-Anatomia artistica 1

Vecchio Ordinamento - Anno Accademico 2006/2007

settore: ABAV1 - Anatomia artistica

caratteristiche corso:

obiettivi corso:

Programma

Il corso vuole porre l’attenzione ai problemi del linguaggio artistico. Linguaggio artistico come insieme strutturato di ‘SEGNI’, entità astratte, convenzionali, arbitrarie che danno la possibilità di organizzare concetti visivi, idee, pensieri. Il percorso storico dell’idea dell’arte di tutti i tempi e in particolare modo le nuove domande, le nuove aperture e possibilità linguistiche che il ‘900 ci ha delineato saranno i riferimenti culturali dell’indagine analitica che condurremo. Linguaggio, dunque, come artificio retorico, una sorta di mnemotecnica, che fa risalire dal sensibile all’astratto, dalla fisicità dalla cosa ai procedimenti mentali che presiedono alla formazione dell’arte stessa. Molti artisti hanno spostato i procedimenti da un piano espressivo- rappresentativo ad un piano riflessivo di ordine metalinguistico. L’atteggiamento analitico assunto come linguaggio stesso da molti artisti degli anni ‘70 è diventato un “a priori” fondamentale per chi si avvicina all’arte, sia nel produrla, sia nel fruirla o ‘semplicemente’ raccontarla. L’analisi del processo artistico non può escludere il fare. I punto di partenza è indifferente, si parte da qualsiasi cosa. Il come si fa determina e qualifica il fare stesso. Attraverso la ‘lettura’ e la discussione collettiva, all’interno del laboratorio, dei lavori presentati periodicamente dagli studenti, si vuole entrare nella specificità disciplinare dei rispettivi campi operativi, condurre uno scambio culturale ed emotivo ed una riflessione critica attraverso l’analisi dei segni che organizzano la forma. corso monografico Il corso si articola su alcuni spunti che ci vengono suggeriti dal dibattito contemporaneo . Considerazioni sui 'nuovi' strumenti del comunicare che vanno a formare un diverso dominio culturale sul quale le 'nuove' tecnologie costituiscono le basi per una 'nuova' cultura della simulazione. Computer come 'porta d'ingresso' che ci conduce in un mondo attraverso uno 'schermo' . 'Schermo' come apertura verso punti di vista e identità multiple le cui possibilità provengono dalla perdita di un se unitario e dalla capacità di accedere ai nostri molti se disseminati nella rete. Perdita di una condizione e ri-definizione di un'altra. Perdita di un concetto di fare arte e ri forma in azione di un altro che sta avvenendo oggi anche alla luce dei nuovi cambiamenti degli strumenti e dei segni che si vanno a costituire come nuovi elementi semantici.

Bibliografia

Bibliografia Adriano Altamira, Il secolo sconosciuto, Rossellabigi editore, Milano 1997 Luciano Fabro, Arte torna arte, Einaudi editore,Torino (prima edizione 1999) Ernest H. Gombrich, Arte e illusione, Einaudi editore, Torino ( prima edizione it.1959) Krishan Kumar, Le nuove teorie del mondo contemporaneo, dalla società post-industriale alla società post-moderna, Einaudi editore, ( prima edizione it. 2000) Filiberto Menna, la linea analitica dell'arte moderna, Einaudi, Torino 1975 Marco Senaldi, Enjoy, il godimento estetico, Meltemi editore,Roma, 2003 Paolo Sorcinelli (a cura di), Gli anni del rock 1954-1977, Bonomia University Press, Bologna 2005 letture consigliate Italo Calvino, Lezioni americane, Mondadori, Milano 1994 Michel Foucault, Le parole e le cose, BUR edizioni, Milano 1978 ( prima edizione 1966) Pierre Levy, Il virtuale, Raffaello Cortina editore, Milano 1997 ( prima edizione 1995) Nicholas Negroponte, essere digitali, Sperling & Kupfer Editori S.P.A., Milano 1995 Mario Perniola, Il sex appeal dell'inorganico, Einaudi, Torino 1994 Robert Pirsig, Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, Adelphi, Milano1981( prima edizione 1974) corso monografico Il corso si articola su alcuni spunti che ci vengono suggeriti dal dibattito contemporaneo . Considerazioni sui 'nuovi' strumenti del comunicare che vanno a formare un diverso dominio culturale sul quale le 'nuove' tecnologie costituiscono le basi per una 'nuova' cultura della simulazione. Computer come 'porta d'ingresso' che ci conduce in un mondo attraverso uno 'schermo' . 'Schermo' come apertura verso punti di vista e identità multiple le cui possibilità provengono dalla perdita di un se unitario e dalla capacità di accedere ai nostri molti se disseminati nella rete. Perdita di una condizione e ri-definizione di un'altra. Perdita di un concetto di fare arte e ri forma in azione di un altro che sta avvenendo oggi anche alla luce dei nuovi cambiamenti degli strumenti e dei segni che si vanno a costituire come nuovi elementi semantici. bibliografia Antonio Damasio, L'errore di Cartesio, Adelphi, Milano 2004 Umberto Galimberti, Il corpo, Universale Economica Feltrinelli, Milano ( prima edizione 1983) Derrik De Kerckhove, La pelle della cultura, costa & Nolan,1996 Pierre Levy, L'intelligenza collettiva, Universale Economica Feltrinelli, Milano 2002 ( prima edizione 1994) Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Mario Perniola, Contro la comunicazione, Einaudi, Torino,2004 Sherry Turkle, La vita sullo schermo, Apogeo, Milano, 1997 UgoVolli, Figure del desiderio, Raffaello Cortina Editore, Milano 2002