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Mostra a cura di Chiara Giorgetti e Adriano Moneghetti
Martedì 23 novembre ore 17.00 Artepassante di Porta Venezia

Se fino ad alcuni anni fa parlare di grafica d'arte era esclusivamente legato alla riproducibilità ed era posta molta enfasi sugli aspetti tecnici oggi sia i metodi che i formati sono svincolati da qualsiasi regola e sono scelti liberamente in base all’obiettivo dell’artista. Si tende ad interrogarsi non solo sul “come” della tecnica, ma a porsi legittime domande sul “cosa” e “perché” dell'arte. La scelta di dare visibilità a questa tipologia di ricerca è in linea con la tendenza attuale che mira a valorizzare il lavoro multidisciplinare degli artisti contemporanei.

La serie di lavori presenti in questa mostra ne è un esempio, ormai superate le riflessioni sui confini, i limiti e i conflitti della grafica d'arte in rapporto ai nuovi mezzi tecnologici gli artisti adattano gli strumenti tecnici alle finalità espressive e non meramente riproduttive. Protagonisti dell’evento sono gli studenti del Biennio Specialistico di Grafica d’arte dell’Accademia di Brera che hanno ideato e realizzato dei lavori che fossero in grado di dialogare con lo spazio delle finestre vetrine e al contempo con lo spazio circostante continuamente attraversato da persone in transito da un luogo all’altro.

L’obiettivo sembra quindi quello di cercare, analizzare e affermare l’esistenza di relazioni implicite tra le diverse discipline ritenute in passato incompatibili (conoscenze e competenze artistico- artigianali versus ideazione-progetto, tematiche colte, storiche, concettuali, ecc.) favorendo in tal modo una completa e complessa consapevolezza dei fatti dell’arte contemporanea.

Sede

Artepassante di Porta Venezia

Periodo

La mostra sarà visitabile dal 23 novembre al 19 dicembre 2021

L'inaugurazione sarà martedì 23 novembre ore 17.00

Comunicato stampa

Locandina

Boito Architetto

Progetto di ricerca e valorizzazione digitale delle fonti archivistiche e librarie intitolato a Camillo Boito.

Dall' 01/12/2021 al  26/01/2022

Nasce dal consorzio di Politecnico di Milano, Accademia di Brera e Politecnico di Torino il progetto di ricerca e valorizzazione digitale delle fonti archivistiche e librarie intitolato a Camillo Boito.

Pensare a un rilancio della creatività, dell’innovazione e della produzione di qualità, anche e soprattutto nella straordinaria prospettiva post-pandemica, costituisce un terreno elettivo per la valorizzazione della memoria e delle fonti della cultura e della storia del saper fare italiano.
“Boito architetto e archivio digitale” è un progetto di ricerca che ha come obbiettivo la riconsiderazione del ruolo svolto da Boito nella cultura dell’architettura e del progetto e nella formazione della cosiddetta Scuola di Milano; la valorizzazione dalla rivista Arte Italiana Decorativa e Industriale (AIDI) come originale organo della formazione e divulgazione dell’industria artistica italiana.

- la presente mostra offre un’inedita lettura della lezione architettonica del maestro e l’incubazione di un archivio digitale che raccolga le membra disiecta del vasto movimento per la riforma dell’istruzione architettonica, artistica e industriale, delle relative fonti, pubblicazioni e ricerche in corso;
- l’avvio del sito web dedicato, di cui il partenariato tra il Politecnico di Milano, l’Accademia di Brera e il Politecnico di Torino rappresenta un primo nucleo fondativo;
- la fondazione di un Centro Studi omonimo che garantisca continuità e futuro all’attività di valorizzazione delle fonti coinvolte.

Sede

Galleria del Progetto 

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni- AUI
Politecnico di Milano
Via Ampère 2 Milano

Periodo

Dall'01 dicembre 2021 al 26 gennaio 2022

Comunicato stampa

Mostra “Laura Panno. Toreaux androgynes”

Dal 18 novembre 2021 al 21 gennaio 2021

Biblioteca, via Brera 28, Milano

L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Laura Panno (Montebelluna-Treviso, 1954) con una mostra di opere su carta dedicate ad alcuni temi della sua indagine figurale, in primo luogo le interpretazioni del corpo umano e animale. In quest’ambito assume particolare rilevanza l’immagine indomabile del toro come metafora dei valori sensuali dell’esistenza, fonte di energia primordiale che l’artista dilata trasfigurando i dettagli anatomici (l’occhio, la bocca, le corna, le froge) per immaginare una diversa identità attraverso le interrelazioni del segno e del colore.

