“Territori di frontiera” per il progetto A REGOLA D’ARTE

Quando l’arte migliora la qualità della vita.

Come raccontare un progetto che unisce musica e sport nelle periferie senza cadere nella retorica o, peggio, nell’autocelebrazione?
Forse con immagini, raccolte o catturate da occhi che non siano quelli di chi ha concepito l’iniziativa.

Da questa riflessione, il volume che descrive l’attività che dal 2014 Mediafriends svolge nelle periferie milanesi e che oggi ci vede presenti anche in altri territori “impegnativi”: L’Aquila e Palermo.

In questi anni le periferie, non più intese nell’accezione novecentesca di quartieri ai margini della città, sono sempre più un insieme di spazi privi di identità, animati da una popolazione che per effetto dell’immigrazione, è l’insieme di etnie, religioni, lingue diverse tra loro. La coabitazione è difficile, spesso mancano le strutture di base che possano accompagnare i giovani in una crescita comune.

Queste le considerazioni a monte del progetto A Regola d’Arte che ci hanno spinto a realizzare percorsi di inclusione per i ragazzi che vivono in quartieri difficili insegnando nei luoghi di aggregazione giovanile, dalla scuola agli oratori, il rugby e la musica. Linguaggi universali che possono aiutare a scavalcare i muri dell’incomprensione con semplicità, senza tanti giri di parole.

Da qui la voglia di condividere e raccontare la nostra esperienza.

I risultati, forse piccoli, rispetto all’ampiezza del tema, sono però molto significativi per i ragazzi che hanno frequentato i corsi e per noi che li abbiamo concepiti, con il desiderio di apprendere dalle esperienze fatte e di migliorarle anno dopo anno.
L’incontro, fortunato e stimolante, con l’Accademia di Brera e i ragazzi del corso di fotografia ci ha permesso poi di trovare quello sviluppo narrativo per immagini che cercavamo: I volti, i sorrisi, gli scorci, trasmettono lo spirito che ci ha animato e che ci spinge a rinnovare anche per il futuro il nostro impegno per questo progetto che vuole crescere nel tempo e proporsi come uno dei modelli possibili di inclusione e di integrazione nelle giovani generazioni.

Presentazione Book

Evento di presentazione

Book Territori di frontiera

Progetto A regola d'Arte

L’arte fa bene al business

Quando l’arte aiuta l’impresa a sviluppare una maggiore attitudine verso l’innovazione e il marketing.

Message on a bottle

Progetto Innovazione Aperta

Arte e impresa seguono quasi sempre percorsi differenti.

L’impresa è dotata di razionalità strumentale e mira al conseguimento di un risultato concreto; la standardizzazione è necessaria per far fronte al contenimento dei rischi e all’ottimizzazione dei costi; il tempo è molto frammentato e misurato come indice di efficienza. Al contrario l’arte ha una razionalità mediata da sentimenti e passioni, non subisce standardizzazioni o pensieri sequenziali, non vive il tempo come uno stress e soprattutto intreccia sempre una moltitudine di storie.

Un incontro fra questi mondi può portare benefici ad entrambi.

L’arte può aiutare l’impresa a sviluppare una maggiore attitudine verso l’innovazione, aggiungere contenuti e fornire nuovi strumenti per il marketing; la comunicazione che nasce dall’arte, infatti, è potente, sorprendente: è capace di stimolare la curiosità, provocare domande, mettere in discussione l’esistente rompendo un pensiero convenzionale, favorire punti di vista inediti, agevolare l’integrazione culturale e diventare un’antenna sintonizzata sul futuro, anticipataria di scenari e comportamenti.

L’impresa a sua volta può avvicinare gli artisti alla visione strategica adottata dal mondo degli affari e dell’imprenditoria, favorendo nuove conoscenze e capacità di carattere organizzativo gestionale ed economico.

L’imprenditore che si avvicina al mondo dell’arte diventa beneficiario e insieme promotore attivo di quest’ultima: poiché produce cultura, genera il bello, determina valore per l’Azienda e per tutti quei soggetti coinvolti nel progetto.

