentano Mutazioni - Progetti e idee di presente.
L’evento vede anche la presenza di Vaia, la startup nata come reazione imprenditoriale alla tempesta che nel 2018 ha colpito le Dolomiti.
Piccoli progetti e processi narrativi raccontano lo sguardo di giovani studenti verso un mondo in costante mutazione dove si sperimentano concetti ed esperienze sui nuovi modi di vivere e percepire il cambiamento. La soluzione non esiste ma le domande costituiscono il centro del progetto.
Un’esposizione per un desiderio di creare valore sul mondo.
DOVE e QUANDO
Centro Artistico Alik Cavaliere
Via E. de Amicis 17, 20123 Milano
5VIE Design WeekMilano Design Week 2022 - Fuorisalone 5-12 giugno 2022
dalle ore 11.00 alle 20.00
BrunoGandola
1 Giugno 30 Settembre 2022
Esposizione a cura di Floriana Spalla.
Bruno Gandola è stato il mio Professore di Pittura all’Accademia di Brera e nei suoi confronti nutro non solo un sentimento di amicale quanto veritiera stima ma, anche e soprattutto, un debito formativo in particolar modo per le specificità relative alle tecniche ed ai materiali dell’arte del dipingere. Figura appartata e particolare nel panorama accademico, benché di grande spessore umano e sempre aperto al dialogo, pur avendo collaborato con i grandi maestri braidensi del ‘900 non si è mai legato agli autori della sua generazione più vicini all’avanguardia mantenendo il timone della sua ricerca orientato verso un altrove in cui rivive il bagaglio iconografico intelvese della sua infanzia.
Fu nel 1975 all’inaugurazione di una sua mostra presso la galleria L’Agrifoglio di Milano, diretta dal comune amico Alberto Pivi, che scoprii il suo immaginario: ricordo ancora quelle grandi tele realizzate a tempera grassa, quasi tutte contraddistinte e legate tra loro dagli intensi toni del blu, in cui le varie icone si calibravano adeguatamente in trasognati paesaggi dell’anima vibrantemente connotati dal sapiente uso dei complementari.
Davide Lajolo, nell’introduzione al catalogo dell’esposizione, sottolineava anch’egli l’appartatezza di Bruno relativamente alle dinamiche del mondo dell’arte e ne coglieva la determinazione a perpetuare un dipingere non tanto per il successo ma per assoluta necessità. Certo aveva letto nelle sue opere dei rimandi a Klee e Kandinski, ai quali io aggiungerei una grande conoscenza dell’opera di Chagall e della componente spirituale che la animava, ma soprattutto trovava nella sua pittura un’autentica, quanto singolare e sincera, personalità. Che poi era quello che Bruno cercava di trasmettere a noi suoi allievi più di ogni altra cosa e che, mi auguro, di aver bene imparato e riportato ai miei discenti.
Ma l’altro aspetto del nostro, decisamente affascinante, è quello dell’amore per il restauro che ha praticato, soprattutto in ambito ecclesiale, fin da giovanissimo quasi a voler scoprire delle inesplorate linee di congiunzione tra chi prima di noi ha lasciato un segno e voler farlo rivivere, con la maestrìa delle sue mani di erede dei maestri comacini dello stucco e della scagliola, affinchè la cittadinanza potesse godere di una bellezza artistica tornata a nuova vita. Per non parlare poi delle sue mirabili sculture in vari materiali, i bronzi, le vetrate, le ceramiche installate in diversi siti pubblici, privati, musei e luoghi di culto. Insomma ritengo che Bruno Gandola, al di là dell’amicizia e della gratitudine, sia un autore che non solo le giovani generazioni di artisti ma principiamente il grande pubblico debbano assolutamente conoscere al fine, certamente della bellezza ed unicità della sua opera, ma in particolar modo per focalizzarla in maniera esaustiva tra gli espletamenti di ricerca importanti delle arti visive del nostro tempo.
Stefano Pizzi, Titolare di Cattedra di Pittura all’Accademia di Brera.