La potente espressività delle forme suggerisce una serie di varianti iconografiche che indagano l’evolversi sinuoso della figura taurina al di là dei suoi stereotipi ricorrenti, con un senso di partecipazione emozionale alla sua fisica irruenza. Il corpo a corpo con l’immagine impetuosa dell’animale è condotto da Laura Panno accentuando le movenze della testa, rappresentata nell’immediatezza della sua presenza, vista di fronte, di profilo, di tre quarti, frammenti icastici di una visione in divenire. D’altro lato, la mostra propone un viaggio intorno alla figura dell’uomo come dialogo tra le tensioni muscolari del corpo e le prospettive plastiche dello spazio, con l’inserimento di sottili reti metalliche che conferiscono alla superficie parvenze aggettanti, piani sovrapposti giocati tra luce ed ombra.

Sul filo di queste ambivalenze Laura Panno interpreta la natura primigenia del corpo umano come presenza esclusiva sulla scena della rappresentazione, in tal senso adotta slanci trasversali sempre diversi, slittamenti e ribaltamenti che offrono forti impatti percettivi. Questo esercizio compositivo è sottoposto alle movenze contrapposte dell’immagine corporea, alle vibrazioni tattili dell’epidermide, all’ardore sensoriale del nudo come tramite di una visione liberatoria totale.

Le potenzialità della figura umana sono esplorate attraverso l’uso magistrale di differenti tecniche grafiche, in egual modo affidate alla qualità intuiva del segno e alle sensibili cromie che affiorano dai palpiti dell’ombra e, al tempo stesso, si addensano nella luce del nero, inquieta oscillazione di pensieri legati alle atmosfere del vissuto. Dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia Laura Panno ha insegnato dal 1980 al 2018 Tecniche dell’incisione all’Accademia di Brera, dove è stata anche coordinatrice e docente nel Biennio specialistico di Grafica d’arte.

Periodo

Dal 18 novembre 2021 al 21 gennaio 2022

Orario

Dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 16:30

Inaugurazione

Giovedì 18 novembre 2021 ore 12

Invito

Manifesto

Milano Scultura - 5° edizione

12,13,14 novembre 2021
Parco Esposizione Novegro, Segrate (MI)

Progetto a cura di
Marco Scifo
Michele D’Agostino

Scuola di Scultura
Direttore di Scuola Massimo Pellegrinetti
Coordinatore Triennio Roberto Priod
Coordinatore Biennio Gianpiero Moioli

Il Laboratorio di fonderia è un luogo che abbraccia tutti i linguaggi delle Arti Visive.

Territorio d’incontro, di ricerca e sperimentazione, ospita in modo dinamico gli allievi e il loro operato.

Ogni progetto viene concepito in relazione alla ricerca degli studenti ed è accompagnato da un’attività di presentazione e dialogo tra gli allievi e il docente.

Il laboratorio comprende al suo interno un’area dedicata alle attività realizzative, in cui gli studenti danno forma alle loro idee e presentano le loro ricerche individuali.

Oltre alla questione didattica, il corso di Fonderia, come la stessa scuola di Scultura a Brera, è soprattutto un luogo d’addensamento dove le diversità e le caratteristiche di ogni suo abitante sono e devono essere, sempre più emancipate.

La nostra visione si deve fondare sullo stupore, sulla curiosità e sull’emotività. Abbiamo bisogno di sguardi stupiti che sappiano proiettarci in un futuro attivo, in cui il laboratorio svolga un ruolo di raccordo, promulgatore di idee e di nuove forme di comunicazione.

La docenza relativa al corso di Fonderia, triennio e biennio, ha l’ambizione di promuovere il linguaggio collettivo, connesso a livello nazionale ed internazionale, con luoghi di cultura, per poter stabilire forme di comunicazione e esposizione. Un corso aperto al dialogo, alle nuove proposte, che dà voce al territorio, vivo, capace di contenere interazioni, di modificarsi nel tempo e di aprirsi a una nuova valorizzazione e al mercato.

Creare sinergie territoriali, promuovere le risorse naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche e scientifiche del territorio; il nostro patrimonio testimonia le relazioni dell’uomo con la storia.

 

A conferma di quanto precedentemente affermato, l’occasione offertaci da “Milano Scultura”, è stata ideale per realizzare un progetto che nel naturale manifesta il suo fil rouge.

Già il titolo Primigènio, dal latino primigenius, che appartiene alle origini del mondo e degli esseri viventi, che risale ai tempi più remoti, all’umanità, al mondo animale e vegetale, alle divinità primigènie; introduce pragmaticamente la messa in luogo delle opere in mostra.

All’interno dello spazio espositivo, si incontreranno sculture che del metallo fuso hanno fatto la loro stessa anima oltre che forma; bronzo, oro, alluminio, peltro che combinati ad elementi e materie differenti, si legano tra di loro in un percorso denso del rapporto tra docente e allievo.

Incontro tra pensiero e lavoro a quattro mani, dove a seguito dell’idea, l’azione diventa forma.

Un flusso operoso che colma le giornate laboratoriali, come il metallo liquido entra nelle forme prendendo il posto di quel vuoto che in precedenza era anch’esso pieno.

È nella traduzione della forma, da una materia ad un'altra, che risiede il segreto della scultura in metallo fuso.

Milano Scultura
2021 – 5° Edizione
Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI)

Venerdì 12 novembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Sabato 13 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Domenica 14 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Benedetta Lucca
Carola Varacalli
Gaia Cecconi
Giuseppe Raffaele
Martina Salmeri
Silvia Fiacco

Comunicato Stampa Milano Scultura

Comunicato Stampa Primigènio

Invito

AccademiAperta 2021.
La storia ha ancora futuro.

I migliori allievi delle scuole del Biennio di specializzazione del Dipartimento di Arti Visive dell'Accademia

L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di presentare Accademia Aperta 2021, un progetto espositivo in formato digitale volto alla restituzione della ricerca condotta dagli studenti dei bienni del Dipartimento di Arti visive.


Il progetto, fruibile online all’indirizzo www.accademiadibrera.milano.it, è reso possibile dalla partnership dell'Accademia di Belle Arti di Brera con Equita Group Spa e si inserisce in una lunga tradizione di sostegno alla ricerca e all’esposizione annuale dei migliori allievi, portata avanti ormai da anni dalla società con l’obiettivo di promuovere la didattica e la ricerca artistica.

Attraverso l’esposizione di opere provenienti dalle Scuole di Pittura, Scultura, Grafica e Decorazione, la mostra racconta l’esito del costante processo dialettico che si instaura laddove l’insegnamento incontra la pratica e la sperimentazione. Il processo creativo viene narrato in questa occasione attraverso diversi esiti formali, frutto non solo di suggestioni personali ed esperienze individuali ma anche di un confronto continuo con l’esterno, con la teoria e con lo scambio reciproco con i docenti. Con una particolare attenzione al processo di genesi dell’opera, i lavori esposti raccontano le metodologie di lavoro che stanno alla base dell’Alta Formazione Artistica contemporanea.

Con una particolare attenzione alla commistione tra i vari ambiti di indagine, la mostra esplora i diversi linguaggi espressivi - dalla scultura al video, dalla serigrafia all’acquerello - con uno sguardo libero e intenzionalmente privo di categorizzazioni, invitando l’osservatore a rintracciare connessioni tra le opere a prescindere dal contesto accademico nel quale esse sono state generate.

Visita la mostra tramite la realtà virtuale:

VII edizione

Accademia Aperta incontra il mondo

L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di presentare Accademia Aperta 2021, un progetto espositivo in formato digitale volto alla restituzione della ricerca condotta dagli studenti dei bienni del Dipartimento di Arti visive.

Allegati

Comunicato Stampa

Catalogo della mostra

Presentazione

Premio Equita per Brera

Comunicato Stampa

Premio Equita per Brera

MUSELMANN

Un omaggio ad Aldo Carpi

Mercoledì 10 marzo ore 18.00
presentazione in streaming su Facebook
dal Memoriale della Shoah

La mostra virtuale

“Nella vita d’eccezione, in questa strana vita portataci dalla guerra, c’è molto molto del comune, perché gli uomini in genere rimangono quello che sono.”

Aldo Carpi, Diario di Gusen, 27 febbraio 1945

Per il Giorno della Memoria 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera si ricollega idealmente alla prima mostra presentata al Memoriale della Shoah di Milano nell’anno 2015, dedicata ai  disegni di Aldo Carpi, prima vera collaborazione dell’Accademia di Brera col neonato Memoriale della Shoah di Milano. Per questo motivo si è nuovamente voluto coinvolgere il  Memoriale della Shoah e anche l’Associazione Figli della Shoah per ospitare e collaborare all’iniziativa di quest’anno.
Aldo Carpi, professore di pittura a Brera, a causa di una delazione di un collega, viene arrestato dai fascisti e poi deportato prima a Mauthausen e poi nel  suo più tragico “Kommando”, quello di Gusen, dove conobbe la tragica figura dei “muselmann”, parola che nel gergo Lagerszpracha dei campi indicava i prigionieri con inedia fino alle ossa già in fase di pre-agonia.
Il suo è forse l’unico diario uscito dai lager nazisti, uno dei pochi documenti “diretti”, in forma di lettere alla moglie, che siano stati pubblicati sui campi di concentramento.  Ciò che colpisce in esso è la sua forza morale e l’intatta capacità della riflessione artistica. La vita del campo viene descritta e disegnata con immagini dolenti e sconvolgenti. In un anno difficile come quello che si è appena concluso, l’esempio di Aldo Carpi è certamente fonte di ispirazione.
Quest’anno dunque l’Accademia di Brera si è voluta misurare con queste importanti tematiche attraverso una mostra/installazione, in cui l’esempio tratto dalle parole toccanti di Aldo Carpi e dai suoi disegni è stato un fecondo terreno di prova per i professori e gli studenti che hanno aderito al nostro invito e che ha dato vita a una quarantina di intense opere, nello specifico delle carte in bianco e nero, simboliche tessere che comporranno un’installazione al Memoriale, un ideale mosaico a parete.
Dato però il difficile periodo in cui siamo immersi,  in questo gennaio tra i più grigi e opprimenti che si ricordino, si dovrà attendere purtroppo di vedere di nuovo aperti i nostri cari luoghi di cultura, un’attesa si spera non troppo lunga, per vedere esposte dal vivo queste opere. Nel frattempo è stato prodotto un video e un catalogo a testimonianza del sentito coinvolgimento di coloro che hanno reso possibile questa iniziativa: i professori e gli studenti di Brera.


I Professori
Barbara Nahmad e Stefano Pizzi

Mercoledì 10 marzo alle ore 18.00 si terrà in diretta streaming su Facebook la presentazione della mostra dal Memoriale della Shoah di Milano Piazza Edmond Jacob Safra, 1

“MUSELMANN” UN OMAGGIO AD ALDO CARPI

Per il Giorno della Memoria 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera si ricollega idealmente alla prima mostra presentata al Memoriale della Shoah di Milano nell’anno 2015, dedicata ai disegni di Aldo Carpi, prima vera collaborazione dell’Accademia di Brera col neonato Memoriale della Shoah di Milano. Per questo motivo si è nuovamente voluto coinvolgere il Memoriale della Shoah e anche l’Associazione Figli della Shoah per ospitare e collaborare all’iniziativa di quest’anno.

Allegati

“MUSELMANN” UN OMAGGIO AD ALDO CARPI

Scarica il catalogo

Comunicato Stampa

Invito presentazione

Mostra VIPEREOS NON VIOLABO

Scuola di Scultura - Biennio specialistico
Progettazione di interventi urbani e territoriali

A.A. 2019/2020

VIPEREOS NON VIOLABO è la presentazione di alcuni progetti di Arte Pubblica dedicati al Naviglio della Martesana.

Le opere qui presentate sono state elaborate nell'ambito del Corso di Progettazione di Interventi Urbani e Territoriali a cura della prof.ssa Nada Pivetta con gli studenti del biennio specialistico di Scultura.

Amitrani Lucia

Beltrami Matteo

Benaglia Michela

Berbenni Silvia

Bettega Anca Adina

Brigandì Chiara

Ghidini Manuel

Kovalchuk Kateryna

Murelli Elena

Nischler Emma Fiore

Quaini Valeria

Raffaele Giuseppe

Yuan Xuecong

Catalogo delle Opere

Catalogo

AccademiAperta 2020.
La storia ha ancora futuro.

La sesta edizione di Accademia Aperta incontra il mondo.

L’evento Accademia Aperta da cinque anni è l’appuntamento in cui il mondo dell’arte entra nel Palazzo di Brera per scoprire il talento degli studenti dell’Accademia: sono stati incontri indimenticabili e preziosi per gli studenti, per i visitatori e per le nostre Scuole. Presto ci auguriamo di poter di nuovo ospitare il mondo nel Palazzo di Brera o al nuovo Campus delle Arti allo Scalo Farini, ma nel 2020 non è stato possibile allestire l’evento “in presenza” e abbiamo dovuto percorrere una strada alternativa che ci ha condotto qui, sul sito dell’Accademia di Brera.

VI Edizione

Accademia Aperta incontra il mondo.

La sesta edizione di Accademia Aperta è un “virtual event” e, proprio in considerazione delle modalità di fruizione dell’evento, abbiamo deciso di presentare le opere degli studenti del Biennio Specialistico di Arti Visive. Un’occasione imperdibile per valutare talenti e tendenze e per toccare con occhio che la storia dell’Accademia di Brera ha ancora tanto futuro davanti. 

Catalogo delle Opere e Riconoscimenti

Catalogo

gli Studenti che hanno partecipato

Premio Equita per Brera

Terza Edizione

ARTCOLORBIKE 2021: OMAGGIO ALLA CREATIVITA’ FEMMINILE!

Quando arte è Donna: ricerca al femminile nel mondo delle arti. Cultura, istituzioni e aziende private in sinergia per un racconto di grande significato e valore, che attraversa quella parte di universo artistico che ha visto protagoniste importanti figure femminili.

Terza edizione dedicata alla ricerca femminile nel mondo delle arti: questa la nuova sfida per artColorBike, il progetto che promuove l’ecologia, la mobilità sostenibile e un approccio consapevole al consumo attraverso l’arte e il colore. Ancora maggiormente oggi, dopo mesi complessi, è forte l’urgenza di unirsi e lavorare in sinergia: mondo della cultura, istituzioni e aziende private si incontrano nuovamente per concretizzare un’iniziativa culturale che sceglie l’arte come strumento sociale veicolando un messaggio di responsabilità e rispetto.

Il progetto, ideato da Contexto - agenzia milanese di editoria e comunicazione -, è realizzato in collaborazione con il Comune di Milano | Cultura, con l’Accademia di Belle Arti di Brera e inserito nella programmazione culturale milanese “I Talenti delle Donne”. Grazie alla recente sinergia con Le Belle Arti APS - Progetto Artepassante, ecco che artColorBike assume un aspetto ancora più metropolitano e contemporaneo, cogliendo l’opportunità di esporre negli spazi di OrSolArt APS, del Passante Ferroviario di Repubblica, dal 2 al 24 aprile 2021. La mostra si sposterà al Castello Sforzesco dal 26 aprile al 2 maggio 2021, dove ad accogliere artColorBike saranno i prestigiosi spazi del Cortile della Rocchetta. La mostra itinerante prevede l’esposizione di 12 opere installative, frutto della creatività di giovani e talentuosi studenti d’arte, 9 donne e 3 uomini, uniti per confermare l’urgenza di dare spazio alla creatività femminile, selezionati dall’Accademia di Brera, che si sono espressi su un supporto significativo e di recupero: la bicicletta.

Guidati dal docente Dany Vescovi, gli studenti trasformano rottami di biciclette in opere d’arte, restituendole alla cittadinanza che le potrà ammirare in un luogo di grande suggestione, le cui vetrine sul passaggio metropolitano permetteranno la fruizione della mostra in modo libero. Ispirandosi alla ricerca di sole artiste donne, i ragazzi quest’anno esprimono la propria creatività, sempre nel rispetto della propria ricerca artistica, realizzando un’opera capace di omaggiare la figura di riferimento scelta, impiegando strumenti e materiali messi a disposizione dagli sponsor tecnici.

