Inaugurazione Anno Accademico 2021/2022
Cerimonia di inaugurazione - 22 aprile 2022
Saranno Livia Pomodoro, Presidente, Giovanni Iovane, Direttore, a trarre un bilancio dell’anno trascorso e a illustrare i nuovi percorsi che Brera intende perseguire.
Con i saluti istituzionali del Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa, del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e degli Ambasciatori d’Italia Gianluigi Benedetti, Marco Alberti e Vincenzo De Luca rispettivamente in Giappone, Kazakistan e India, durante la cerimonia verranno consegnati due diplomi “honoris causa” all’Ambasciatrice della Repubblica dell’India in Italia Neena Malhotra ed all’Artista Vanessa Beecroft.
Si conferma, con la scelta delle due personalità, la filosofia di questo prestigioso riconoscimento che celebra una figura di spicco del panorama artistico internazionale assieme ad una testimone dell’universo dei diritti e della sostenibilità per ricordare a tutti noi il profondo legame tra creatività e vita.
Ad accompagnare l’evento l’omaggio musicale del Quartetto Archimia
La Dr. Neena Malhotra è entrata a far parte dell'Indian Foreign Service (IFS) nel 1992.
Prima del suo attuale incarico di Ambasciatrice dell'India in Italia a San Marino e presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, la Dr. Malhotra ha prestato servizio come Segretario aggiuntivo nell’'Indo-Pacifico, la regione dell'Oceano Indiano (IOR), e presso le Divisioni meridionali del Ministero degli Affari Esteri (MEA).
È stata a capo delle divisioni di passaporti, visti (PV), governance elettronica e tecnologia dell'informazione (EG&IT), Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC) e Africa orientale e meridionale (E&SA). Oltre alle relazioni bilaterali con i Paesi dell'Africa Orientale e Meridionale, si è occupata dei rapporti concernenti le questioni dell’'Unione africana (AU), delle REC africane, del Forum India-Africa (IAFS) e si è occupata dei programmi di formazione in tutta l’Africa.
Ha prestato servizio presso la sede del MEA in varie Divisioni comprese le Americhe, BSM, Asia sud orientale e Pacifico e si è occupata di pubblicità esterna. Per quanto riguarda gli incarichi all'estero, ha prestato servizio in Delegazione Permanente dell'India all'UNESCO a Parigi e CGI a New York.
La Dr. Malhotra ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Indian Agricultural Research Institute (IARI) a New Delhi ed è stata selezionata come scienziato (S1) sulla base del Servizio di ricerca agricola (ARS) all'IFS. Ha studiato la lingua francese all'Institut Catholique, all’Università Sorbonne di Parigi e ha frequentato corsi di certificazione a breve termine presso l'Istituto Internazionale dei Diritti Umani a Strasburgo e presso la The New School a New York.
L’artista Vanessa Beecroft è nata a Genova nel 1969. Vive a Los Angeles, in California.
Il lavoro di Vanessa Beecroft è stato presentato a livello internazionale dal 1993 e ha plasmato la performance art, la rappresentazione del corpo femminile e le discussioni sociopolitiche sull'arte. Le sue esibizioni (intitolate VB, seguite dal numero) sono state una pratica in corso per oltre venticinque anni. Presentati in alcuni dei musei più importanti del mondo e dei principali eventi contemporanei, le esibizioni di Beecroft evidenziano le tensioni tra nudità e abbigliamento, vincolo e libertà, collettivo e individuale, forza umana e debolezza.
Vanessa Beecroft è stata una delle prime artiste a collaborare con marchi della moda, a partire dagli anni '90, e dal 2009 ha collaborato ampiamente con il musicista e produttore Kanye West. Ora appartenente alla cultura popolare e al canone dell'arte contemporanea, il suo lavoro, manifesta anche un dialogo profondo con la storia dell'arte e delle rappresentazioni attraverso le tradizioni dell'Europa e di molte culture del mondo. La sua esperienza artistica include la fotografia, disegno, pittura e scultura, usando ogni mezzo per presentare prospettive sul corpo, mentre unisce le influenze del Rinascimento con la rappresentazione moderna. La sua arte è un campo appassionato di sperimentazione, radicato nella storia, che si svela secondo le proprie regole e si espande nel mondo in cui assume molti toni filosofici e politici per mettere in discussione il significato della nostra esistenza come esseri umani.
