Brera

Il valore del brand

Immagine in primo piano di una statua

Tra mito e brand

Il valore di Brera. L’Accademia è un luogo magico, come magica è l’atmosfera che pervade il quartiere di Milano che la ospita. Brera è diventata uno stile di vita e un punto di riferimento culturale. In questo contesto, unico al mondo, l’Accademia e la Pinacoteca sono entità culturali distinte e complementari capaci di declinazioni simboliche, cariche di storia, ma anche cosmopolite ed internazionali, contemporanee e progettuali.

Guardiamo all’Accademia di Brera come ad un’istituzione ricca di componenti diverse: culturali, formative, artistiche, economiche e  sociali. Sono queste dimensioni ad esprimerne un valore che attraversa diversi contesti e che possiamo anche misurare. Sotto il profilo strettamente economico, infatti, l’Accademia genera un impatto che riguarda tutte le attività ed i servizi che la sua comunità (studenti, docenti, ospiti etc.) mette in gioco, anche attraendo investimenti dai quali si stima e prevede un ritorno economico. 

Brera porta valore alla competitività della città e del Paese, anche simbolicamente, in quanto centro gravitazionale di un sistema dell’education e dell’industria creativa in una Milano che si conferma tra le capitali europee degli studi ed è leader internazionale nell’attività di produzione e formazione culturale. 

L’Accademia di Brera è infatti il baricentro di un sistema complesso di alta formazione artistica e il peso del suo brand, crea le basi per un’identità forte e distintiva, in grado di esercitare una potente capacità attrattiva verso gli studenti e i docenti, ma anche verso le imprese e le istituzioni nazionali e internazionali.

 

Identità e brand. Questa idea della influenza di Brera, declinata in una chiave innovativa, ci porta ora ad operare una distinzione tra il valore della sua identità e quello del suo brand.

L’identità di Brera si è costituita nel tempo attorno al suo essere un riconosciuto centro formativo superiore, nelle arti; un’identità che nasce verso la fine del Secolo dei Lumi con un respiro ed uno sguardo europei che faranno dell’Accademia una protagonista nella competizione internazionale delle arti e della creatività. 

Il brand, figlio del tempo, e prodotto di questo consolidamento identitario, conosce  nella modernità nuovi significati di esclusività e di attrattività. 

Identità e brand danno luogo ad una vera e propria irripetibile Brera’s uniqueness.

È in questo quadro che l’Accademia si pone al centro di una rete di scambi di conoscenza e di progettualità che la proiettano verso nuove connessioni, lunghe e profonde: anche grazie alle nuove sedi. Cascina Ovi, a Segrate e, in particolare, il Campus delle Arti, nell’ex Scalo Farini. Qui Brera è protagonista di un “innovation district” fisico e immateriale, in grado di generare una nuova qualità urbana non soltanto al servizio dei propri studenti e della città, ma anche delle altre accademie, delle imprese e del futuro.

 

Dal bilancio sociale (o di sostenibilità) al nuovo bilancio integrato.

Il bilancio di Brera conosce infine numeri nuovi e un nuovo impianto, aperto all’ impatto generato nell’economia della città, che attribuisce quindi all’Accademia un vero e proprio ruolo di soggetto produttivo. E dovrà conoscere un nuovo impegno in direzione della sostenibilità (intesa come gestione delle spreco, riduzione dell’impatto ambientale, differenziazione dei rifiuti, consapevolezza delle buone pratiche, promozione di modelli di consumo e produzione sostenibili). Ma dovrà saper calcolare e misurare anche la qualità del suo brand. Per questo motivo parliamo di un bilancio integrato.