i Giovani Autori e “Il tipografo di Vichy” - L’Accademia di Belle Arti di Brera a Villa Litta Modignani

Giovedì 16 ottobre 2025 ore 18.30

i GIOVANI AUTORI e “IL TIPOGRAFO DI VICHY”

L’Accademia di Belle Arti di Brera a Villa Litta Modignani

MOSTRA

Dal 16 ottobre al 1 novembre 2025

L’Accademia di Belle Arti di Brera, in collaborazione con il Comune di Milano, presenta i Giovani Autori e “Il tipografo di Vichy” - L’Accademia di Belle Arti di Brera a Villa Litta Modignani, una mostra che si inserisce nella collana istituzionale Scultura Paesaggio Architettura, ideata e curata da Guido Lodigiani, professore ordinario di Linguaggi Plastici per le Arti Visive nel Dipartimento di Arti Visive dell'Accademia di Belle Arti di Brera Milano.

Il progetto della mostra è stato coordinato dalla professoressa Chiara Nenci, Direttrice della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico. L’iniziativa nasce con l’intento di alimentare un dialogo fertile tra arte e letteratura, offrendo al territorio nuove occasioni di incontro e riflessione condivisa.

La cornice scelta è Villa Litta Modignani ad Affori, luogo storico del quartiere, in cui passato e presente si intrecciano in una narrazione continua. Qui, nove Giovani Autori dell’Accademia sono stati chiamati a confrontarsi con la poetica del romanzo Il tipografo di Vichy di Marco Musazzi, trasformando le suggestioni letterarie in un linguaggio plastico contemporaneo.

La mostra diventa così un laboratorio di pensiero critico mediato dallo sguardo degli studenti: un’indagine non solo sulla forza del dialogo tra arti visive e letteratura – da sempre un tema centrale nella storia dell’arte – ma anche sul significato stesso della pratica artistica di oggi in relazione alla realtà odierna. Le opere invitano a interrogarsi sulla responsabilità individuale e collettiva, sulla capacità di sostare davanti alle immagini e lasciarsi provocare da esse, ma anche sul peso delle scelte che siamo chiamati ad effettuare quotidianamente e sulle conseguenze che ne derivano.

 

IL PROGETTO
 

Per l’edizione 2025 di Scultura Paesaggio Architettura, gli artisti selezionati per questo progetto hanno avuto l’opportunità di esporre le proprie opere all’interno della Biblioteca di Affori, ospitata nello storico palazzo di Villa Litta, edificio emblematico del quartiere e punto di riferimento culturale sin dal XVIII secolo. Le installazioni, distribuite lungo lo scalone d’ingresso e nelle sale della sezione adulti al primo piano, instaurano un dialogo diretto con l’architettura e contribuiscono a trasformare lo spazio stesso in parte integrante dell’esperienza espositiva.

Il progetto è il risultato della collaborazione tra diversi Dipartimenti disciplinari dell’Accademia di Brera: da un lato gli studenti dei corsi di Scultura, protagonisti della produzione artistica; dall’altro gli studenti della Scuola di Valorizzazione dei Beni culturali, impegnata nella curatela, nell’allestimento e nella comunicazione della mostra. Un lavoro corale che testimonia come la formazione accademica possa tradursi in esperienze concrete di dialogo con la comunità e con il tessuto urbano.

Con questa iniziativa, si invitano i visitatori a scoprire non soltanto le opere esposte, ma anche le potenzialità di uno spazio simbolico come Villa Litta: un luogo dove l’arte contemporanea si fa chiave di lettura per interpretare la poetica letteraria di riferimento e, al tempo stesso, per riflettere criticamente sulla nostra realtà storica e sociale.

 

IL ROMANZO “IL TIPOGRAFO DI VICHY”

Il romanzo di Marco Musazzi è ambientato a Vichy nel 1942 e segue il percorso interiore di Constantin Millon, tipografo e uomo comune che assiste, quasi distrattamente, al progressivo precipitare della Francia nel collaborazionismo e nell’odio. Le parole di un sacerdote che invitano a denunciare gli ebrei sembravano far parte di un’entità alternativa, finché la realtà non entra nella sua casa: la figlia Jeannine ha un’amica ebrea, Ester. Il dubbio, la paura, la vergogna e infine la consapevolezza disegnano la lenta metamorfosi di un uomo che, senza eroismi, sceglie di non restare indifferente.

La storia del tipografo Millon è una parabola sulla responsabilità individuale e sulla fragile linea che separa l’obbedienza dalla complicità. In un tempo segnato dal conformismo e dal timore, il romanzo interroga ciascuno di noi: cosa significa “agire” quando il mondo sembra già perduto?

 

IN MOSTRA LE OPERE DI:

Elisabetta Galantini, Giulia Neacsu, Lucia Santovito, Jacopo Demurtas, Lisa Galiussi, Davide Arca, Martina Grossini, Federica Fassone, Alessandro Giove.
 

CON LA CURATELA DEGLI STUDENTI:

Camilla Bianchi, Chiara Napoli, Yadira Pacheco Diaz, Benedetta Rossetti, Lucilla Perrotta, Filippo Silveri, Flora Roseto, Laura Placenti, Sara Bertini, Eleonora Pulici.

In collaborazione con il Comune di Milano – Municipio 9. Il progetto è stato realizzato con la consulenza di Armando Vimercati, direttore della Biblioteca di Affori.

A cura di: Guido Lodigiani, scultore e professore ordinario nel Dipartimento di Arti Visive. Chiara Nenci, Direttrice della Scuola di Valorizzazione dei Beni Culturali.

Date: Dal 16 ottobre al 1 novembre

Opening: Giovedì 16 ottobre, ore 18.30

Luogo: Villa Litta Modignani – Biblioteca di Affori, Milano. Viale Affori 21, 20161 Milano

Ingresso: libero e gratuito, secondo gli orari della Biblioteca

Locandina _I Giovani Autori

COMUNICATO STAMPA- Giovani autori