Il Quartetto Archimia nasce dall'idea di quattro musicisti di formazione classica, provenienti dai conservatori di Milano e Piacenza, con in comune il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità acustiche. L'intento del gruppo è quello di affrontare diverse dimensioni musicali e strumentali unendo la disciplina classica all'estro della musica pop e jazz; il quartetto è quindi in grado di offrire un percorso che copre oltre tre secoli di linguaggio musicale in varie formule esecutive. La ricerca di nuovi effetti sonori e percussivi fanno del quartetto d'archi una cellula assolutamente autonoma anche nel campo della musica così detta leggera dove la presenza ritmica è elemento basilare e portante.
I componenti del quartetto vantano diverse collaborazioni in campo classico con i maggiori enti lirici italiani come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna e con le orchestre sinfoniche come la Filarmonica della Scala, la Toscanini di Parma, i Pomeriggi Musicali.
Dalla stagione 2002-2003 il Quartetto inizia a collaborare attivamente con Teresa Pomodoro ed il suo Teatro NOHMA di Milano allestendo spettacoli con musiche originali composte dal quartetto.
Nel corso dell'anno 2003 il Quartetto collabora in sei eventi organizzati dalla Lexmark in diverse città italiane, tra cui Torino, Firenze, Modena e Milano per la realizzazione musicale degli spettacoli. Si esibisce, inoltre, al Palazzo Farnese di Piacenza ed al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Nel 2003 inizia la registrazione del cd Tacchino Latino.
Nel corso del 2004 si consolida la collaborazione con l'attrice e regista Teresa Pomodoro che continuerà molto intensamente fino al 2008. Il quartetto partecipa al Vocal Tour con i Kalivocali e con Marco Baldini, tour che durerà 2 anni. Dall'estate 2005 il Quartetto è scelto per accompagnare la rappresentazione scenica di William Kentridge Journey to the moon nei più importanti festival teatrali di Zurigo, Roma, Belgrado, Barcellona, Modena, Halle e Guggenheim di Berlino. Nello stesso anno i membri del quartetto sono prime parti dell'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana del M° Diego Basso; con la cantante Cheryl Porter, creano la The American Musicals Orchestra.
Cerimonia di inaugurazione
Sala Napoleonica, Palazzo di Brera
RSVP entro il 20 aprile 2022 registrandosi su:
https://forms.gle/A6ZWpURpdmz1wSj48
Biennale Sessions Brera
Seminario - 23 aprile 2022
La Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera ha realizzato un seminario su “Arte e didattica dell’arte”, nell’ambito del progetto Biennale Sessions della Biennale di Venezia.
Il seminario si è svolto nella Sala d’Armi presso l’Arsenale sabato 23 Aprile alle ore 13:00 e ha visto la direttrice della Scuola di Scultura Donata Lazzarini, il professor Mazzone nella qualità di moderatore, il prof. Roberto Galeotti, la prof.ssa Cecilia Guida e il prof. Alberto Gianfreda dialogare con le due ospiti dell’incontro Maria Rosa Sossai e Camilla Seibezzi.
Sempre nell’ambito del progetto Biennale Sessions domenica 24 Aprile alle ore 12:00 l’artista Gian Maria Tosatti ha tenuto un incontro con gli studenti di Brera.
Un discorso a tutto campo che ha riguardato la sua traiettoria artistica, il progetto presente al Padiglione italiano, “Storia della Notte e Destino delle Comete’’, la sua direzione artistica della Quadriennale di Roma, il suo meraviglioso e fondamentale libro "Esperienza e realtà. Teoria e riflessioni sulla quinta dimensione", un dialogo aperto e sincero che ha cercato di fare luce su come l’arte e la vita, la ricerca e la nostra più profonda umanità entrano in relazione con l’attualità.
Maria Rosa Sossai è Responsabile Scientifica del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono (PA) e ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione.
Nel 2018 ha co-fondato ‘fuoriregistro quaderno di pedagogia e arte contemporanea’, Boîte Editions e nel 2012 l’Accademia Libera delle Arti, www.alagroup.org, piattaforma indipendente di educazione e arte contemporanea. Ha curato mostre, progetti, workshop, seminari in musei, fondazioni, gallerie in Italia e all’estero. E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra le quali Vivere insieme l’arte come azione educativa, Torri del vento, 2017; Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia, Silvana Editoriale, 2002; Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema, Silvana Editoriale, 2009.