Attraverso le esperienze maturate nel campo della comunicazione creativa nel corso di vent’anni, l’artista Antonio Spanedda si propone come mediatore culturale, affinché questi due mondi si incontrino e possano percorrere insieme una strada di reciproco vantaggio. L’obiettivo è coniugare creatività, contenuti culturali ed esigenze commerciali in progetti di comunicazione integrata, per una più efficace politica di brand identity, orientata all’affermazione del marchio e alla riconoscibilità dell’immagine aziendale.

Message in a Bottle

Comunicazione Creativa

Stefano Pizzi
relazioniesterne@accademiadibrera.milano.it

Antonio Spanedda
antonio@spanedda.it
Tel. +39 0321 452397
Cell. +39 3407315763

 

MESSAGE IN A BOTTLE

Il messaggio è nell'arte

Comunicato stampa

Sostenibilità, impegno sociale, libertà di espressione

Progetto Izmee

L’impresa deve avere una sua cultura per investire in cultura

Sguardi altri sulla ricerca e la cura dei tumori

Esposizione di lavori realizzati da giovani artisti di Brera con il coordinamento di Onlus PROMETEO.

“Lievi e precisi come determinati voli. Sguardi altri sulla ricerca e la cura dei tumori”

Un incontro tra due mondi apparentemente distanti, quello degli artisti, fatto di pura creatività, e quello dei medici, nel quale il metodo e il rigore guidano ogni passo.

“Lievi e precisi come determinati voli. Sguardi altri sulla ricerca e la cura dei tumori” nasce da un accordo, nel 2017, tra l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Istituto Nazionale dei Tumori. Un workshop, che ha visto coinvolti otto giovani giovani artisti allievi dell’Accademia guidati dai Prof. Stefano Pizzi e Cosmo Laera, i giovani specializzandi dell’équipe del prof. Vincenzo Mazzaferro, i volontari di PROMETEO, i pazienti e il personale ospedaliero dell’Istituto, si è rivelato un importante scambio di conoscenze e di esperienze per un esperimento unico che, avvicinando ricerca artistica e ricerca scientifica, ha voluto fornire al pubblico un nuovo approccio al tema dei tumori.

Una mostra, organizzata e curata dall’Associazione PROMETEO nel marzo 2019, presso lo Spazio Eventi del Palazzo Pirelli a Milano e una pubblicazione realizzata grazie al prezioso contributo della Fondazione CARIPLO, sono state il coronamento e la testimonianza della riuscita del progetto. Il catalogo raccoglie tutti i lavori pittorici e fotografici realizzati in questo lungo ed intenso periodo. Il ricavato della vendita del catalogo che raccoglie tutte le opere esposte e alcuni testi di commento sarà interamente devoluto all’Associazione PROMETEO onlus per le sue attività di sostegno ai pazienti della Struttura di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

L’evento di apertura si è svolto alla presenza dei numerosi ospiti, degli allievi del Corso di Specializzazione di pittura e di fotografia dell’Accademia di Brera e dei giovani medici dell’Istituto dei Tumori che hanno collaborato al workshop congiunto tra le due Istituzioni e alla realizzazione delle opere. Durante l’evento si è tenuto un incontro moderato da Sherrie Bhoori, Membro direttivo Associazione PROMETEO per illustrare il progetto e le sue finalità.

A introdurre la mostra in qualità di organizzatori e curatori, Giuse Dellavesa, Presidente Associazione PROMETEO, Stefano Pizzi, Cattedra di Pittura Accademia di Belle Arti di Brera, Cosmo Laera, Corso di Fotografia, Accademia di Belle Arti di Brera e Vincenzo Mazzaferro, Università degli Studi di Milano e Chirurgia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori.

Dopo i saluti di Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, sono seguiti i preziosi contributi di Luigi Cajazzo, Direttore Generale Welfare Regione Lombardia, Marco Luigi Votta, Presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, e Giovanni Apolone, Direttore Scientifico IRCCS Istituto Nazionale Tumori.