DOVE E QUANDO
Biblioteca d’arte contemporanea Guido Ballo
- Lunedì, martedì, mercoledì, 9.00 - 16.30
- Giovedì, venerdì, 9.30 - 16.30
La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre 2022
(Chiuso in agosto)
Le mostre in Biblioteca dell’Accademia di Brera, dal 1993, tra opere grafiche e fotografiche: 150 artisti in omaggio a Piero della Francesca - Luigi Veronesi - Mario Ballocco - Emilio Scanavino - Concetto Pozzati - Franco Purini - Luciano De Vita - Luigi Ghirri - Ivano Gianola - Dylan Thomas - Gianfranco Manara - Guido Crepax - Mario Calandri - Emilio Villa - La città di Brera. Due secoli di scultura - Materiali di grafica fotografica libri - Nanni Valentini - Bruno Munari - Camillo Boito - La città di Brera. Due secoli d’incisione. I maestri storici - Giuseppe Guerreschi - Claudio Costa - Franco Grignani - Senso: i materiali di lavoro di Luchino Visconti - Fran-cesco Somaini - Bepi Romagnoni - Amilcare Rambelli - Pietro Diana - Giovanni Repossi - Renato Volpini - Luigia Zanfretta - Alberto Colognato - Giangiacomo Spadari - Edoardo Franceschini - Poien (Libri d’artista) - Il giro racconta e Due ruote in rosa - Tino Vaglieri - Gino Fersini - Igino Legnaghi - Silverio Riva - Mino Ceretti - Anna Maria Santolini - Mario Molteni - Paolo Scirpa - Gottardo Ortelli -Rodolfo Aricò - Adriana Bisi Fabbri - Anselmo Bucci - Paolo Minoli - Attilio Alfieri - Alois Riegl - Roberto Sanesi - Giovanni Campus - Pirro Cuniberti - Floriano Bo-dini - Beppe Devalle - Tonino Guerra - Natale Addamiano - Lucio Saffaro - Dome-nico Purificato - Silvio Consadori - Giancarlo Marchese - Mario Di Iorio - Salvatore Esposito - Maurizio Bottarelli - Glauco Baruzzi - Gianfilippo Usellini - Tiberio Co-lantuoni e Umberto Manfrin - Diego Esposito - Alberto Ghinzani - Luciano Gatti - Nino Cassani - Fernando De Filippi - Franco Fizzotti - Fausta Squatriti - Riccardo Cordero - Adriano Altamira - Franco Mazzucchelli - Docenti Artisti dell’Universi-tà d’Arte di Bucarest - Paola Bernardi - Vito Bucciarelli - Gino Sandri - Francesco Correggia - Romano Perusini - Giacomo Quarenghi - Angela Occhipinti - Davide Benati - Gillo Dorfles - Grazia Varisco - Goliardo Padova - Franco Fossa - Valentino Vago - Italo Bressan - Renato Galbusera - Gaetano Grillo - Gianfranco Schialvino & Gianni Verna - Gastone Mariani - Armida Lombardi - Laura Panno - Enrico Mulazzani.
Napoleone e l’Accademia. La mostra virtuale.
5 Maggio 2022
L’Accademia di Belle Arti di Brera presenta: Napoleone e l’Accademia.
Risplende l’antico ruolo che l’Accademia acquisì durante il periodo napoleonico, diventando centro promotore dell'arte contemporanea grazie ai suoi studenti più eccelsi.
Dal 5 maggio 2022, a chiusura delle celebrazioni per il Bicentenario, la mostra virtuale, patrocinata dal Ministero della Cultura, Destination Napoleon, il Comitato per il Bicentenario Napoleonico 1821-2021 e la Rete dell’Ottocento Lombardo, sarà disponibile a tutto il pubblico.
L'esposizione è stata concepita in adesione alle iniziative promosse in tutta Italia dal Comitato nazionale per il bicentenario Napoleonico 1821-2021, presieduto da Philippe Daverio al quale è succeduto Luigi Mascilli Migliorini, attivato dal 2019 da Marina Rosa, presidente del Centro di Documentazione Residenze Reali Lombarde.
a cura di Anna Mariani, Chiara Nenci, Sophia Radici e Sara Rizzi
Giovedì 5 Maggio 2022 ore 17.00
Salone Napoleonico Accademia di Belle Arti di Brera
Interverranno:
Giovanni Iovane e Maria Cristina Galli
Direttore e Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Brera;
Marina Rosa
Coordinatrice del Comitato nazionale per il bicentenario napoleonico 1821-2021;
Anna Mariani e Chiara Nenci
Responsabili del Patrimonio Storico dell'Accademia di Brera;
Sophia Radici e Sara Rizzi
Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio artistico;
Roberto Rosso
Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte;
Chiara Palandri
Scuola di Restauro Camillo Boito;
Simone Ferraro e Flavia Berizzi
laureandi presso la Scuola di restauro Camillo Boito;
Riccardo Gagliarducci e Luca Porru
Brixel Digital Creative Agency.
