Guerra e Memoria. Lettura scenica Salām/Shalom. Due padri di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. Introduzione di Luigi Ambrosio.
Martedì 28 gennaio 2025 ore 12.15
GUERRA E MEMORIA. GIORNO DELLA MEMORIA 2025
28 gennaio 2025
LETTURA SCENICA
Una lettura scenica tratta da Apeirogon, lo straordinario libro di Colum McCann che ha vinto il Premio Terzani 2022, ma anche una testimonianza necessaria davanti all’orrore dei massacri in Israele e Palestina. L’irlandese McCann ha raccolto nei mille e uno frammenti che compongono il romanzo i brandelli di un conflitto apparentemente senza soluzione. Infiniti sono i lati del poligono chiamato apeirogon da cui il libro prende il titolo. Come infiniti sono i punti divista da cui due padri, l’israeliano Rami e il palestinese Bassam, persone reali, che McCann ha conosciuto, cercano di comprendere una realtà troppo complessa per essere osservata, e giudicata, da un unico lato. Introduzione di Luigi Ambrosio.
Anche quest’anno l’Accademia di Brera dà il suo contributo al Giorno della Memoria con tre eventi curati dalla professoressa Barbara Nahmad e introdotti dalla mostra «Guerra e pace» al Passante ferroviario della Stazione Garibaldi, realizzata in collaborazione della Fondazione Arte Passante.
Il tema conduttore di quest’anno è legato al difficile rapporto che si è venuto a creare tra i conflitti in corso, in particolare il conflitto israelo-palestinese, e la memoria della Seconda Guerra Mondiale e delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo. Un rapporto fatto non di rado di analogie affrettate e di disinformazione.
Mai come nel nostro presente, infatti, i media generalisti e i social media influenzano, se non addirittura orientano l’interpretazione dell’attualità. Si impone, quindi, una domanda fondamentale: che tipo di relazione bisogna avere con i fatti della Storia, e con la memoria della Shoah, per evitare manipolazioni che ne diano una conoscenza solo parziale o del tutto fuorviante?
A partire da queste domande, nella lectio della scrittrice e storica Benedetta Tobagi verrà indagato l’apporto femminile nella Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. La lectio verrà prima introdotta dalla proiezione di Liliana, il nuovo documentario di Ruggero Gabbai su Liliana Segre (il film verrà proiettato il giorno successivo anche a Bruxelles nell’ambito delle iniziative dell’Unione europea).
Il terzo appuntamento del Giorno della Memoria all’Accademia di Brera, dopo la proiezione e la lectio, sarà incentrato sull’inedito approccio alla Storia del movimento attivista Parents Circle-Combattenti per la Pace. La lettura scenica Salām/Shalom (opera tratta da Apeirogon di Colum McCann, in italiano per Feltrinelli, e premiata al festival vicino/lontano - Premio Terzani) sarà ospitata nel Teatro Sperimentale 38, il nuovo teatro della Scuola di Scenografia. Protagonisti, Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. Introdurrà la lettura scenica il giornalista Luigi Ambrosio (Radio Popolare) sulla costruzione della propaganda.
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
GUERRA E MEMORIA
28 gennaio 2025
Aula 38 (Via Brera, 28 – Milano)
ore 12.15 - Introduzione di Luigi Ambrosio.
ore 12.45 - Lettura scenica Salām/Shalom. Due padri di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana
Le raccolte fotografiche storiche nelle Accademie e nelle Scuole di Arti Applicate: un patrimonio da salvaguardare
18 e 19 maggio 2023
Nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2023 a partire dalle ore 10.00 presso la Sala Napoleonica dell’Accademia si terrà il Convegno internazionale, realizzato con il sostegno del MUR, “Le raccolte fotografiche storiche nelle Accademia di Belle Arti e nelle Scuole di Arti Applicate: un patrimonio da salvaguardare”.
