Pensando la Natura. Giovani artisti raccontano

Mostra online da giovedì 12 novembre, ore 12.00

Per l’edizione di Bookcity 2020 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale PENSANDO LA NATURA. Giovani artisti raccontano a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini.

Gli ultimi decenni sono stati testimoni di un rapporto tra uomo e ambiente difficile e spesso contraddittorio. In particolare i giovani, nel periodo del confinamento, si sono trovati a vivere in ambienti isolati, spesso chiusi tra le proprie mura domestiche. Sebbene apparentemente lontani dalla Natura, intesa come insieme di spazi aperti e vitali, paradossalmente proprio i frammenti di natura che la vita quotidiana ha riservato per loro, un vaso di fiori, un frutto destinato alla tavola, uno spicchio di cielo visto dalla finestra, sono diventati il tema per una riflessione più grande: quella sul ruolo della Natura e sulle modalità attraverso le quali recuperare un rapporto per molti aspetti compromesso.

Queste riflessioni sono state il tema della ricerca didattica, tutta realizzata mediante lezioni on line, e hanno costituito lo spunto per la creazione di libri d’artista ad opera di 23 studenti del Triennio di Grafica d’arte dell’Accademia.

Tutti i libri sono stati realizzati con le diverse tecniche del disegno e della stampa a mano su carte accuratamente scelte per l’occasione. Ogni studente ha successivamente fotografato il proprio lavoro per inviarlo a questa mostra, lavorando nella propria abitazione e usufruendo esclusivamente dei mezzi tecnici e logistici disponibili in tempo di lockdown.

Albini Carola

Ricordo di Albini Carola
Acquerello e inchiostro su carta di cotone e cartoncino

Il tema principale del libro è la natura. L’idea nasce durante il periodo del lockdown, quando non potendo uscire di casa, guardavo dalla finestra il giardino dei vicini e con la mente ripercorrevo il ricordo delle passeggiate in mezzo alla natura e il colore dei fiori del giardino di mia nonna. Così ho creato questo racconto. La nascita della natura dal disegno del suo ricordo.

Bonardi Giuseppe

LET'S MOVE di Giuseppe Bonardi
Matite colorate, pennarelli e tratto pen su carta da disegno

Il ballo, il ritmo e le melodie raccontate dalla pluralità delle Afriche, che sono parte del mondo della “black music”. Il contenuto dei libri è un vero e proprio viaggio tra cultura e tempo, nell'intento di raccontare graficamente lo sviluppo della "musica nera". Dalle profondità di un villaggio africano, dove i suoni e i balli sono radicati nella cultura di tutti i giorni, alle evoluzioni nate nelle città e nei sobborghi di queste. La creazione di due volumi è nata dal bisogno di donare profondità e ulteriore movimento all'opera, realizzandone uno dedicato allo sviluppo dei personaggi e uno a quello del paesaggio.

Bonifati Valentina Maria

Il Pino Loricato di Valentina Maria Bonifati
Inchiostro di china e acrilici acquerellati su carta e intaglio

"Il Pino Loricato" è una riflessione sulla biodiversità della natura e sulla sua bellezza. Nasce dalla volontà di far conoscere uno dei rari esemplari della natura che ho personalmente avuto modo di amare grazie alla sua presenza nella mia terra d'origine, la Calabria. I tre volumi esplicano la storia di questo pino parlando di vita, di morte e di rinascita. Tutto ciò attraverso quei suoi elementi che mi hanno lasciata in particolar modo senza fiato: la corteccia, la silhouette contorta e sinuosa e i meravigliosi colori dei fiori che mutano di anno in anno fino allo spargimento dei loro semi.

Borri Maria Letizia

Divento di Vento di Maria Letizia Borri
Inchiostro di china e acquerello su carta

Tra le pagine del mio libro è possibile sentire la voce del vento che ci racconta della vita, di come la terra si stia trasformando, di come la natura stia soffrendo. E’ un viaggio intrapreso sulla strada del tempo, che non risparmia anime, non risparmia ferite. La protagonista è una ragazza che decide un giorno di lasciare la sua città, il suo luogo sicuro e silenzioso per andare a raccogliere i fiori del vento. Quello che trova però è del tutto inaspettato. Viene catturata dalla vera anima della natura, diventando di vento.