Novità di quest’anno è la scelta di inserire una nuova figura, quella della madrina, nel progetto che anno dopo anno coinvolge sempre più personalità e realtà di significato del panorama culturale contemporaneo: l’artista scelta per rappresentare e testimoniare nel tempo un percorso di affermazione, racconto e identità femminile è Fernanda Fedi, che ha accolto con passione ed entusiasmo la proposta di far parte di un’iniziativa volta a ribadire la funzione libera e sociale dell’arte. Fernanda Fedi fin dagli anni Settanta si è impegnata nella lotta sociale e artistica soprattutto riguardo le donne. Si ricordano i convegni ‘Donna Arte Società’ al Formentini/Brera nel 1978 e ‘DONNA ARTE-12 al 2000’ al Palazzo delle Stelline nel 1988. Crede fermamente nei giovani e nelle loro potenzialità contenutistiche ed espressive.

Le opere verranno esposte a Milano:

  • dal 2 al 23 aprile 2021 presso lo spazio “OrSolArt APS” del Passante Ferroviario di Repubblica
  • dal 26 aprile al 2 maggio 2021 al Castello Sforzesco, Cortile della Rocchetta

Comunicato Stampa

Pensando la Natura. Giovani artisti raccontano

Opere di 23 studenti del Triennio Grafica d’Arte
Incontro ONLINE con il Collegio Cairoli sul Libro d’artista

Evento online su Zoom

21 aprile 2021 - ore 18.00

Il Collegio Cairoli in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale PENSANDO LA NATURA. Giovani artisti raccontano a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini.

L'esposizione, ospitata per la prima volta in occasione di MilanoBookCity 2020, viene oggi riproposta come spunto di riflessione attorno a tematiche di grande importanza  per le giovani generazioni come quelle legate Natura e alla sua conservazione.

Durante la presentazione on line sarà possibile ascoltare in diretta, dalle testimonianze di alcuni studenti, quello che è stato il percorso ideativo e tecnico  delle opere presentate.

Gli ultimi decenni sono stati testimoni di un rapporto tra uomo e ambiente difficile e spesso contraddittorio. In particolare i giovani, nel periodo del confinamento, si sono trovati a vivere in ambienti isolati, spesso chiusi tra le proprie mura domestiche. Sebbene apparentemente lontani dalla Natura, intesa come insieme di spazi aperti e vitali, paradossalmente proprio certi frammenti di vita vita quotidiana: un vaso di fiori, un frutto destinato alla tavola, uno spicchio di cielo visto dalla finestra, sono diventati il tema per una riflessione più grande: quella sul ruolo della Natura e sulle modalità attraverso le quali recuperare un rapporto per molti aspetti compromesso.

Queste riflessioni sono state  oggetto della ricerca didattica, tutta realizzata mediante lezioni on line, e hanno costituito lo spunto per la creazione di libri d’artista ad opera di 23 studenti del Triennio di Grafica d’arte dell’Accademia.

Ogni libro è stato progettato e  realizzato con la massima cura, utilizzando le diverse tecniche del disegno e della stampa a mano su carte appositamente scelte per l’occasione. Ogni studente ha successivamente fotografato la propria opera per inviarla a questa mostra, lavorando nella sua abitazione e usufruendo esclusivamente degli scarsi mezzi tecnici e logistici disponibili in tempo di lockdown.

Vista l'emergenza sanitaria l'evento si è svolto online tramite la piattaforma ZOOM.

E' possibile rivedere l’incontro attraverso il link sottostante

RIVEDI L'INCONTRO

Introduce
Prof. Andrea Zatti - Rettore Collegio F.lli Cairoli

Dialogano con gli studenti
Prof.ssa Maria Cristina Galli - Vicedirettore Accademia di Belle Arti di Brera
Prof.ssa Alessandra Angelini - Docente di Tecniche dell’Incisione | Grafica d’arte

Carola Albini

Giuseppe Bonardi

Valentina Maria Bonifati

Maria Letizia Borri

Gabriella Calleri

Giulia Carella

Sveva Castoldi

Luigi Cennamo

Giulia D’Ambrosio

Gabriela Du Bois

Erik Falchetti

Sofia Foresta

Andrea Gagini

Annalisa Gorreri

Guffanti Davide

Ilaria Magni

Maria Viola Nobile

Vittoria Rota

Elia Russo

Marta Sabbadini

Arianna Speroni

Martina Stomeo

Leonardo Taccone

Locandina

Comunicato Stampa