Per partecipare è necessario compilare il modulo google al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/1FNBeASXdkEglyPf_qO6WdwhRrmw-KrzO6oyr_5Gc1sk/edit
Gli importanti patrimoni fotografici costituiti in Italia dalle Accademie di Belle Arti e dagli Istituti per l’insegnamento della arti decorative e industriali a partire dalla seconda metà del XIX secolo per scopi didattici, di ricerca e di documentazione sono stati fino ad oggi poco indagati e meritano maggiore attenzione da parte degli studiosi. Le ragioni di questa lacuna storiografica sono in gran parte da identificare nella mancanza di adeguati provvedimenti di conservazione, catalogazione e valorizzazione di questi beni, che spesso sono tutt’oggi inaccessibili a ricercatori, curatori, studenti e più in generale alla collettività. A partire dalla constatazione di questo stato di cose, e proseguendo sulla strada tracciata da Giovanna Cassese, che da anni evidenzia l’urgente necessità di azioni sistemiche di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, l’Accademia di Belle Arti di Brera e la SISF - Società Italiana per lo Studio della Fotografia hanno realizzato un censimento dei patrimoni fotografici storici conservati presso queste Istituzioni. Il censimento è un progetto “di sistema”, che coinvolge tutte le Accademie e gli ex Istituti d’arte decorativa e industriale che conservano questa tipologia di beni. Per la prima volta è stata realizzata una ricognizione sulla consistenza e lo stato di conservazione delle raccolte fotografiche formate a partire dalla nascita del nuovo medium, facendo riemergere dall’oblio un patrimonio quasi interamente inedito e di grande rilevanza storico artistica e culturale. L’adesione al censimento è avvenuta tramite la compilazione da parte dei responsabili dei patrimoni storici delle singole istituzioni di un questionario realizzato sul modello della Scheda Fondo Fotografico dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
Giungendo a compimento del censimento, il convegno si colloca nel contesto di un ampio progetto pluriennale di cui costituisce una tappa di fondamentale importanza. Il programma si articola in due giornate. La prima vede in apertura la presentazione dei risultati del censimento insieme ad alcuni approfondimenti relativi al patrimonio nel nostro Paese, per poi fornire l’occasione di un confronto con istituzioni straniere quali la Akademie der Bildenden Künste di Vienna, la Universität der Künste di Berlino, il Victoria and Albert Museum di Londra. La seconda giornata prevede due tavoli di lavoro tematici: il primo sulla conservazione, il secondo su catalogazione e digitalizzazione. Ai tavoli, ciascuno moderato da una figura con competenze del settore, partecipano i responsabili dei patrimoni fotografici delle Accademie, i docenti delle Scuole di restauro e i rappresentanti ministeriali dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, della Direzione generale Creatività Contemporanea, della Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale, dei Servizi digitali, Struttura Istituti e Luoghi della Cultura di Regione Lombardia, oltre che dell’Opificio delle Pietre Dure, della Fondazione Federico Zeri, del Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max Planck Institut, e del SUSCOR-Università di Torino.
Fra gli scopi dei tavoli vi è quello di offrire uno spazio di incontro e confronto fra le Accademie, il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Università e della Ricerca e le Regioni, anche al fine di mettere a punto un unico e condiviso progetto di salvaguardia e sottoscrivere un primo protocollo metodologico per la conservazione, la catalogazione, la digitalizzazione e la fruizione di questi beni attraverso una campagna di catalogazione speditiva e strategie di linked open data indirizzate verso l’interoperabilità. È infine nostro auspicio che queste due giornate di lavoro siano l’occasione per mettere in luce l’urgenza di un’azione di tutela che non si limiti alla fotografia, ma che si estenda alla totalità dei patrimoni storici dell’AFAM, portando alla realizzazione di progetti condivisi di conservazione, valorizzazione e digitalizzazione nel cui ambito le diverse tipologie di oggetti (dipinti, sculture, disegni, gessi, stampe, libri, manoscritti, ecc.) possano dialogare fra loro.
Il convegno si svolgerà sia in presenza che online in lingua italiana e inglese con traduzione simultanea.
Dove & Quando
Salone Napoleonico
Accademia di Belle Arti di Brera - via Brera, 28 Milano
18 e 19 maggio 2023
Per partecipare è necessario compilare il modulo google al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/1FNBeASXdkEglyPf_qO6WdwhRrmw-KrzO6oyr_5Gc1sk/edit
Per informazioni scrivere a fotografie.accademie@gmail.com
Bookcity 2024
Dall’11 al 17 novembre 2024
Brera incontra Bookcity Milano 2024
SCOPRI GLI EVENTI FIRMATI ACCADEMIA DI BRERA
Dall’11 al 17 novembre 2024, si terrà la dodicesima edizione di BOOKCITY MILANO, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che coinvolge l’intera filiera del libro e attrae tutti coloro che amano farsi colpire dalla potenza della parola. Per l’edizione di quest’anno l’Accademia di Brera si rende protagonista con sette eventi.