Ufficio stampa:
Valentina Gattermayer
Tel. +39  348 8035328
gattermayer.press@gmail.com
Paola Gattermayer
Tel. +39 335 354303
gattermayer@maguga.it

Locandina

Lievi e precisi come determinati voli

Comunicato Stampa

Lievi e precisi come determinati voli

Science for Peace

Brera con la Fondazione Umberto Veronesi per diffondere la Carta di Science for Peace.

Nel 1986, in occasione dell'anno della Pace promosso dalle Nazioni Unite, un gruppo di esperti e scienziati diede vita a un manifesto, la Carta di Siviglia, contenente gli esiti delle ricerche più recenti sui comportamenti solidali e non violenti degli esseri umani. 
Dopo trentun anni siamo onorati di collaborare con Fondazione Umberto Veronesi per diffondere la Carta di Science far Peace, la quale riprende e approfondisce i contenuti della Carta di Siviglia. 
Abbiamo pensata a una nuova veste grafica per illustrarne i dieci punti focali e per facilitarne una più immediata ricezione da parte dei giovani, ormai bersagliati dalle innumerevoli immagini della contemporanea medialità. Il prodotto di questa non facile impresa riesce a coniugare più linguaggi espressivi coordinati da una cromìa e un impaginato senz'altro inusuali. 
Questo è ciò che per noi, a Brera, significa ricerca: un'attività di analisi, studio, confronto dialettico e sperimentazione artistica atta allo sviluppo e all'evoluzione linguistica della nostra specificità. Nella speranza che questo elaborato incontri il pubblico gradimento e soprattutto risulti essere utile, ci auguriamo che gli intenti di pace promossi dalla Carta vengono recepiti da tutti.

Stefano Pizzi, Assistenti alla Cattedra e Allievi

Presentazione progetto

 

Fondazione Umberto Veronesi 
Piazza Velasca, 5 - 20122 Milano 
Tel. +39 02 76018187
scienceforpeace@fondazioneveronesi.it
www.fondazioneveronesi.it
www.scienceforpeace.it

Manifesto

Science for Peace

Manifesto 2018

Science for Peace

Presentazione Manifesto 2017

Università Bocconi

Progetto di ricerca “Brera-Cesari”

La creatività di giovani artisti in una grande azienda vitivinicola veronese.

I vini CESARI avvicinano l'arte contemporanea alla Valpolicella

Presentazione del progetto di ricerca “BRERA-CESARI”, workshop che porta la creatività di giovani artisti in una grande azienda vitivinicola veronese

La cantina Gerardo Cesari stringe una sinergica collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera per promuovere la creatività delle nuove generazioni, partendo dalla terza arte: la pittura.

Continuano le iniziative culturali già promosse da Cesari. Con la seconda edizione del Premio Internazionale di arte fotografica Jéma: “L’attesa”, che quest’anno riserva una Menzione speciale per il miglior scatto proposto dagli studenti del corso di fotografia dell’Accademia milanese.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione del Progetto che si declina in proposte rivolte ai ragazzi dell’istituto milanese e ad artisti di chiara fama: Michele Farruggio, General manager di Cesari, Alessandro Di Nuzzo, Creative director della casa editrice Aliberti, Giovanni Iovane, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Pizzi, Professore di pittura e Responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia e Angelo Falmi Docente di Tecniche Pittoriche, moderati dal giornalista Luca Telese.

MILANO – Il fascino della coltura della vite della Valpolicella si sposa con le più moderne tendenze in campo artistico e culturale connaturate nell’estro e nella sensibilità delle giovani generazioni. Con il progetto di ricerca “Brera-Cesari” si consolida la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, già ottimamente sperimentata con l’iniziativa “A tutto tondo”, sempre con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia meneghina. Ancora una volta l’Azienda Gerardo Cesari consacra la propria volontà di fondere la nobile anima e la sapienza del vino con l’arte, nella sua forma più fantasiosa e creativa e in quella più tecnica e misurata.

