La fotografia dall’alchimia all’algoritmo. Incontro con Joan Fontcuberta
Mercoledì 7 maggio 2025 ore 17.00 – 19.00
BRERA EXHIBITION. L’IMMAGINE NEL CONTEMPORANEO PUBLIC PROGRAM
5 e 7 maggio 2025
GIORNATA DI STUDI
L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display
Giornata di studi
Data: lunedì 5 maggio 2025, 13.30 – 18.30
Intervengono: Sara Benaglia, Irene Fenara, Elisabetta Modena, Grazia Toderi, Salvatore Vitale
Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera, Sala Napoleonica
La fotografia dall’alchimia all’algoritmo. Incontro con Joan Fontcuberta
Conferenza
Data: mercoledì 7 maggio 2025, 17.00-19.00
Modera: Eva Frapiccini
Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera, Sala Napoleonica
L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di annunciare BRERA EXHIBITION / L’immagine nel Contemporaneo, un progetto della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte che si concentra sul processo di produzione, circolazione e fruizione dell'immagine e sui modi in cui l'evento espositivo si è dilatato, nella contemporaneità, attraverso i canali digitali. Il progetto, curato da Eva Frapiccini, Cosmo Laera e Domenico Quaranta, consiste di un programma pubblico e di una serie di attività riservate agli studenti iscritti: due workshop (con l’artista e scrittore Joan Fontcuberta e la curatrice Arianna Rinaldo) e due visiting professorship (con il critico e curatore Francesco Zanot e con l’artista Elisa Sighicelli), in un percorso finalizzato a condurre gli studenti partecipanti allo sviluppo e alla produzione di elaborati destinati ad essere presentati pubblicamente sia in ambito espositivo che attraverso un progetto editoriale.
Il programma pubblico del progetto si svolge tra il 5 e il 7 maggio 2025, e si articola nella giornata di studi L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display e nella conferenza La fotografia dall’alchimia all’algoritmo, del teorico e artista Joan Fontcuberta. Entrambi gli eventi si svolgeranno nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
La digitalizzazione dei processi di produzione e distribuzione delle immagini non ha solo abbattuto qualsiasi distinzione tra i diversi ambiti del visivo e privato di senso qualsiasi pretesa di specificità mediale, ma ha anche uniformato le modalità di circolazione e di presentazione dei contenuti visuali. Non esistono più fotografie, simulazioni, immagini generate, immagini pittoriche o infografiche: esistono immagini, statiche o in movimento, elaborate usando gli stessi software, distribuite usando gli stessi formati, presentate sovente all’interno delle stesse cornici, materializzate attraverso gli stessi processi. La giornata di studi “L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display” intende affrontare questa nuova dimensione dell’immagine attraverso il contributo di artisti, curatori, studiosi delle forme di display e di contesti di fruizione, con l’obiettivo di generare una presa di coscienza del processo di produzione e fruizione dell’opera attraverso i canali di distribuzione digitali, e capire quanto l’evento espositivo si sia ormai dilatato e espanso nell’ambiente informazionale, prima, durante e dopo il tempo dell’esposizione.
Viviamo nell’epoca dell’apoteosi dell’immagine, o della sua crisi definitiva? Le opere e i contesti espositivi tradizionali devono opporre resistenza alla mediazione dell’arte, alle nuove forme di (dis)attenzione e alle nuove modalità di fruizione, o devono adattarsi ad esse e sollecitarle? La giornata di studi cerca una risposta a queste domande con la ricercatrice visiva e autrice Sara Benaglia, le artiste Irene Fenara e Grazia Toderi, la ricercatrice e storica dell’arte Elisabetta Modena e l’artista, editor e docente Salvatore Vitale.
Il programma pubblico si conclude il 7 maggio 2025 con la conferenza La fotografia dall’alchimia all’algoritmo. Incontro con Joan Fontcuberta. Fontcuberta, uno dei più rispettati ed eclettici studiosi di fotografia al mondo, affronta alcuni temi discussi nel volume Oltre lo specchio, recentemente pubblicato da Einaudi in italiano, accompagnando gli spettatori in un viaggio tra le illusioni del passato e quelle del presente, in cui si passa dal mistero alchemico della pellicola e della luce, alla magia oscura delle scatole nere in cui si raccolgono e si computano i dati.