Inaugurazione
5 Maggio 2022 ore 17.00
Salone Napoleonico
Accademia di Belle Arti di Brera
Napoleone e l’Accademia
Originariamente pensata on site, l’esposizione nasce dal progetto di tesi magistrale delle curatrici Sophia Radici e Sara Rizzi insieme alle prof.sse Anna Mariani e Chiara Nenci, per le Raccolte Storiche, e si sviluppa in collaborazione con la Scuola di Restauro Camillo Boito. Quest’ultima, grazie alla campagna di digitalizzazione fotografica, effettuata dal prof. Roberto Rosso, e i rilievi fotogrammetrici 3D, realizzati da Flavia Berizzi, ha reso possibile la messa in mostra di oltre 70 opere tra dipinti, calchi in gesso e disegni. Attraverso medium moderni si valorizza la nostra collezione di opere antiche, permettendo così di accedere a una parte di patrimonio non sempre visibile, attraverso la piattaforma virtuale realizzata da Brixel Digital Creative Agency.
La mostra narra della Brera Napoleonica e del ruolo che ha avuto nel momento in cui, dal 15 maggio 1796, Napoleone Bonaparte arrivò trionfante a Milano: finisce il dominio asburgico, durato più di novant’anni, e la città assume un volto tutto nuovo. Nei quasi vent’anni di dominio francese, Milano avrà sempre più importanza e con la costituzione della Repubblica Cisalpina (1797) e Italiana poi (1802) diventerà centro italiano del potere napoleonico e successivamente capitale del Regno d’Italia (1805).
Per consolidare il proprio potere e la propria immagine, Napoleone si impegnò sin dal principio a stringere rapporti con i più importanti artisti dell’epoca, fra cui Antonio Canova, Giuseppe Bossi e soprattutto, Andrea Appiani, che diventerà Primo Pittore del Regno. Tre artisti ed eruditi determinanti per lo sviluppo sia dell'Accademia sia delle Arti del tempo.
Luca Crippa.
Pioniere del surrealismo italiano
Mostra diffusa - Inaugurazione sabato 9 aprile 2022
Il Comune di Seregno, erede testamentario di gran parte delle opere di Luca Crippa (1922-2002) organizza, nel centenario della nascita dell’artista, la mostra "Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano", prima grande retrospettiva internazionale a lui dedicata dopo la morte.
L’esposizione si inaugurerà sabato 9 aprile 2022 e sarà visitabile dal 9 aprile al 29 giugno 2022 negli spazi espositivi, ben cinque, che corrispondono alle cinque sezioni che documentano la ricerca e il percorso attraverso le “grandi opere”, la grafica, i disegni e i collages e, infine, i polimaterici.
Luca Crippa (Seregno, 1922 - 2002) è fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo: il suo lavoro, che attraversa tutta la seconda metà del secolo scorso e giunge ai primi decenni del nuovo millennio, ha mantenuto una coerenza di fondo pur nella grande diversità degli esiti raggiunti nei vari periodi della sua attività artistica, rimanendo tanto vicino alle correnti a lui contemporanee quanto autonomo nella sua ricerca incessante. La mostra offre l’occasione per una lettura complessiva dell’opera dell’artista permettendo di tracciarne la storia.
Il percorso espositivo è articolato in senso cronologico, in modo da offrire una visione complessiva dei diversi periodi del suo fare arte fin dal 1940, poi la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964, alla Quadriennale di Roma nel 1965, e via via fino al 2002. Le oltre 150 opere esposte sono rappresentative degli snodi cruciali nella storia di Luca Crippa, dai primi lavori in cui l’attenzione si rivolge a un realismo accademico, agli svolgimenti innovativi di effervescente ricerca creativa, esplosiva e fortemente prolifica, spaziando dal disegno al collage, dalla scultura-opera polimaterica all’oggetto-design, fino alla scenografia; sino agli esiti degli ultimi lavori. Incisore, pittore e scenografo seregnese, è stato il più grande disegnatore italiano del secondo dopoguerra.