L’iniziativa parte dalle modalità contemporanee di dare espressione al fermento giovanile, guidato dall’insegnamento dei professori di Brera e accolto da uno spazio, quello delle cantine Cesari, ricco di spunti e sensibile alle forme artistiche più attuali ed emergenti. La Cesari, attenta al colore, al bello, all’immaginifico e profondo valore dell’arte e della cultura, contribuisce così anche ad impreziosire l’antica e affascinante terra di Valpolicella.

Michele Farruggio, General Manager di Cesari: “Esprimo la soddisfazione personale e della cantina Gerardo Cesari per l’avvio del Progetto di ricerca ‘Brera-Cesari’, all’insegna del connubio artistico tra vino e arte, che s’inserisce nel solco della collaborazione stretta con l’Accademia di Belle Arti di Brera, che già ha registrato il successo dell’iniziativa ‘A tutto tondo’, sempre con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia”.

Alessandro Di Nuzzo, Creative director della Casa editrice Aliberti: “Iniziative come questa, capaci di avvicinare giovani artisti a un mondo produttivo ricco di tradizione e conoscenza, qual è quello del vino, sono un esempio delle potenzialità legate a collaborazioni trasversali e ricche di valore aggiunto, che come casa editrice promuoviamo e supportiamo con passione”.

Giovanni Iovane, Direttore dell’Accademia di Brera: “Progetti come quello che oggi vi presentiamo assumono particolare significato per la capacità di proiettare all’esterno le competenze e la storia della nostra Accademia e insieme per la concreta occasione offerta agli studenti di misurarsi con il quotidiano, con realtà diverse dal contesto conosciuto, dalle quali traggono spunti preziosi”.

Stefano Pizzi, Professore di pittura e Responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia: “Oltre che per il valore intrinseco della collaborazione tra i nostri studenti e una cantina di prestigio come la Gerardo Cesari, considero interessante il fatto che i ragazzi sperimentino nuove modalità per esprimere la loro vena artistica, muovendosi in un suggestivo territorio, ricco di valori ambientali e umani”.

Angelo Falmi Docente di Tecniche Pittoriche: “Il workshop che coinvolge allievi, docenti e artisti contemporanei rappresenta un ideale ponte tra un’Accademia dal ricco passato e una cantina espressione del vino italiano di prestigio nel mondo, entrambe interessate a una lettura nuova, appunto contemporanea, della realtà, del lavoro quotidiano mediato dalla lente artistica”.

Nell’occasione della presentazione della suggestiva collaborazione tra Accademia di Belle Arti di Brera e cantina Gerardo Cesari, sono stati svelati alla stampa anche i contenuti del

Premio Internazionale di arte fotografica Jéma: “L’attesa”

Dopo “La ricerca della purezza”, il Premio Internazionale di arte fotografica Jéma, ideato dalla storica Cantina Gerardo Cesari e dalla Compagnia Editoriale Aliberti, invita fotografi professionisti ed esordienti a ricercare con il proprio obiettivo il tema de “L’attesa” e a inviare il proprio scatto inedito a jema@cesariverona.it entro il 20 marzo 2020. La seconda edizione, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, parte dalla definizione etimologica del termine, legata alla derivazione latina “ad-tendere”, ovvero “distendersi, aspirare, mirare” verso qualcosa, per stimolare l’occhio creativo a catturare, non la passività legata al trascorrere del tempo, ma istanti in cui un movimento, una tensione portano l’attesa a diventare risorsa preziosa da sfruttare appieno. Così accade per il vino, che scandisce i tempi di preparazione e consumazione, avvicinandoci con delizia al momento giusto in cui potremo degustarlo.

La presentazione del Premio fotografico edizione 2020 è anche un’occasione per ammirare gli scatti che hanno caratterizzato la prima edizione, “Jéma, la ricerca della purezza”, raccolti in un catalogo curato dalla Casa editrice Aliberti. Come per il Premio 2019, anche quest’anno a valutare le opere candidate sarà una giuria di alto calibro, composta da esperti del mondo della fotografia e dell’arte e dagli organizzatori, presieduto dal fotografo Franco Fontana.

Il General Manager di Cesari, Michele Farruggio, così commenta la nuova edizione del Premio fotografico: “L’attesa è spesso associata alla passività, nel nostro caso si trasforma in attività, ricerca del momento migliore, dello scatto perfetto. Ricordando da vicino l’impegno dei nostri agronomi ed enologi per trovare ad ogni vendemmia il migliore risultato da consegnare in ogni bottiglia di vino”.

Milano, 6 febbraio 2020

Ufficio stampa
Gerardo Cesari
Baffelli Communication
Tel. 030 225732
info@baffelli.com

Manifesto

Brera Cesari

Comunicato Stampa

I vini Cesari promuovono la creatività delle nuove generazioni

Progetto di ricerca

Ipotesi di un intervento artistico visivo

Avviso Bandi Personale

Bando di concorso pubblico per soli titoli riservato agli interni dell’ Accademia di Belle Arti di Brera per la formazione/aggiornamento della graduatoria d’Istituto per il profilo professionale di:

  • Assistente - Area funzionale seconda - allegati A e B del C.C.N.L. del Comparto AFAM del 04-08-2010
  • Coadiutore - Area funzionale prima - allegati A e B del C.C.N.L. del Comparto AFAM del 04-08-2010

Avviso 29 novembre 2022

Formazione/Aggiornamento Graduatoria

23/11/2023

Formazione/Aggiornamento Graduatoria

29/11/2022

Formazione/Aggiornamento Graduatoria

15/04/2022

Formazione/Aggiornamento Graduatoria

24/09/2020

Formazione/Aggiornamento Graduatoria

24/09/2020

Bandi

Bando Coadiutori graduatorie 24 mesi

31/10/2023

Bando Assistenti graduatorie 24 mesi

09/11/2022

Bando Coadiutori graduatorie 24 mesi

09/11/2022

Bando Assistenti graduatorie 24 mesi

08/10/2021

Bando Coadiutori graduatorie 24 mesi

08/10/2021

Bando Assistenti graduatorie 24 mesi

09/09/2020

Bando Coadiutori graduatorie 24 mesi

09/09/2020

NanoRestArt

MEETINGS

■  FIRENZE MEETING  →   JUNE 3rd  -  4th  2015

■  GOTHENBURG MEETING  →   JUNE 9th  - 10th  2016

 

WORKSHOPS

■  TATE BRITAIN  → WP2 task 2.4 TATE workshop with CMOP member NOVEMBER 29th - DECEMBER 1st 2016

 

PAINTINGS

NanoRestArt Gothenburg Meeting 2016

WORK OF ART ON PAPER

Case Studies

  • Collection of 73 drawings for the Historic district of Brera set model, 1964. Accademia di Brera of Fine Arts Historical Heritage.
  • ANTONIO MOLINARI, Stage Study 1, 50s, Watercolor drawing on grey cardboard. Accademia di Brera of Fine Arts Historical Heritage.

 

BRERA AND WP4

Case Studies

  • ADOLFO WILDT (1868-1931) - Epigraph dedicated to the artist, After 1931

NAPOLI MEETING → DICEMBER 9th - 10th 2016

The BRERA Nanorestart working group shall be coordinated by the Art Historian Giovanni Iovane, and supervised by Giuseppe Bonini Vice Director of Accademia di Brera of Fine Arts.

The professor Anna Lucchini, the restorer lab technician Elisa Isella and the restorer Patrizia Buratti (external collaborator), are involved for the studies on paintings on canvas, professor Maria Chiara Palandri and the restorer lab technician Laura Barzaghi are involved for the interventions on paper.

To support the work of the restorers and guarantee the results, BRERA has appointed a History of Art and Scientific Support Group composed by the Academy professors: Claudio Cerritelli, Gaetano Fanelli, Flaminio Gualdoni, Laura Lombardi, Anna Mariani, Raffaella Pulejo, with the influential collaboration of the restorer Luciano Formica, former Director of the Brera School of Restoration, as external member.


  • Anna Lucchini, Senior Researcher

Graduated from OPIFICIO DELLE PIETRE DURE E LABORATORI DI  RESTAURO of Florence, Italy in 1984
Graduated in Science for Cultural Heritage at the School of Letters and Philosophy of Arezzo – University of Siena, Italy.
Certificate of attendance at the two-year course of Conservation and Restoring - International University of Art (U.I.A.) of Florence, Italy.
Certificate of attendance at the two-year course of Museology - International University of Art (U.I.A.) of Florence, Italy
Retraining courses at Centro Studi Materiali per il Restauro e la Conservazione dei Beni Artistici 7 (CESMAR 7), with Prof. Vishwa Raj Mehra and Prof. Richard Wolbers.
Professor of “Technique and Methodology for the Restoration of wall paintings” and ” Technique and Methodology for the Restoration of paintings at the Academy of Fine Arts of Brera in Milan, Italy from 2000 at present.
In collaboration with the Department of Architecture of the Politecnico of Milan, she has worked on the project of permanent training of restoration of frescos and wall paintings based in Yerevan, Armenia.
Anna Lucchini has been active in art conservation,for the last thirty years. She has been working with the most important Italian museums, the General Direction for the Historical and artistic heritage of Milan and Lombardia, with Art Civic Collections, and with Arcibishop’s Curia.
Among the most important restoration works of the last years:
•    Fifteenth-century wall paintings of Zavattari, ”Storie della Regina Teodolinda”, Church of  S. Giovanni Battista, Cathedral of Monza, (MB), Italy
•    Wall paintings of Giotto school “Crucifixion of Christ”, Church of S. Gottardo of Milan, Italy
•    Oil on canvas “Ritratto della Madre”, of U. Boccioni,1907, Civic Collections, Milan, Italy
•    Wood panel painting “Ultima Cena”, G. Ferrari, 1543, S. Maria della Passione, Milan, Italy
•    Oil on canvas ’ ”Ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo”,  F. Hayez, 1823.
Moreover, she studied and analysed the state of conservation of the Leonardo da Vinci’s monochrome, and of the wall paintings of the vault in the “Sala delle Assi”, Sforzesco Castle, Milan, Italy.


  • Chiara Palandri, Senior Researcher

Maria Chiara Palandri is a Book and Paper conservator graduated at Istituto per la Patologia del Libro “Alfonso Gallo” (ICPL) in Rome. Her long professional career is articulated in various different situations and different professional experiences. She worked as book and paper conservator in her own studio in Genova, Italy, from graduation until 1998, dealing with conservation projects for Public Libraries and Museums. From 1999 to 2015 Chiara Palandri worked as senior book and paper conservator at the Conservation Department of the National Library of Norway. She now works at the National Library of Norway as a consultant and recently as part of the project: Literary Citizens of the World. Tracing the transnational crossroads of books in Early Modern Norway. Since 2004, she is Professor in Conservation and Restoration of parchment and paper based materials at the Academy of Fine Arts of Brera in Milan (Italy), leading both labs and theoretical courses. Chiara Palandri is also supervisor for master thesis in conservation, member of several organizations and an active part of international projects in the field of conservation and history of techniques and materials. Since 2015 she is a member of the IADA Board (International Association of Book and Paper Conservators).


  • Laura Barzaghi, Junior Researcher - Restorer lab technician

Restorer and conservator of paper artifacts and photographs. She has a Master Degree in restoration of contemporary art at the Accademia di Brera of Fine Arts in Milan, and specialized as a result of experience and vocational training courses at: the Centre for the Restoration of Berson Photography in Milan, the Alinari Foundation, the Opificio delle Pietre Dure in Florence, and the laboratories for diagnostic Innohvub Milan.
Over the past eight years, she is engaged in the role of Laboratory Technician for the Restoration School of the Accademia di Brera, for the sector PFP5 - library and archive material, artifacts and parchment paper, photographic material, film and digital.
She is currently taking part with a group of international work on a project, partially funded by the Consulate of the Republic of Korea, on the introduction and experimentation in paper restoration of traditional Korean mulberry papers, Hanji.
She collaborates and has collaborated with public and private organizations including the Historical Archives of the Fiera Milano Foundation, the Museum of Cultures MUDEC, the Unicredit Archive, the Campari Archive in Milan, the National Library of Norway in Oslo, the Pope Giovanni XXIII Foundation in Bergamo.
For further information see


  • Elisa Isella, Junior Resarcher - Restorer lab technician

Restorer and conservator of painting specialized in contemporary art. Accomplished a degree in Restoration of contemporary art at the Accademia di Brera of Fine Arts in Milano, and several workshops and refresher courses at research institutions like Cesmar 7 or internationally recognized professionals like Paolo Cremonesi and Richard Wolbers.
Adjunct Professor at the Academy of Fine Arts of Bologna and technician of restoration laboratory at the Academy of Fine Arts in Milano, Brera (profile number 1 and 2) for 8 years.
Winner of a prize in relation to a nation-wide project about conservation of street art.

Site Project

www.nanorestart.eu

Paintings - Gothenburg Meeting

June 9th - 10th 2016

Case Studies report

Collection of 73 drawings for the Historic district of Brera set model

ANTONIO MOLINARI, Stage Study 1

Condition Report

ADOLFO WILDT (1868-1931)

Brera and WP4

Illustrazioni per ambienti pediatrici

Contest artistico per valorizzare gli spazi comuni dei reparti pediatrici dell’ospedale Gaetano Pini di Milano.

Crea e Vinci 2 Volte

Ci sono pareti che non limitano solo spazi, ma rischiano di limitare anche la fantasia, l’allegria, l’ispirazione. Le pareti di un reparto pediatrico sono quel tipo di pareti e sarebbe bello poterle abbattere perché superflue. Purtroppo, invece, sono necessarie e allora non ci rimane che trasformarle in fantasia, allegria, ispirazione.

Partecipa al contest e vinci due volte: vinci il premio in palio e vinci lo sguardo di un bambino che, guardando la tua parete, non vedrà più la parete di un reparto pediatrico.

 

Scarica il bando di concorso, il contest scade il 20 maggio 2020.

Bando di Concorso

Concorso Artistico

Avviso Decreti

Allegati

Disposizioni chiusura temporanea sedi Accademia di Brera

14 aprile 2020

Proroga TERMINI versamento SECONDA RATA

A.A. 2019-2020

Parco dell’Arte Idroscalo di Milano

Collezione giovani artisti

Air Water Land Collection
Parco dell'Arte - Idroscalo Milano

Una collezione sperimentale di interazione ambientale

DI ROBERTO PRIOD

 