Camilla Seibezzi (Venezia, 1966), cultural manager, è esperta in progettazione culturale quale fondamento per lo sviluppo e la riqualificazione territoriale, programmi di tutela dei diritti civili e politiche contro le discriminazioni.
Ha curato numerose mostre internazionali, tra le quali diversi padiglioni nazionali ed eventi collaterali dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. È stata responsabile dell’organizzazione, programmazione e pianificazione dell’area “Arts and Cultural Heritage Management” e docente dei master e corsi di formazione avanzata in Cultural Planning, Strategic Planning, Art Market and Art Collecting, Management degli eventi artistici e dello spettacolo presso l’Istituto Europeo di Design, Venezia. Nel settembre 2013 viene nominata dal Sindaco del Comune di Venezia delegata ai Diritti Civili, Politiche contro le discriminazioni, Cultura lgbtq.
Gian Maria Tosatti (Roma 1980) vive e lavora tra Napoli e New York; Si è formato nel campo performativo al Centro di Sperimentazione e Ricerca Teatrale di Pontedera. Prima di ristabilirsi in Italia per intraprendere un viaggio nel campo della connessione tra architettura e le arti visive, realizzando principalmente importanti installazioni site-specific, ha sviluppato la sua originale ricerca.
I suoi progetti, consistono in approfondite indagini a lungo termine sul concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale, in definitiva sulla natura umana. Certamente una figura tra le più interessanti nel panorama artistico, affianca alla produzione artistica capacità organizzative e curatoriali, scrive per il corriere della Sera e per Opera Viva, ma quello che maggiormente risulta affascinante è la sua capacità di esprimere poeticamente i suoi contenuti, sia che si trovi al Metropoliz Maam quindi in una occupazione, o a Lampedusa in un contesto tragico per i migranti o a Odessa, quindi in contesti particolarmente duri, sia che si trovi alla Galleria Nazionale di Roma o al Madre di Napoli o al Hessel Museum a New York. A mio avviso non si tratta di semplice eclettismo quanto di una autentica sensibilità e apertura mentale.
PH: Maddalena Tartaro
Seminario
Sabato 23 aprile alle ore 13
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di VeneziaIncontro
Domenica 24 aprile alle 12
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di Venezia
Francesco Soave filosofo e pedagogista delle arti
Simposio online - 15 aprile 2022
L’identità pedagogica di Francesco Soave porta seco una schietta ricerca filosofica che trae fondamento da una particolare esperienza artistica del linguaggio; essa dischiude verso una rinnovata forma di traduzione che si fa “esposizione” e processo interpretativo di autori classici (Omero, Esiodo, Virgilio, Orazio, Ovidio),dell’empirismo inglese (J. Locke) e sensismo francese settecentesco (E.B. de Condillac), della retorica moderna scozzese (H. Blair) e della poetica neoclassica (S. Gessner). Egli, vivace e proficuo collaboratore, insieme al sodale Giuseppe Parini, del riformismo scolastico asburgico, è tra i pionieri italiani a “esaminare” la filosofia trascendentale kantiana a cui contrappone la filosofia dell’esperienza. Le “novelle” del padre somasco propongono una genuina forma di moralità che cerca di educare verso un’integrale gnoseologia della persona come processo di autoformazione estetica, etica e religiosa.
Da qui scaturisce la necessità di scandagliare, a partire da diverse prospettive ermeneutiche, le “riflessioni” del luganese, docente di Filosofia Morale, Logica e Metafisica del Liceo di Brera (1773); esse sono il motivo ispiratore di un pensiero “sperimentale” che caratterizza la sua filosofia dell’analisi e del dovere. Per queste ragioni sono stati invitati al Simposio diversi docenti, accademici e universitari, tra i quali alcuni noti specialisti, nel tentativo di approfondire l’attualità della speculazione soaviana.