Lunedì 11 novembre 2024 ore 12.00 - Sala Bassetti
Presentazione del libro 42m3x2. 42m³x2 è l'aula che il mercoledì pomeriggio del secondo semestre dell'anno accademico 2023/2024 durante le lezioni del Prof. Alessandro Mancassola, per cinque mercoledì, ha ospitato altrettanti progetti espositivi, ideati e realizzati da quarantasei studentesse e studenti.
Martedì 12 novembre 2024 ore 11.00 - Sala Bassetti
Presentazione del libro Antonio Biasiucci. Arca di Roberto Koch. Opera pubblicata in occasione della mostra torinese presso Gallerie d’Italia, questa monografia presenta per la prima volta riuniti i diversi capitoli del poema utopico di Biasiucci.
Martedì 12 novembre 2024 ore 16.00 - Aula 8
Presentazione del libro Racconti dal mondo con le illustrazioni di Valentina Villa. I racconti di questa raccolta sono stati scritti da autori di varie regioni del mondo. Sono storie che parlano di trasformazione, di passaggio, di contrapposizione tra la vita e la morte, tra il ricordo e il presente, tra paura e speranza.
Martedì 12 novembre 2024 ore 17.00 - Aula 13
Presentazione del libro Intelligenza Artificiale e Fotografia di Alessandro Curti e Alessio Fusi.Stiamo assistendo a una sinergia senza precedenti tra Intelligenza Artificiale e arte fotografica. Questa connessione profonda, che va ben oltre la questione tecnica, sta plasmando in modo significativo il nostro rapporto con le immagini, ridefinendo paradigmi estetici, professionali e giuridici. Questo saggio suggerisce una riflessione con l’intento di provare a fare luce su alcuni interrogativi.
Giovedì 14 novembre 2024 ore 11.00 - Sala Bassetti
Presentazione del libro Oblò 1990-2022 di Carmelo Nicosia. Oblò riassume migliaia di scatti e testimonianze, lunghe escursioni e ripartenze, generando un flusso cognitivo, antropologico e immaginifico ai limiti della dipendenza. Momenti magici di viaggio, di relazioni antiche tra natura e visione, strette di mano, contatti privilegiati con esseri umani rari e coraggiosi.
Venerdì 15 novembre 2024 ore 10.00 - Ex Chiesa di San Carpoforo
L’evento presenta la ricerca e la sperimentazione svolta nell’ambito del progetto dell’Accademia di Belle Arti di Brera e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli conTENERE. funzione/identità/rigenerazione, attività complessa sulla funzione del “contenere” in relazione alle fibre vegetali e alla carta e ai suoi formati – cesto, scatola e foglio, che ha proposto esperienze formative a Milano e a Pietraroja (BN), ospite in residenza del locale progetto Ri-genera Pietraroja dell’Associazione Ru.De.Ri. - Rural Design per la Rigenerazione dei Territori.
Venerdì 15 novembre 2024 ore 12.00 - Aula 44
Presentazione del libro Community Specific Archive di Paola Di Bello e Valerio Rocco Orlando. Attraverso una serie di laboratori, gli artisti hanno sviluppato insieme agli studenti una ricerca fondata sull’autocoscienza e sulla condivisione di saperi, reinterpretando la collezione del museo universitario come innesco del lavoro.
Comunicato Stampa_Lectio Vincenzo Trione
Mercoledì 6 novembre 2024 ore 11.00
Proposte per una storia critica dell’arte nel XXI secolo.
LECTIO MAGISTRALIS
L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di ospitare, mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 11.00 presso la Sala Bassetti del Palazzo di Brera, la Lectio Magistralis del professore, storico dell'arte e critico d'arte Vincenzo Trione dal titolo Proposte per una storia critica dell’arte nel XXI secolo.