L’artista e le sue affinità elettive. Nell’archivio la vita scorre
Mercoledì 7 maggio 2025 ore 11.15
Pratiche ambientali e poetiche dei corpi oltre l’umano
Martedì 6 maggio 2025 ore 14.00 - 19.00
PRATICHE AMBIENTALI E POETICHE DEI CORPI OLTRE L’UMANO
6 maggio 2025
La complessità dell’arte, l’arte della complessità
CICLO DI CONFERENZE
A cura di: Matteo Cremonesi, Claudia D’Alonzo, Domenico Quaranta
Sala Napoleonica, Accademia di Belle Arti di Brera
Panel 1: Arti e culture del web
1 aprile 2025, 14.00 – 19.00
Modera: Prof. Matteo Cremonesi
Relatori: Vuk Ćosić, Marialaura Ghidini, Andrea Daniele Signorelli, Noura Tafeche
Panel 2. Sistemi complessi, networked space e scatole nere
15 aprile 2025, 14.00 – 19.00
Modera: Domenico Quaranta
Relatori: Federico Bomba, Régine Debatty, Andrea Facchetti, Gruppo Ippolita
Panel 3. Pratiche ambientali e poetiche dei corpi oltre l’umano
6 maggio 2025, 14.00 – 19.00
Modera: Claudia D’Alonzo
Relatori: Filippo Andreatta, Attila Faravelli, Rachele Maistrello, Marco Mancuso
La Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di annunciare il ciclo di incontri “La complessità dell’arte, l’arte della complessità”. Curato dai professori Matteo Cremonesi, Claudia D’Alonzo e Domenico Quaranta, il ciclo si propone di offrire alcuni spunti di approfondimento sul panorama attuale delle arti mediali nel loro confronto con la complessità del contemporaneo, attraverso una serie di focus su alcuni temi cruciali per gli studenti della Scuola: la rete come spazio di attività artistica, la possibilità di mantenere un margine di intervento in un’infrastruttura tecnologica ormai ipercontrollata e impenetrabile, i modi in cui l’arte entra in relazione con la scienza e con le pedagogie radicali nel reimmaginare i corpi e la loro relazione con l’ambiente in una prospettiva ecologica e non umana.
Queste tematiche verranno discusse in tre appuntamenti distinti, attraverso il coinvolgimento attivo di artisti, curatori e ricercatori. Il ciclo si apre l’1 aprile 2025 con la conferenza “Arti e culture del web”, moderata da Matteo Cremonesi, che vedrà la partecipazione degli artisti Vuk Ćosić e Noura Tafeche, della curatrice e critica Marialaura Ghidini, e del giornalista Andrea Daniele Signorelli; prosegue il 15 aprile 2025 con “Sistemi complessi, networked space e scatole nere”, moderata da Domenico Quaranta, che si confronterà con la critica e curatrice Régine Debatty, il ricercatore e curatore Federico Bomba (Sineglossa), l’autore e publisher Andrea Facchetti (Krisis Publishing) e il gruppo di ricerca sulle culture digitali Ippolita; e si conclude il 6 maggio 2025 con “Pratiche ambientali e poetiche dei corpi oltre l’umano”, moderata da Claudia D’Alonzo, in dialogo con Filippo Andreatta, regista, curatore e fondatore di OHT – Office for a Human Theatre, il sound artist e musicista elettroacustico Attila Faravelli, l’artista Rachele Maistrello e il critico e curatore Marco Mancuso.
Tutti gli incontri si svolgeranno il martedì, dalle 14.00 alle 19.00, nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera, aperti anche al pubblico esterno.