Calleri Gabriella

Scarabeo di Gabriella Calleri
China su carta

Il libro d'artista è dedicato alla notte. L'idea nasce dal mio costante vizio di andare a dormire ad orari illeciti, a volte persino all'alba, vizio che mi ha portato ad osservare la notte con occhi differenti e a percepirla come una compagna gradita e silenziosa. Ho perciò deciso di dedicarle questo libro quasi come ringraziamento e, dopo alcune ricerche, mi sono imbattuta in un articolo scientifico in cui veniva esposto come lo scarabeo stercorario facesse affidamento sulla luce generata dalla Via Lattea per orientarsi nel suo vagabondare notturno. È giunta così l'intuizione di creare un progetto ispirato a questa particolare caratteristica di un animale tanto insolito e generalmente dimenticato.

Carella Giulia

La naturalità del legno di Giulia Carella
Intaglio, legno di ciliegio e stampa a mano su carta di cotone

Il legno, elemento forte e fragile, semplice e complesso. Le sue numerose venature, le sue imperfezioni, la sua inimitabilità diventano il fulcro della sua singolare bellezza e purezza.

Castoldi Sveva

Coscienza di Sveva Castoldi
Pastelli e inchiostro di china su carta di cotone

La mia opera è intitolata “Coscienza” ed è costituita da due libri direttamente collegati fra loro. Questo titolo esprime già il concetto veicolato tramite essi: ognuno deve avere la “coscienza” di decidere il modo migliore di rapportarsi rispetto alla Natura. L’idea è infatti nata da una riflessione riguardante quest’ultima e come l’uomo possa influenzarla. Partendo da ciò, ho concluso che quest’ultimo  può avere due tipi di influenza opposti: uno positivo, che aiuta la Natura curandola e accudendola e facendone risaltare la bellezza; uno negativo, che la distrugge senza riconoscerne il valore.

Cennamo Luigi

Divenire di Luigi Cennamo
Linoleografia stampata a mano su carta di cotone

Il divenire è legato a ogni processo, creativo o biologico, perché è il portare allo sviluppo ogni stato, l'osservare lungo il tempo una mutazione, gli stadi del come era, come è, come sarà. Mentre l'essere si svincola da ogni cronologia per circoscriversi in un'istanza, il divenire è vita perché implica movimento, trasformazione, cambiamento.

D'Ambrosio Giulia

Epifania di Giulia D’Ambrosio
Acquerello, tempera e inchiostro di china su carta di cotone

Questo lavoro nasce dalla volontà di riscoprire il senso poetico dell’esistenza come condizione legata alla realtà, alla bellezza e di conseguenza alla natura. Dall’analisi dei rapporti che legano l’uomo all’ immensa “madre di tutte le cose”, ecco nascere un racconto fatto di segni, colori e sensazioni, narrante come, una volta perso ciò che si aveva, vi sia comunque la possibilità di recuperarlo attraverso l’acquisizione di una nuova consapevolezza. Presa di coscienza nei confronti di un mondo che manda segnali, che cerca un contatto, che urla ai sordi che hanno deciso di non ascoltare.

Du Bois Gabriela

Semi di Gabriela Du Bois
Pastelli e inchiostro su carta. Copertina in piallaccio di legno

Questo libro rappresenta un percorso di scoperta, di identificazione con la natura e del legame che ci collega ad essa. La protagonista desidera rigenerarsi con la pioggia, come le piante, e poter spargere le sue idee e i suoi pensieri in giro per il mondo. Il libro aperto ricorda il simbolo dell'uroboro che rappresenta un serpente che si mangia la coda e forma un cerchio senza inizio né fine. Allo stesso modo i semi si spargono facendo ricominciare la storia, perché da ogni seme nascerà una nuova vita. Il nostro spirito è un piccolo seme di acero, capace di far nascere un albero grande.

Falchetti Erik

Il popolo dei pesci di Erik Falchetti
Grafite e inchiostro di china su carta

Quant’è importante il legame tra uomo e natura? Riallacciare i rapporti con la natura per i nativi americani significava azzerarsi fino a tornare a far parte di essa, diventare suo tramite tra gli uomini che hanno ormai perso quel legame primordiale grazie al quale tutto era in equilibrio. Oggi quanto siamo distanti da questa visione? Mostrare e raccontare questa leggenda, appartenente alla tribù Tewa, ritengo non possa far altro che riaccendere quell'attitudine un tempo così umana: vivere in armonia con la natura e con il mondo. Questo libro nasce da riflessioni sviluppate durante l’isolamento causato dalla quarantena che è stato necessario attuare nella prima fase di questa pandemia.

