Elementi di iconologia e iconografia
1° livello - Anno Accademico 2020/2021
docente: CORGNATI MARTINA
settore: ABST47 - Stile, Storia dell'Arte e del Costume
caratteristiche corso:
teorico
obiettivi corso:
Come nelle precedenti annualità, questo corso si propone di offrire agli studenti strumenti e metodologie utili ad approfondire la comprensione e la cultura delle immagini inerenti alla storia dell’arte; oltre alla storia degli stili e dei linguaggi artistici, infatti, dalla fine dell’Ottocento in poi nuove pratiche di analisi e di approccio si addentrano nei significati storici e culturali delle opere d’arte di tutti i tempi, delle loro raffigurazioni e dei loro messaggi, esplorandone forme, tecniche, fonti, rimandi ed implicazioni non solo artistiche ed estetiche ma ideologiche, politiche, latamente culturali. È la nascita dell’iconografia, letteralmente “scrittura dell’immagine”, disciplina preposta al riconoscimento di soggetti e significati delle immagini d’arte, la cui comprensione contribuisce in misura decisiva a ricostruirne la storia, il valore, il “senso” complessivo, la fortuna coeva o successiva e talora persino l’autore. Ma non si tratta di semplice “riconoscimento” dei soggetti; l’iconografia è, invece, una vera e propria educazione dello sguardo all’interpretazione di fenomeni culturali, che afferisce infatti a una disciplina più complessa, l’iconologia, letteralmente “discorso dell’immagine”. Di questi temi si è occupata in modo una scuola di pensiero, di origine tedesca ma poi diffusasi in ambito anglosassone e in tutti gli ambienti culturali, di fondamentale importanza negli studi storico-critici del secolo scorso: la scuola fondata da Aby Warburg ad Amburgo (poi trasferita a Londra) e alimentata dagli studi e ricerche di generazioni di studiosi attivi in seguito: da Erwin Panofsky a Fritz Saxl, da Rudolf Wittkower a Edgar Wind, da Otto Kurz a Ernst Kris, da Ernst Gombrich a Meyer Shapiro, e, più recentemente, da Daniel Arasse a Victor Stoichita a Michele Cometa. Il corso è diviso in due parti: il lunedì si terranno lezioni storiche, che proporranno una comprensiva introduzione all’iconografia e alle discipline e metodologie inerenti ad essa attraverso la storia della scuola di Aby Warburg e un’analisi dei testi e degli autori più importanti, compresi quelli afferenti alle discipline ausiliarie, come psicanalisi, semiotica e “cultura visuale”. Verranno presi in considerazione anche un certo numero di “case studies”, interpretazioni e letture di opere celebri, proposte dallo stesso Warburg e dai suoi seguaci, in tutte le loro originali varianti alcune delle quali recentissime. Il giovedì verranno invece affrontate opere d’arte di tutte le epoche, di cui si cercherà di affrontare i “contenuti” spesso di non ovvia lettura: in particolare verranno offerte chiavi per la comprensione dei personaggi della storia sacra, della mitologia e le numerose allegorie e simbologie che popolano le immagini dell’arte occidentale. In chiusura, agli studenti verranno presentati i principali repertori iconografici classici e moderni, a cominciare dalla Iconologia di Cesare Ripa
Parte istituzionale
Claudia Cieri-Via, Nei dettagli nascosto. Storia del pensiero iconologico, Carocci, Firenze, 2009
Parte monografica - provvisorio (i testi proposti se necessario verranno inviati in pdf)
Erwin Panofsky, Il significato delle arti visive, Einaudi, Torino, 1962 e sgg., alcuni saggi
Id., Studi di iconologia, Einaudi, Torino, 1975 e sgg., alcuni passaggi
Ernst H. Gombrich, L’uso dell’arte nello studio dei simboli e Aspirazioni e limiti dell’iconologia, in Sentieri verso l’arte, Leonardo Arte, Milano, 1997, pp.437-484.
Rudolf Wittkower, Allegoria e migrazione dei simboli, Einaudi, Torino, 1987, parti
Georges Didi-Huberman, L’immagine insepolta. Aby Warburg, la memoria dei fantasmi e la storia dell’arte, Bollati-Boringhieri, Torino, 2006
Daniel Arasse, Il Dettaglio, Il Saggiatore, 2007 (parti)
Michele Cometa, Cultura Visuale, Raffaello Cortina Ed., 2020