I cinema e le arti
Da Martedì 6 a Giovedì 8 maggio 2025
CINEMA & ARTI BRERA 2025
Dal 6 all’8 maggio 2025
I Cinema e le Arti
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
La quattordicesima edizione della rassegna, ormai ben nota al pubblico di studenti e studentesse e della città tutta, si presenta rinnovata in un solo dettaglio : non più “il cinema” o “cinema” ma una messa in rilievo di una moltiplicazione.
“I” cinema, cioè tanti cinema e tante possibilità di farlo.
Diamo per caduto lo schermo, diamo per morta l'identificazione del vedere in grande come “vedere giusto” (cioè vedere nel modo corretto quello che si guarda in piccolo sul telefono e sul computer ) – e ritorniamo al buio della sala forti di un formicolare di premesse e promesse nate dai ricordi e da una molteplicità di media.
Apriamo con l'Orfeo di Goretta, cioè col primo melodramma della storia della musica (Monteverdi) adattato nella fase cruciale di metà anni Ottanta, alla vigilia di MTV, e continuiamo con lo sguardo su video e danza affidato alla consulenza di CRO.ME come negli anni passati.
Il programma si amplia nel primo giorno con la partecipazione della Locarno Factory, cioè la scuola voluta da Stefano Knuchel (che sarà presente in sala) perché – all'ombra del festival svizzero – venisse data ad una serie di filmmakers provenienti da tutto il mondo la possibilità di pensare a fare “il loro film senza curarsi del budget”.
A questa utopia dei progetti corrisponde la possibilità creativa di uno sguardo che si è maturato negli anni all'interno dell'Accademia di Brera . Molti lavori delle tre giornate escono da giovanissimi e giovani artisti che hanno studiato a Brera e si sono ormai affermati come professionisti e insegnanti.
Un cinema di Brera che ha gli occhi puntati sul mondo e sull'interiorità, un cinema documentario in cui convivono echi delle lezioni di video e di pittura. Un cinema che striscia accanto alle installazioni e alla video arte senza mai identificarsi totalmente né con le prime né con la seconda.
Una riflessione, piuttosto, su uno sguardo aperto in quanto tale, che si è lasciato alle spalle la nozione di pittoricismo.
La seconda giornata è dedicata prevalentemente al tema della natura, indagata da artisti contemporanei che la portano fino al rimpianto pasoliniano per la scomparsa delle lucciole. Non mancano, anche in questo caso, le moltiplicazioni linguistiche tra diversi formati di pellicola (il film di Tanner) e un momento di riflessione a luci accese dedicato al cinema di Yoko Ono e condotto da Francesca Alfano Miglietti.
La terza e ultima giornata desidera lasciare a chi ci ha seguito il ricordo di un buio infinito – come nei vecchi cinema a luci rosse – dove le tracce della visione si incrociano e si intrecciano secondo molteplici punti caldi. L'agente artistico sintetico, cioè la famigerata intelligenza artificiale (protagonista di una sezione apposita e di un breve talk di Ester Fuoco - questa sezione è rivolta unicamente agli studenti dell'Accademia di Brera ) ; la pellicola di Schifano recuperata per davvero e trasferita in digitale per l'occasione ; il contatto tramite video whatsapp con gli slums di Mumbay e per finire il fare video come una pioggia di sassi dal cielo di un ragazzo che non ha ancora venticinque anni.
I film sono ad ingresso gratuito, in lingua originale sottotitolati.
La partecipazione ai tre giorni di proiezione e la stesura di un testo scritto su uno dei film in programma garantirà agli studenti 1 credito formativo.