Con il progetto di ricerca Human Landscape la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera prosegue e consolida un itinerario di riflessione estetica e di pratica artistica inerente al rapporto fra l’uomo e il suo ambiente. Il dispiegarsi del percorso di indagine svolto, documentato in questo volume, ha permesso di arricchire ulteriormente il bagaglio analitico racchiuso, nella sua componente espressiva, presso la collezione permanente di arte contemporanea dell’Idroscalo di Milano nella sezione dedicata ai giovani artisti. Nel suo biennio di indagine, Human Landscape ha sviluppato, anche in collaborazione con il Dott. Ugo Maria Macola di OverArt e l’Accademia di Belle Arti di Carrara, una serie di approfondimenti monotematici consequenziali, curati da Valerio Dehò, Michael Jakob e Angela Sanna, con i quali abbiamo già collaborato in passato nell’ambito di tematiche ambientali, oltre che da Gaetano Centrone, Riccardo Notte e Sue Spaid. Agli approcci teorici si è affiancata l’attività progettuale, relazionale e di interazione ambientale, curata in parte da Stefano Cagol che, come nei percorsi di ricerca precedentemente avviati, ha dato successivamente vita ad un’articolata produzione artistica, eseguita dai giovani autori delle varie Accademie coinvolte. Infatti è dal 2016 che presso gli spazi all’aperto dell’Idroscalo, all’interno del Parco dell’Arte, nella sezione giovani Artisti, si susseguono sperimentazioni artistiche, pratiche installative temporanee e permanenti, verifiche didattiche e confronti con le variegate utenze dell’area, grazie, ricordiamolo, ad una stretta ed articolata collaborazione fra Accademia di Belle Arti di Brera, Città metropolitana di Milano, Istituzione Idroscalo di Milano, Associazione Amici dell’Accademia di Brera, Associazione OverArt e Fondazione Cariplo. Questa suggestiva area dell’Idroscalo, dedicata agli artisti emergenti, si caratterizza non solo per la tutela e la valorizzazione delle opere accolte, ma soprattutto per la permanente e peculiare attività laboratoriale e di alta formazione, incentrata sulla sperimentazione artistica contemporanea nell’ambito del rapporto fra Arte ed Ambiente. Un itinerario di ricerca teorico, progettuale ed esecutivo, costantemente monitorato e coordinato dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che caratterizza tale “Museo” rispetto a qualsiasi altra tradizionale raccolta di opere d’arte all’aperto esistente. Coerentemente ai presupposti teorici e agli indirizzi formativi proposti l’attività, prevalentemente analitica, sviluppata all’interno di Human Landscape si intreccia e in parte prosegue il recente itinerario seminariale e laboratoriale, svolta nel biennio 2018-2019, di AIR-WATER-LAND collection che si è focalizzata sul rapporto fra arte contemporanea ed elementi fisici primari quali Aria, Acqua e Terra all’interno di un costante dialogo con il multiforme spazio all’aperto dell’Idroscalo, stimolato anche dalle riflessioni elaborate in merito da Massimo Bignardi, Alfio Bonanno, Paolo D’Angelo e Fabrizio Plessi. Un percorso questo che ha indicato nuovi approcci, rispetto alle passate esperienze storiche connesse al rapporto Arte-Natura e Arte-Paesaggio, e si è caratterizzato per degli esiti artistici innovativi e di indubbio stimolo concettuale. D’altronde, questo indirizzo di ricerca non nasce da un occasionale impulso, da una voga corrente, ma da una serie di approfondimenti monotematici curati nel tempo dalla Scuola di Scultura di Brera. Possiamo citare a questo proposito le collaborazioni del 2011 con Arte Sella con i contributi di Emanuele Montibeller, Laura Tomaselli e Bob Verschueren, gli approfondimenti seminariali del 2012 condivisi con il Parco Arte Vivente di Torino e curati da Claudio Cravero, il progetto Arti Visive e Biomimetica del 2013, svolto in collaborazione con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, supportato dagli interventi di Laura Cherubini e dai dialoghi con Tomás Saraceno presso l’Hangar Bicocca. Vanno inoltre evidenziate le esperienze performative ed installative sviluppate, fra il 2013 e il 2016, presso l’Isola Comacina del Lago di Como, all’interno del progetto InterNature che ha visto la collaborazione, fra gli altri, dell’Académie royale des Beaux-Arts di Bruxelles e i rilevanti apporti di Stefano Cagol, Christiane Löhr, Valerio Dehò e Michael Jakob. Dunque, un percorso che nel complesso coniuga rigorosità e coerenza nella ricerca, sviluppata con prioritarie valenze didattiche nell’ambito però di una produzione e di una proposta artistica in costante e consapevole mutamento.

Ufficio Comunicazione
Francesca De Paola
Tel. 02/86955335
comunicazione@accademiadibrera.milano.it

Spazio espositivo per il talento giovanile!

Museo a cielo aperto - Anno 2017

Human Landscape 2021_2023

Catalogo AIR WATER LAND collection 2020

Catalogo PARCO DELL'ARTE E MUSEO DEI GIOVANI ARTISTI 2018

Catalogo Museo dei giovani Artisti 2017