Responsabile Scientifico: Alessandro Di Chiara
Saluti del prof. Giovanni Iovane
Direttore dell'Accademia di Brera
Coordina Raffaella Pulejo
Direttore della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte
Alessandro Di Chiara
Francesco Soave e “l’immagine di un male, che si crede presente e non è”
Chiara Nenci,
“Per uso della pubblica Scuola di Architettura”: Bossi e Adam
Francesca Tancini,
La ricezione ottocentesca delle teorie retorico-estetiche di Soave-Blair
Rosanna Ruscio,
Proposte educative: il pensiero del filosofo e l'esperienza dell'artista
Giuliana Di Biase,
Francesco Soave interprete di Locke
Laura Lombardi,
Illuministi controrivoluzionari
Simone Turco,
Tra "temibili esempi" e "virtuosi costumi": le Novelle morali di Francesco Soave in prospettiva comparatistica
Paolo Bartesaghi,
Francesco Soave maestro del dialogo
Simposio Online
Per seguire il simposio collegarsi a meet.google.com/rdy-ghpp-esh
MATTEOTTI MEDLEY
Documentario teatrale
Dal 3 al 6 febbraio 2022
Parlando a dei coetanei del tempo, un Giacomo Matteotti poco più che ventenne aveva detto: “Ogni epoca ha avuto i suoi martiri, le sue vittime, gli inutili eroi che col loro sacrificio, hanno aperto gli occhi e la strada agli altri”. Vent’anni dopo, il 10 giugno del 1924, in un martedì di sole quasi estivo, a Roma, sul lungotevere Arnaldo da Brescia, quello stesso “ragazzo” veniva rapito e ucciso da un gruppo di “arditi” del fascio milanese, squadraccia della cosiddetta “Ceka fascista”, organismo (segreto ma non tanto…) voluto da Mussolini per mettere a tacere gli oppositori interni ed esterni al fascismo. Oggi una via, un corso, una piazza Giacomo Matteotti esistono in molte città d’Italia. E se qualcuno vuole sapere da noi come ci si arriva gli si risponde con relativa facilità. Se però ci viene chiesto a bruciapelo chi era Giacomo Matteotti, pochi tra noi saprebbero andare oltre un generico: “ deputato socialista ucciso dai fascisti nel…”, con naufragio immediato a partire dalla data esatta.
Che si sappia così poco della storia di questo “inutile eroe”, grazie al cui sacrificio – con quello di tanti altri – oggi viviamo in libertà, è un peccato. Il suo rapimento e il suo assassinio furono snodo fondamentale nell’affermazione del regime totalitario in Italia. Per qualche tempo, in seguito a quel delitto, il fascismo sembrò sul punto di “sfasciarsi”. L’occasione, com’è noto, fu persa dalle opposizioni che, ritiratesi dal parlamento, furono disinnescate con abilità machiavellica da Mussolini che poté impunemente dichiarare di assumersi tutta “la responsabilità politica, morale, storica” – tralasciò “penale”… – di quanto era avvenuto.
Matteotti medley ripercorre questa storia – emblema di italici vizi e italiche virtù – alternando il racconto dei fatti nudi e (talvolta) crudi, a citazioni da musiche all’epoca popolari: dalle marcette squadriste, agli stornelli contro il Negus, dalle musiche da ballo alle canzoni d’amore diffuse dalle radio Balilla, agli esperimenti di quella musica colta d’ avanguardia che, proprio nei primi del ‘900, era in cerca, con scandalo dei benpensanti, d’inaudite sonorità.
Una narrazione d’un solo attore, ma a molteplici voci, che si espande in uno spazio scenico nitido, scarno e rigoroso: luogo dove il passato prende corpo attraverso corpo e voce dell’interprete; dove il racconto documentale si fa testimonianza funambolica tra grande storia e piccole storie. E dove ognuno di noi è chiamato a rispondere, come può o come deve, alla domanda: che valore ha, per noi, oggi, la democrazia?
03 Febbraio 2022 - 05 Febbraio 2022 Ore 20:30
06 Febbraio 2022 Ore 16.30TEATRO OSCAR
via Lattanzio, 58 MILANO (MI) - ITPer maggiori informazioni
http://oscar-desidera.it/evento/matteotti-medley/
“Rosenstrasse”
Giorno della Memoria 2022
27 gennaio 2022
Per il Giorno della Memoria 2022, l’Accademia di Brera dà il suo contributo con tre diversi eventi in programma per il 27 gennaio a partire dalle ore 14.00.
La manifestazione è curata dalla professoressa Barbara Nahmad con la collaborazione del professor Stefano Pizzi.