Foresta Sofia

Il Piccione di Città di Sofia Foresta
Tempere, pastelli acquerellati, penna gel bianca su carta

La dirompente notizia arrivata durante la quarantena, di animali che entravano nelle città alla ricerca di alimenti, mi ha suscitato la domanda: quale animale già coesiste con la città?  Questo lavoro mira a  dimostrare come il piccione si adatta all’ecosistema urbano, nella sua vita di città. Il testo punta, in modo più teorico e scientifico, a spiegare come questo volatile riesca ad adeguarsi e vivere in questo ambiente. Nella sfera figurativa  ho cercare di dare una visione comica, nella rappresentazione anatomica del piccione e nelle gesta che si appresta a fare. Un libro d’artista pensato ad istruire i più piccoli, ma anche a catturare per poco tempo la curiosità di un adulto.

Gagini Andrea

Devĕnire di Andrea Gagini
Inchiostro di china e grafite su carta di cotone

Racconto di una pianta di pomodoro: dal fiore al frutto, fino all’utilizzo di esso nell’iconico e nazionale piatto di pasta.
Qui la narrazione naturalistica e culinaria è intrinseca della filosofia eraclitea: panta rhei - scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e perire delle cose. “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, ripresa di quel “ devĕnire” che è sostanza dell’essere, poiché ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione: logos che regola l’alternanza di nascita e morte.

Gorreri Annalisa

Bargone di Annalisa Gorreri
Acquerello, china, grafite e pastello su cartoncino

È con ciò che conosciamo meglio che riusciamo ad avere una relazione più sincera.
Ho chiuso gli occhi ed ho provato a rivivere il mio rapporto con quella terra, dove il cuore sempre mi riporta, e dove il tempo sembra non essere mai passato.
È stato il mio istinto a ricondurmi alla quotidianità degli attimi nei quali ascoltavo gli spiriti.
Perché è sempre e comunque su quelle colline a riportarmi il vento.

La mia casa
Sembra invasa
Di fiori soffioni
Cani ciccioni
Alberi di vita
Cicala e formica
Funghi pioppini
I fichi dei vicini
Tanti, tanti gatti
A volte dei cerbiatti
Il fumo dei falò
Passeggiate e pitaciò
Mi alzo la mattina
E quel che sogno...
È questa collina

La mia casa
È questa collina

Guffanti Davide

VENI VIDI NOVI di Davide Guffanti
Grafite e matite colorate su carta di cotone

Questo progetto nasce con l’intento di affrontare mediante un punto di vista introspettivo la tematica della natura, la quale, come uno specchio, riflette noi stessi e ci consente di guardare dentro il nostro animo. In questo libro ho voluto raccontare un viaggio interiore di incontro con quest’ultima. Il poeta, dapprima triste e smarrito, in seguito non sarà più solo e diverrà capace di vedere.

 

 

Magni Ilaria

Voce d’ombra di Ilaria Magni
Pastello e china su carta di cotone

Per sviluppare il tema della Natura, ho scelto di partire da un testo poetico: la poesia/epitaffio intitolata “Sonia la russa”, contenuta all’interno dell’Antologia di Spoon River e opportunamente riadattata. Anche il titolo è stato rivisto: Voce d’ombra è quella di chi non c’è più, che risuona tra le lapidi del cimitero sulla collina, all’ombra degli alberi frondosi che crescono lungo il fiume Spoon. La mia riflessione si è dunque spostata su questo tema, quello dell’ombra, cercando di creare un’armonia tra gli elementi testuali e quelli visivi, un ritmo scandito dalle chiazze di luce e dalle ombre proiettate dai rami.

Nobile Viola Maria

DIATOM di Viola Nobile
Tempera, matite colorate e china su carta di cotone

Il mio progetto è un libro d’artista dedicato alle diatomee, alghe che rappresentano una delle più importanti fonti di ossigeno per il pianeta terra e svolgono, dunque, un ruolo fondamentale per la vita. Mi affascina il fatto che costituiscano una presenza invisibile che però condiziona l’equilibrio vitale dell’intero pianeta. Attraverso questo libro d’artista ho cercato di dare forma al concetto della contrapposizione di piccolo e grande, spogliandolo di qualsiasi accezione e giudizio. Ho scelto dunque il formato del libro a foglio unico piegato, il quale si presenta come un piccolo libro che, aprendosi, si mostra nella sua totale grandezza.

Rota Vittoria

Il coniglio lunare di Vittoria Rota
Acrilici su carta da disegno

Il mio libro d’artista nasce dalla passione per le illustrazioni e le leggende. Nella variante del mito per cui ho optato, la narrazione lineare sottende una morale significativa: le buone azioni ripagano sempre chi le compie. La vicenda narra di quattro animali che si precipitano ad aiutare, ciascuno con un dono, un viandante affamato; il coniglio però, ritenendo insufficiente quanto offerto, decide di sacrificare la propria vita. Il viandante, commosso, rivela la sua natura divina e lo riporta in vita. Il libro d’artista ha forma a fisarmonica per garantire continuità nella lettura al fruitore.

Russo Elia

Zampo di Elia Russo
Xilografia (matrice lignea) stampata a mano su carta di cotone

Il libro “Zampo” è nato per dar voce ad una tematica complessa da esporre, soprattutto ad un pubblico infantile: la disabilità. Attraverso un impavido protagonista, Zampo, un uccellino nato con una zampa sola, si vive un viaggio attraverso l’accettazione di sé e il superamento delle proprie paure. Il contrasto netto ed elegante del bianco-nero è valorizzato dalle illustrazioni realizzate in xilografia e stampate a mano su carta di cotone.

Sabbadini Marta

Lontano di Marta Sabbadini
Pastelli colorati e grafite su carta di cotone

Il libro d’artista nasce da una riflessione sul tema della natura e da una rappresentazione di due aspetti opposti ma complementari di essa. La natura intima, familiare che fa parte del nostro quotidiano e quella misteriosa, sorprendente che ritroviamo in paesaggi remoti.

È un viaggio alla scoperta del mondo. Ci porta così lontano dalla finestra a cui ci affacciamo ad osservare il tranquillo giardino di casa nostra. Ci porta talmente lontano che, in effetti, non ci ha fatti muovere di un passo. Perdersi nella natura di nuovi, altri mondi, che continuano a vivere e a fiorire nella nostra mente.

Speroni Arianna

OMBRA di Arianna Speroni
China a pennello su carta

Questo libro racconta di un gioco della mia infanzia e di una paura comune in molti bambini, me compresa: quella del buio. È un libro quasi del tutto muto, perché ho preferito lasciare che le immagini si raccontassero da sole.  L’unico accento di colore è la lampada, rossa, perché è da questo oggetto che proviene la luce che permette ai protagonisti di creare le ombre cinesi. Le prime e ultime due pagine sono decorate con un motivo ripetitivo raffigurante delle rondini. La creazione di questo libro è stata ispirata dall’omonimo “Ombra” di Suzy Lee.

Stomeo Martina

Tutt’uno di Martina Stomeo
China, pastelli, matite colorate su carta di cotone

Il libro contiene dei disegni ispirati all’incredibile varietà di forme e colori della Natura, vista come ideale di bellezza e perfezione.
Questo concetto è sottolineato dalle curve che si susseguono lungo le pagine formando la sagoma di una spirale aurea, visibile quando si apre completamente il foglio piegato.
Simbolo di armonia e frequente in svariati contesti naturali, la spirale è per alcuni la conferma dell'esistenza di un rapporto che lega ogni elemento naturale. A questa concezione fanno riferimento il titolo del progetto, Tutt'uno, e la citazione di Leonardo Da Vinci inserita nel libro.

Taccone Leonardo

Nuovi Orizzonti di Leonardo Taccone
Acquerello e chine su carta

L'immagine che si rivela alla fine di questo libro ha l'intento di farci riflettere a riguardo della ricerca nello spazio.
Questa ricerca è secondo me, la causa di infinite problematiche d'inquinamento. E' ipocrisia.
La ricerca porta al dispendio di risorse che non abbiamo.
Frutta risultati minimi, che non guardano ad un futuro reale, ma incerto.
Non si impegna per il benessere di tutti, su questo pianeta, ma per il lusso di pochi nel pianeta di qualcun altro. L'astronauta si affaccia sul nuovo pianeta scoperto. Ma e' una riflessione su ciò che ha abbandonato alle sue spalle, l'unica realtà che ci permette di esistere.