CINEMA & ARTI BRERA 2025 | I cinema e le arti
ANTEO - PALAZZO DEL CINEMA, sala President (Piazza Venticinque Aprile, 8 - Milano)
6,7,8 maggio 2025 dalle ore 14.00 alle ore 19.00
L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display
Lunedì 5 maggio 2025 ore 13.30 – 18.30
BRERA EXHIBITION / L’immagine nel Contemporaneo
GIORNATA DI STUDI
L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display
Giornata di studi
Data: lunedì 5 maggio 2025, 13.30 – 18.30
Intervengono: Sara Benaglia, Irene Fenara, Elisabetta Modena, Grazia Toderi, Salvatore Vitale
Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera, Sala Napoleonica
La fotografia dall’alchimia all’algoritmo. Incontro con Joan Fontcuberta
Conferenza
Data: mercoledì 7 maggio 2025, 17.00-19.00
Modera: Eva Frapiccini
Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera, Sala Napoleonica
L’Accademia di Belle Arti di Brera è lieta di annunciare BRERA EXHIBITION / L’immagine nel Contemporaneo, un progetto della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte che si concentra sul processo di produzione, circolazione e fruizione dell'immagine e sui modi in cui l'evento espositivo si è dilatato, nella contemporaneità, attraverso i canali digitali. Il progetto, curato da Eva Frapiccini, Cosmo Laera e Domenico Quaranta, consiste di un programma pubblico e di una serie di attività riservate agli studenti iscritti: due workshop (con l’artista e scrittore Joan Fontcuberta e la curatrice Arianna Rinaldo) e due visiting professorship (con il critico e curatore Francesco Zanot e con l’artista Elisa Sighicelli), in un percorso finalizzato a condurre gli studenti partecipanti allo sviluppo e alla produzione di elaborati destinati ad essere presentati pubblicamente sia in ambito espositivo che attraverso un progetto editoriale.
Il programma pubblico del progetto si svolge tra il 5 e il 7 maggio 2025, e si articola nella giornata di studi L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display e nella conferenza La fotografia dall’alchimia all’algoritmo, del teorico e artista Joan Fontcuberta. Entrambi gli eventi si svolgeranno nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
La digitalizzazione dei processi di produzione e distribuzione delle immagini non ha solo abbattuto qualsiasi distinzione tra i diversi ambiti del visivo e privato di senso qualsiasi pretesa di specificità mediale, ma ha anche uniformato le modalità di circolazione e di presentazione dei contenuti visuali. Non esistono più fotografie, simulazioni, immagini generate, immagini pittoriche o infografiche: esistono immagini, statiche o in movimento, elaborate usando gli stessi software, distribuite usando gli stessi formati, presentate sovente all’interno delle stesse cornici, materializzate attraverso gli stessi processi. La giornata di studi “L’immagine sulle dita, l’immagine nel flusso: produzione, circolazione e display” intende affrontare questa nuova dimensione dell’immagine attraverso il contributo di artisti, curatori, studiosi delle forme di display e di contesti di fruizione, con l’obiettivo di generare una presa di coscienza del processo di produzione e fruizione dell’opera attraverso i canali di distribuzione digitali, e capire quanto l’evento espositivo si sia ormai dilatato e espanso nell’ambiente informazionale, prima, durante e dopo il tempo dell’esposizione.
Viviamo nell’epoca dell’apoteosi dell’immagine, o della sua crisi definitiva? Le opere e i contesti espositivi tradizionali devono opporre resistenza alla mediazione dell’arte, alle nuove forme di (dis)attenzione e alle nuove modalità di fruizione, o devono adattarsi ad esse e sollecitarle? La giornata di studi cerca una risposta a queste domande con la ricercatrice visiva e autrice Sara Benaglia, le artiste Irene Fenara e Grazia Toderi, la ricercatrice e storica dell’arte Elisabetta Modena e l’artista, editor e docente Salvatore Vitale.
Il programma pubblico si conclude il 7 maggio 2025 con la conferenza La fotografia dall’alchimia all’algoritmo. Incontro con Joan Fontcuberta. Fontcuberta, uno dei più rispettati ed eclettici studiosi di fotografia al mondo, affronta alcuni temi discussi nel volume Oltre lo specchio, recentemente pubblicato da Einaudi in italiano, accompagnando gli spettatori in un viaggio tra le illusioni del passato e quelle del presente, in cui si passa dal mistero alchemico della pellicola e della luce, alla magia oscura delle scatole nere in cui si raccolgono e si computano i dati.