I tre eventi, che si svolgeranno in sequenza, hanno per tema centrale l’episodio realmente accaduto di “Rosenstrasse”, una strada di Berlino dove nel 1943 centinaia di donne manifestarono protestando contro la deportazione dei loro mariti ebrei, riuscendo a farli liberare. Da quell’evento - uno degli esempi più significativi di disobbedienza civile e di opposizione all’Olocausto durante il Nazismo - Margarethe von Trotta trasse ispirazione per l’omonimo film del 2003 .
In apertura al Giorno della Memoria 2022 per l’Accademia di Brera vi sarà una performance degli studenti a partire dall’opera di Bertold Brecht dal titolo “Terrore e miseria del Terzo Reich”, curata dalla regista Miriam Camerini con il contributo musicale di Manuel Buda. Una pièce che offre in frammenti una feroce condanna (ma anche un senso di sconfinata desolazione) riguardo all’ultimo periodo della dittatura nazista: le scene sono documenti di disfatta.
Dopo la performance seguirà una tavola rotonda che vedrà partecipi Emanuela Alcalay, Presidente dell’Associazione Donne Ebree d’Italia, ADEI WIZO, sezione di Milano, Andrea Bienati, Docente di Storia e didattica della Shoah presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, ISSR di Milano, Miriam Camerini, regista teatrale, fondatrice del Teatro Ebraico “Benhashmashot” (Tra i due soli). Modera Barbara Nahmad.
Il tema della tavola rotonda è tra i più dirimenti del nostro presente e riflette attraverso l’episodio storico di “Rosenstrasse” sul tema della propaganda come arma per screditare le persone, come su quello della divisione e del conflitto sociale; ma anche sulla capacità delle donne di resistere e di fare unione, con la forza della disubbidienza civile e con la forza dell’amore che supera la violenza della dittatura. Da questi temi si svilupperà una riflessione particolare all’esigenza di rinnovare lo spirito del Giorno della memoria con tematiche sempre attuali.
Il terzo evento, a conclusione della tavola rotonda, consisterà nella proiezione di “Rosenstrasse”.
degli studenti di Brera, con brani tratti da “Terrore e miseria del Terzo Reich” di Bertold Brecht.
Michele Canditone, Thea Cocuzza, Pietro Coppi, Maria Corti, Rita Gottarelli,
Bianca Pilar Lancelotti, Claudio Murdaca, Andrea Perazzoli, Giulia Papetti, Martina Scarpati
Con la regia di Miriam Camerini e il contributo musicale di Manuel Buda.
Emanuela Alcalay, Presidente ADEI WIZO, sezione di Milano
Andrea Bienati, Docente di Storia e didattica della Shoah presso l’ISSR di Milano
Miriam Camerini, regista teatrale, Benhashmashot, Tra i due soli, Teatro Ebraico Modera
Barbara Nahmad
“ Rosenstrasse” di Margarethe von Trotta
Lettura di un saluto scritto della regista, in occasione del Giorno della Memoria 2022, per l’Accademia di Belle Arti di Brera.
L’evento si svolgerà esclusivamente online collegandosi al link sottostante
Giovedì 27 gennaio 2022, ore 14.00
L’evento si svolgerà esclusivamente online
Milano Drawing Week
Presentazione stampa
Venerdì 19 novembre 2021, dalle ore 11.30
Salone Napoleonico - Accademia di Belle Arti di Brera
La Collezione Ramo presenta la prima edizione di Milano Drawing Week, percorso in quindici tappe attraverso la città dedicato al disegno, tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo.
Per nove giorni il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre realizzate in collaborazione con musei e gallerie della rete urbana milanese.
La Collezione Ramo, Disegno italiano del XX secolo presenta, dal 20 al 28 novembre 2021, la prima edizione di Milano Drawing Week, il nuovo appuntamento annuale dedicato al disegno e alle opere su carta.
Per nove giorni Milano Drawing Week coinvolge la città in un affondo mirato sul disegno, che prende forma in una costellazione di mostre diffuse nella città. Per l’occasione Collezione Ramo mette a disposizione di un circuito di gallerie e istituzioni milanesi alcune opere su carta di artisti italiani del XX secolo. L’invito, rivolto a un artista per spazio, è quello di individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca.