Quali sono le proposte per una storia critica del nostro secolo? Vincenzo Trione negli ultimi anni ha restituito un interessante “racconto” critico tra la creatività dell’artista e lo sguardo di chi osserva. Nel suo viaggio nell’Atelier di Anselm Kiefer, da cui è nato Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer, vincitore la scorsa estate del Premio Viareggio Rèpaci 2024 per la saggistica, Trione ripone al centro della questione l’artista, la sua creazione e il luogo in cui essa avviene, l’atelier. Il suo “racconto” ricco di immagini, interrogativi, proposte prosegue nel cuore della critica d’arte, partendo da Longhi ad Argan, da Filiberto Menna ad Achille Bonito Oliva e Germano Celant e Carla Lonzi (che Trione affida anche ad altri autori) nel suo libro Armi improprie, analisi dello “stato” della critica d’arte in Italia, da cui emerge la domanda da molto tempo diventata urgente: chi è davvero il tramite tra l’artista e il pubblico, il critico d’arte o il curatore?
Nelle voci per la Treccani scritte da Argan su Architettura, arte e critica d’arte Vincenzo Trione ritrova indicazioni per il senso politico e militante del “giudizio” sull’opera come strumento necessario oggi nell’interpretazione degli artisti e delle loro opere nel XXI secolo.
Proposte per una storia critica dell’arte nel XXI secolo. Lectio Magistralis di Vincenzo Trione
6 novembre 2024, , ore 11.00
Sala Bassetti - Palazzo di Brera, via Brera 28 - Milano
Dedicato ad Alberto Garutti
Martedì 22 ottobre 2024 ore 10.00 - 18.00
Dedicato ad Alberto Garutti
GIORNATA DI STUDI
L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di presentare una giornata di studi dedicata ad Alberto Garutti (Galbiate, 1948 – Milano, 2023) martedì 22 ottobre 2024 nell’Aula 10. Durante il giorno, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, verranno approfonditi i temi principali della pratica artistica di Garutti e della sua carriera trentennale di Docente. All’Accademia di Brera l’artista ha insegnato per quasi vent’anni (dal 1994 al 2013) nell’Aula 1 diventata ben presto contesto di riferimento per giovani artisti provenienti anche da altre scuole e università di tutt’Italia, nonché luogo di incontro con artisti, critici e curatori. Il programma è organizzato dal Direttore dell'Accademia, Giovanni Iovane, e curato da Laura Cherubini, Giacinto Di Pietrantonio e Cloe Piccoli, in collaborazione con Studio Alberto Garutti.
La giornata si sviluppa in quattro panel tematici: Città, Istituzione e Anti-istituzione, Natura e Paesaggi, Insegnamento. I panel vedranno la partecipazione di importanti ospiti italiani e internazionali che, nel corso degli anni, hanno lavorato con Alberto Garutti fra cui: Stefano Boeri, Francesco Bonami, Maurizio Bortolotti, Barbara Casavecchia, Roberto Cuoghi, Anna Detheridge, Eva Fabbris, Beppe Finessi, Hou Hanru, Yuko Hasegawa, Francesco Manacorda, Paola Nicolin, Hans Ulrich Obrist, Mario Pieroni, Paola Pivi, Antonella Soldaini, Dora Stiefelmeier, Elena Tettamanti, Bart Van Der Heide, Angela Vettese, Andrea Viliani.
Fra gli artisti internazionali più interessanti per la sua attitudine a esplorare spazi e dinamiche di relazione tra opera, spettatore e istituzione, Alberto Garutti a partire dagli anni Novanta ridefinisce radicalmente l’idea di Arte.
“Credo sia sempre più necessario spostare il problema dell’arte a quello dell’artisticità della vita. E’ lo sguardo critico, etico e amoroso la chiave; è lui a irradiare le cose di ‘auraticità’. Ed è così che la gerarchia artista-pubblico, docente-studente, autore-spettatore si ribalta, muta e viene messa in crisi. A me interessa attivare questi meccanismi.”, ha detto Garutti.
Le sue opere nel contesto urbano - commissionate da città, Biennali e musei di tutto il mondo – sono dispositivi aperti pensati per re-immaginare nuove forme di incontro tra i cittadini, gli spettatori dell’arte, e il paesaggio fisico e sociale per il quale queste sono disegnate.
L’obiettivo è quello di evidenziare l’importanza del linguaggio sperimentale e innovativo di Garutti, basato su principi chiave come il rispetto per il luogo in cui viene installata l’opera d’arte, l’attenzione per la realtà sociale circostante e una profonda conoscenza del contesto. Questi elementi sono oggi fondamentali per la realizzazione di qualsiasi produzione artistica site-specific.
La giornata di studi si svolge in occasione della pubblicazione del volume Alberto Garutti, la più ampia monografia ad oggi dedicata all’artista. Il volume, a cura di Studio Celant con la collaborazione di Studio Alberto Garutti, è stato pubblicato in una doppia edizione: in lingua italiana per a+mbookstore (Milano) e in lingua inglese per Hatje Cantz (Berlino). Il progetto editoriale internazionale è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (12a edizione, 2023) ed è promosso da Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Dedicato ad Alberto Garutti
Aula 10, Accademia di Brera
22 ottobre 2024
Orario: 10.00 - 18.00
Fausta Squatriti. Benvenuti!!!
Giovedì 17 ottobre 2024, ore 9.30 – 18.30
Fausta Squatriti. Benvenuti!!!
GIORNATA DI STUDI
L’Accademia di Belle Arti di Brera dedica una giornata in ricordo di Fausta Squatriti, artista poliedrica che ci ha lasciato in primavera e che è stata parte del corpo docente all’inizio del nuovo millennio. Lo scopo della giornata è proprio quello di portare all’evidenza il caleidoscopico ventaglio di interessi operativi che hanno caratterizzato la sua attività di artista visiva, di editrice, di poeta e narratrice. Le voci raccolte per l’occasione testimonieranno a diverso titolo di un particolare aspetto della sua ricerca al fine di suggerire indicazioni di lettura utili anche per futuri approfondimenti. Tra i relatori figurano suoi amici e colleghi, storici dell’arte di altre generazioni che trovano interesse nella sua vicenda stilistica poco catalogabile, allievi che racconteranno del suo magistero, giornalisti, galleristi, poeti, attori, musicisti… Non ci si annoierà certamente, perché, nel tentativo di rispettare il suo spirito, la priorità è sottolineare che Fausta era spumeggiante.
Elenco dei relatori in ordine alfabetico:
Eugenio Alberti, Renata Bianconi, Roberto Borghi, Mons. Luca Bressan, Cristina Campanini, Andrea Cancellato, Jacqueline Ceresoli, Simona Confalonieri, Gaetano Delli Santi, Fernando De Filippi, Gino Di Maggio, Dario Generali, Ugo La Pietra, Elisabetta Longari, Anna Mariani, Lorenzo Madaro, Ornella Mignone, Alberto Mugnaini, Luca Pietro Nicoletti, Raffaella Pulejo, Annig Raimondi, Nuria Sala E Federico Sanesi, Sandro Scarrocchia, Stefano Setti, Bianca Trevisan, Silvana Turzio, Grazia Varisco, Cristina Volpi
Dal giorno 24 settembre fino al 21 dicembre 2024 le opere del periodo geometrico di Fausta Squatriti saranno esposte nella galleria milanese di Tommaso Calabro, in Corso Italia 47.
FAUSTA SQUATRITI. BENVENUTI!!!
Sala Napoleonica
17 ottobre 2024
Dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30
L’oratorio profano di Gino Negri: l’Antologia di Spoon River a Milano
Giovedì 27 e Venerdì 28 giugno 2024 ore 21.00
L’oratorio profano di Gino Negri: l’Antologia di Spoon River a Milano
SPETTACOLO
Giovedì 27 e venerdì 28 giugno alle ore 21.00 presso il Teatro Sperimentale, Aula 38 dell’Accademia di Belle Arti di Brera (ingresso da Piazzetta Brera) si terrà la prima rappresentazione assoluta dell’oratorio profano di Gino Negri: l’Antologia di Spoon River a Milano (1945).
In esso si ripropone, per la prima volta dopo il 1945, un “oratorio profano” totalmente dimenticato di Gino Negri (1919-1991), composto subito dopo il 25 aprile in una Milano distrutta dalla guerra. Il testo è tratto dall’Antologia di Spoon River (1915) del poeta americano Edgar Lee Masters nella famosa traduzione italiana di Fernanda Pivano pubblicata da Einaudi nel 1943.
Uno spettacolo sul passato che ritorna, sulla memoria storica ma anche sulla memoria involontaria, sul futuro represso che non poté realizzarsi, sui fantasmi che agitano il presente, sull’arte “minore”, fuori dal canone, sul suo futuro ancora possibile, anzi necessario.
Tale percorso di recupero ha coinvolto tre istituzioni milanesi – l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Università Statale e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” – che si sono unite per realizzare un progetto laboratoriale in cui riattivazione/rielaborazione dei materiali d’archivio, didattica sperimentale, rigore della ricerca, creatività artistica e impegno civile convergono verso un’unica meta: rimettere in azione non come pratica conservativa bensì trasformativa, rileggere il passato non solo come forma di memoria ma anche come creazione di nuove temporalità. Affrontare un simile esperimento nell’anno del centenario sia della Scuola di Scenografia sia dell’Università Statale diventa il miglior modo per festeggiare una così felice e promettente congiuntura.
L'ingresso è libero su prenotazione. Si prega gentilmente di confermare la propria partecipazione al seguente link: https://forms.gle/csEDHCufFRuWZnSb6
L’Antologia di Spoon River a Milano: prima esecuzione dell’oratorio profano di Gino Negri (1945)
Teatro Sperimentale, Aula 38 dell’Accademia di Belle Arti di Brera (ingresso da Piazzetta Brera)
27 e 28 giugno 2024 ore 21.00
Archivio fotografico Zabban. Fotografia industriale d’autore
Lunedì 17 giugno 2024 ore 11.00 e ore 15.00
ARCHIVIO FOTOGRAFICO ZABBAN. Fotografia industriale d’autore
PRESENTAZIONE
Lunedì 17 giugno alle ore 11.00 e alle ore 15.00 presso la Sala Bassetti della Pinacoteca di Brera verrà presentato l’Archivio fotografico Zabban con gli interventi di Antonella Bilotto e Silvia Cerri (Centro per la Cultura di Impresa); Massimo Negri, Marco Negroni e Chiara Nenci.
Corso di Comunicazione Espositiva A.A.2023/2024, Partner Il Centro per la Cultura di Impresa promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio dei soggetti economici – imprese, Camere di commercio e associazionismo imprenditoriale – operando nell’ambito degli archivi, dei musei d’impresa, della ricerca scientifica, dell’archeologia industriale e della formazione.
Roberto Zabban. Fotografia industriale d’autore. La lente di Roberto Zabban sull’industria lombarda.
L’Archivio fotografico prodotto da Roberto Zabban, fotografo d’impresa, è una fonte preziosa che conta ca. 90.000 immagini (parzialmente catalogate e consultabili sul sito www.lombardiabeniculturali.it). La Regione Lombardia e la Fondazione Cariplo hanno contribuito a operazioni di catalogazione e salvaguardia di una parte del fondo.
Il Fondo Zabban è costituito dalla produzione fotografica di Roberto Zabban realizzata nei suoi cinquant’anni di attività - dal 1955 al 2004 - per le principali imprese italiane di quegli anni. La ricchezza dell’archivio è anche determinata dalla presenza di servizi fotografici commissionati a Zabban da importanti famiglie milanesi a cui si affiancano quelli più personali in cui vengono ritratti i suoi familiari. Ecco allora che questa documentazione offre l’occasione di studiare i differenti registri utilizzati da questo grande fotografo a seconda, del contesto, della sua maturità tecnica e naturalmente del committente.sso ha ricevuto dichiarazione di interesse storico particolarmente importante da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia. Dal 1967 al 1970 “Epoca” pubblica una rubrica dal titolo “Informazione industriale” e incarica Zabban di realizzare i servizi fotografici a corredo degli articoli. Il fotografo viaggia per tutta Italia insieme ai giornalisti che redigono la rubrica al fine di documentare le imprese selezionate dal periodico. Sono scatti particolarmente efficaci che mostrano la sensibilità e l’inclinazione dell’artista nel riprendere i luoghi del lavoro e della produzione.
Il Fondo è un documento visivo esauriente del boom industriale e socioeconomico italiano, specialmente lombardo.
Il Progetto ha inteso documentare i risultati dell’esame di questo patrimonio secondo la sensibilità e gli occhi degli studenti di Brera, quindi di una generazione relativamente lontana dal periodo di attività di Zabban, un passato né troppo vicino né troppo lontano che ha potentemente concorso a plasmare l’Italia di oggi.
https://www.culturadimpresa.org/progetti/archivio-fotografico-roberto-zabban/
ARCHIVIO FOTOGRAFICO ZABBAN. Fotografia industriale d’autore
Sala Aldo Bassetti della Pinacoteca di Brera (Via Brera, 28 – Milano)
17 giugno 2024