Alla mostra è abbinato il catalogo “Luca Crippa. Pioniere del Surrealismo italiano”, curato da Carlo Franza e edito da Skira.
Alla mostra dedicata a Luca Crippa si affianca “Omaggio a Luca Crippa. Il ricordo di trentacinque artisti dell’Accademia di Brera”, una mostra nella mostra di docenti dell’Accademia di Brera coordinati da Carlo Franza e da Stefano Pizzi. Anche la sezione “Omaggio a Luca Crippa” si avvalora di un catalogo, edito da Fondazione Elisabetta Sgarbi, in cui sono pubblicate le opere dei docenti di Brera, una introduzione di Elisabetta Sgarbi, un saluto della Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro, una pagina-ricordo di Stefano Pizzi e un testo introduttivo di Carlo Franza.
Mostra diffusa - Comune di Seregno
La mostra è visibile dal 6 aprile al 29 giugno 2022
Cerimonia di inaugurazione sabato 9 aprile 2022Luoghi espositivi:
Galleria Civica Ezio Mariani
Museo Vignoli
L'Auditorium
Palazzo Landriani Caponaghi
Biblioteca civica Ettore Pozzoli
Enrico Mulazzani - Affioramenti
Dal 24 marzo 2022 al 20 maggio 2022
Mostra
L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Enrico Mulazzani (Sogliano al Rubicone, 1949) con una mostra di opere su carta dedicate alla sua recente indagine segnico-astratta.
Dopo aver frequentato a metà degli anni ‘60 l’Istituto Statale d’Arte “Adolfo Venturi” di Modena, Mulazzani si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, conseguendo il diploma in Scenografia nel 1971. La sua formazione avviene al Teatro Comunale di Bologna grazie alla preziosa guida di Ovidio Gardenghi che gli permette di vedere all’opera artisti straordinari come Luciano Minguzzi, Sandro Bolchi, Luciano De Vita, Pierluigi Pizzi, Pietro Zuffi e di collaborare con essi. Di pari passo all’attività di scenografo Mulazzani si dedica a quella di pittore tenendo mostre personali curate da critici come Giovanni Maria Accame, Claudio Cerritelli, Marco Meneguzzo, Roberto Pasini, studiosi della linea informale, aniconica e astratta.
La pittura documentata nella presente esposizione fluisce per istanti successivi, segni di energia che si accumulano con scatti instabili, tracce improvvise come fremiti del colore in vibrazione, all’interno dei quali il gesto interviene con ritmi veloci, in presa diretta e senza mediazioni. Lo spettatore è sollecitato dal differente orientamento delle tracce, dal sottile dinamismo dell’ocra e del verde, del rosso e del nero, alternati ai bagliori del bianco. In tal senso, l’immagine si disgrega e vive di attimi molteplici che scandiscono la successione spazio-temporale dei segni attraverso continui spostamenti. La superficie pittorica è luogo di lievi affioramenti, apparizioni mutevoli, schermi del visibile dove la luce filtra e si insinua tra un frammento e l’altro. Le tracce di colore non sono mai date per scontate, per quanto possa esistere un progetto preliminare Mulazzani è disposto a modificarlo durante il lavoro, fino a farsi sorprendere da nuovi orientamenti che la frammentazione rende possibili. La pelle della pittura suggerisce effetti di sottile sensibilità esecutiva e, al tempo stesso, rispecchia il carattere inquieto dell’artista, alle prese con una concezione del dipingere come energia espansiva del colore in sintonia con la vitalità del segno.
Enrico Mulazzani è stato dal 1990 al 2013 professore ordinario del corso Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ricoprendo anche l’incarico di direttore della Scuola di Scenografia.
Dal 24 marzo 2022 al 20 maggio 2022
Dal lunedì al mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 16:30
Giovedì e venerdì dalle ore 9:30 alle ore 15:00Biblioteca dell'Accademia di belle Arti di Brera
Inaugurazione giovedì 24 marzo 2022 ore 12