Gabinetto di Disegno del Castello Sforzesco di Milano, Cabinet Studiolo, Castiglioni, Francesca Minini, Galera San Soda, Galleria Fumagalli, Galleria Monica De Cardenas, Galleria Raffaella Cortese, kaufmann repetto, Loom Gallery, M77, Mega, OPR Gallery, Schiavo-Zoppelli Gallery e Studio Guenzani.
Al suo debutto Milano Drawing Week vede le opere degli artisti contemporanei Riccardo Beretta, Marco Pio Mucci, Miss Goffetown, Dennis Oppenheim, Francesco Simeti, Marco Belfiore, Marcello Maloberti, Magdalena Suarez Frimkess, Marco Andrea Magni, Braco Dimitrijevic, Costanza Candeloro, Ettore Tripodi, Andrea Sala e Stefano Arienti dialogare con quelle dei grandi maestri del secolo scorso Domenico Gnoli, Filippo de Pisis, Carol Rama, Mario Merz, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Giorgio Morandi, Carla Accardi, Luciano Fabro, Giorgio de Chirico, Dadamaino e Ugo La Pietra in un percorso orientato a gettare nuova luce sul mezzo espressivo del disegno.
La prima edizione di Milano Drawing Week ha luogo dal 20 al 28 novembre 2021
La partecipazione e l’accesso alle mostre sono gratuiti
milanodrawingweek.com
info@milanodrawingweek.com
DAT Design, Art & Technology
2 cities 2 arts academies 1 field of study
Inaugurazione del corso di terzo livello nato dalla collaborazione tra gli atenei di The Jan Matejko Academy of Fine Arts in Kraków e Accademia di Belle Arti di Brera Milano.
Presentazione Accademia di Cracovia
Direzione prof. Andrzej Bednarczyk
Presentazione Accademia di Brera
Direzione prof. Maria Cristina Galli
Presentazione del master DAT, Design, Art & Tecnology
Accademia di Cracovia
Ufficio Erasmus Brera
Presentazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia che ospita nei propri spazi la mostra digitale dei lavori degli studenti di Brera e di Cracovia
L’evento sarà organizzato in streaming.
Il link per il collegamento è:
Numeri di telefono (IT)+39 02 3046 1505PIN: 222 906 271#
A cura dello Staff Ufficio Erasmus Accademia di Belle Arti di Brera e Prof.ssa Joanna Kubicz Jan Matejko Academy
Brera incontra Bookcity Milano
Bookcity Milano 2021. Dal 17 al 21 novembre
Dall'17 al 21 novembre 2021, si terrà la decima edizione di BOOKCITY MILANO, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che coinvolge l’intera filiera del libro e attrae tutti coloro che amano farsi colpire dalla potenza della parola. L’Accademia di Brera non poteva mancare e, nonostante le difficoltà del momento, sarà protagonista di sette eventi.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale e in presenza After That.
Il progetto After That è nato con l’obiettivo di far realizzare elaborati d’arte ad un gruppo di 10 studenti del Biennio specialistico di Grafica d’arte dell’Accademia di Brera partendo da una serie di riflessioni sulla tematica scelta quest’anno da Bookcity 2021: il “dopo”.
In occasione di Bookcitry Milano, sabato 20 novembre all’Accademia di Brera (Sala Napoleonica, via Brera 28) alle ore 11:00 Silvano Petrosino, in dialogo con Alessandro Di Chiara, docente di Antropologia dell’arte, ci guiderà in un percorso di conoscenza della luce.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale e in presenza Musica e immagine nella Commedia
Il progetto, a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini, prende spunto dallo stretto rapporto tra Dante e la Musica, rapporto che accompagna il lettore e che si manifesta nel corso di tutta la Commedia.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale “Sotto traccia: la luce”. Riflessioni sul periodo che tutto il mondo ha affrontato.
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta il workshop di creazione collettiva di fabula Mondeggiare altrimenti, abitare la soglia.
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta le edizioni non identità e 2x2, frutto dei laboratori di interazione tra grafica d’arte e poesia contemporanea da>verso e Linguaggi transmediali, coordinati dalle docenti Chiara Giorgetti e Margherita Labbe, per il progetto grafico Paolo Di Vita, per il progetto letterario dal poeta e critico Italo Testa nell’arco di un decennio (2010-2019)
L’Accademia di Belle Arti di Brera in occasione di Bookcity 2021 presenta il libro Scenografia digitale e interattività. Il video projection mapping nuova macchina teatrale della visione di Vincenzo Sansone ed edito da Aracne Editrice.
Millenials dell'Arte 2.0
Martedì 30 novembre ore 10
Brera incontra il mondo delle imprese
L’obiettivo di questa giornata è di illustrare le potenzialità della relazione tra il mondo delle imprese e l’Accademia di Brera, con la sua storica presenza e prestigio internazionale, non solo in termini di reciproca conoscenza e reciproco arricchimento. All’insegna del valore aggiunto che creatività ed espressività artistica possono rappresentare in un contesto in cui le caratteristiche immateriali del “prodotto” che l’impresa crea (come la conoscenza, l’esperienza, l’eterogeneità, la discontinuità) possono essere generate sempre più da un capitale umano attivo e propositivo, giovane e rivolto al futuro.
L’evento sarà introdotto dalla Presidente Livia Pomodoro e da Mario Abis, sociologo e professore allo IULM.
La prima parte del programma prevede, nella mattinata, una carrellata di presentazioni e interviste alle aziende e Fondazioni che hanno aderito con un’apertura su quelle che potrebbero essere le competenze attese, la ricerca di talenti, l’attenzione alla sfera della creatività, le curiosità indotte negli studenti.
Alla ripresa dei lavori gli studenti avranno la possibilità di dialogare con i responsabili delle singole aziende per meglio conoscere opportunità e prospettive in linea con i percorsi di formazione prescelti.
PROSPETTIVE E TRAGUARDI PER L’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Ore 10.00 – 10.30
Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Brera e Mario Abis, sociologo e professore IULM introducono l’evento.
LE AZIENDE SI PRESENTANO
Ore 10.30 – 11.15: categoria INDUSTRIA
Ore 11.15 – 11.45: categoria MILANO
Ore 11.45 – 12.30: categoria SERVIZI
Ore 12.30 – 13.30: categoria ARTE
GLI STUDENTI INCONTRANO LE AZIENDE
Ore 14.30 – 15.30
CONCLUSIONI
Ore 15.30 – 16.30
Considerazioni e conclusioni di : Livia Pomodoro, Giovanni Iovane Direttore dell’Accademia di Brera, Stefano Pizzi, responsabile Relazioni Esterne Accademia e Mario Abis
Se non hai potuto seguire in diretta l'evento puoi riguardarlo ora.
Fashion Show
24 ottobre 2021, ore 18.45
BASE Milano, Via Bergognone 34
Ingresso libero fino a esaurimento posti previa registrazione
Dal 24 al 26 ottobre presso BASE Milano si terrà Fashion Graduate 2021, la prima e unica fashion week gratuita aperta al pubblico nella quale protagonisti sono gli studenti delle Accademie, Istituti e Scuole di moda italiane che attraverso sfilate, esposizioni, workshop, talk e job placement mostrano le prospettive del sistema moda contemporaneo e immaginare quelle del futuro.
Nove sono le collezioni realizzate dagli studenti del Corso di Fashion Design di Brera incitati nei loro concept a mostrare la loro individualità, le loro doti creative e pratiche nel realizzare ed esprimere le proprie idee.
Perché sapere è immaginare e il confronto quotidiano con l’Arte e la Bellezza insegna ad andare oltre l’oggetto.
Le collezioni mostrano tutte quelle tematiche di attualità con le quali la nuova generazione si confronta ogni giorno: uscire dal giudizio di una società che troppo spesso chiede una perfezione idealizzata che viene qui annullata per una ricerca più intima di cosa sia l’identità e perché sia così importante, non soffermandosi sulla mera apparenza delle cose. E ancora, l’oblio inteso come assoluta mancanza di informazioni che si contrappone alla memoria e al gioco. Infine, la voglia di tornare a viaggiare e creare nuovamente quei legami che danno vita ad un nuovo gusto, quello della fluidità di genere.
Sfileranno in passerella i progetti di:
Fabrizio Bennici
Antonio Corposanto
Leonardo D’Anzi
Cristian Di Serio
Domenico Dicorato
Linda Grasso
Giulia Greci
David Lucenti
Jessica Antonia Nicodemo
L’ingresso è gratuito previa registrazione: