MATERIALLY

2 maggio 2022

MATERIALLY

LA MATERIA AL CENTRO

The Material ConneXion Library now available for Brera

Saluti

Giovanni Iovane
Direttore Accademia di Belle Arti di Brera

Introduce

Fabio Iannotta
Accademia di Belle Arti di Brera, Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa
Coordinatore del Biennio di Product Design

Relatori

Chiara Rodriquez
Presidente Materially

Valentina Ventrelli
Fashion and Design Consultant

Claudia Reder
Materially, Ricerca e Innovazione

Emanuel Sacchini
Accademia di Belle Arti di Brera, Biblioteca d’arte contemporanea Guido Ballo

In presenza:
ore 15
Sala Napoleonica
Accademia di Brera

È possibile seguire la presentazione online

Collegati

DOVE e QUANDO:

Lunedì 2 Maggio 2022
ORE 15
Sala Napoleonica
Accademia di Brera

Allegati

Manifesto

Rivivi gli Open Day 2022

Una giornata per conoscere l’Accademia delle Belle Arti

Nella mattinata di sabato 14 Maggio 2022 l’Accademia di Brera presenterà la sua Offerta Formativa di I e II Livello. Una formazione rivolta alla pratica e alla trasformazione delle tradizionali discipline dell’arte, nonché alla sperimentazione dei nuovi materiali e tecnologie e delle più recenti tecniche audiovisive. Un percorso formativo attento alla ricerca relativa alle procedure della progettazione artistica e ai linguaggi della comunicazione.

Ci saranno i docenti, gli studenti e i tecnici di laboratorio a presentare le Scuole e a spiegare l'organizzazione dei Corsi e i possibili sbocchi nel mondo del lavoro. Saranno a vostra disposizione per chiarire gli aspetti tecnici e scientifici degli insegnamenti e per rispondere alle vostre domande.

L'Open Day si svolgerà in doppia modalità: in presenza e on line.

È obbligatoria la prenotazione per la partecipazione in presenza.

Durante la mattinata si svolgeranno 2 presentazioni per ogni corso.
La prima con inizio alle 9:30, la seconda con inizio alle 11:00.
È possibile prenotarsi per le presentazioni di massimo 2 corsi.

Per prenotarsi, compilare il modulo di prenotazione entro il 9 MAGGIO 2022:

Le prenotazioni inviate dopo il 09 MAGGIO non verranno prese in considerazione.

La partecipazione è libera collegandosi con GoogleMeet ai link che saranno resi disponibili preventivamente secondo il programma sotto descritto.

Grafica d’arte (Triennio) 
ore 9.30 e 11.00


Grafica d’arte (Biennio) 
ore 9.30 e 11.00 


Decorazione (Biennio)
ore 10.30 


Nuove tecnologie dell’arte (Triennio e Bienni)
ore 9.30 e 11.00


Restauro (tutti i profili)
ore 9.15 e 11.15


Teoria e pratica della terapeutica artistica
ore 10.30


Discipline per la valorizzazione del patrimonio culturale insieme a Ricerca e progetto per il museo e i beni culturali
ore 9:00


Comunicazione e didattica dell’arte insieme a Visual cultures e pratiche curatoriali
ore 9:30 e ore 11:00

 


Per i corsi di diploma non in elenco (es. Pittura, Scultura, ecc.) le presentazioni si svolgeranno solo in presenza

Presentazione in presenza - sabato 14 maggio 2022

Sede centrale, via Brera 28

Per informazioni contattare l’Ufficio Orientamento Studenti:
e-mail: orientamento@accademiadibrera.milano.it
Tel.: 0286955363

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L'Open Day in 10 minuti

L'evento di sabato 14 Maggio 2022

Guarda la giornata degli Open Day in 10 minuti di filmato. Docenti e studenti, tecnici di laboratorio presentano le "Scuole" e spiegano l'organizzazione dei Corsi i possibili sbocchi nel mondo del lavoro.

Allegati

Presentazione Corsi

Scuola di decorazione

Biennio e Triennio

Materiali informativi

Manifesto

Depliant

Inaugurazione Anno Accademico 2021/2022

Cerimonia di inaugurazione - 22 aprile 2022

Tra passato e futuro

Con Diploma honoris causa a Neena Malhotra ed Vanessa Beecroft

Saranno Livia Pomodoro, Presidente, Giovanni Iovane, Direttore, a trarre un bilancio dell’anno trascorso e a illustrare i nuovi percorsi che Brera intende perseguire.

Con i saluti istituzionali del Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa, del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e degli Ambasciatori d’Italia Gianluigi Benedetti, Marco Alberti e Vincenzo De Luca rispettivamente in Giappone, Kazakistan e India, durante la cerimonia verranno consegnati due diplomi “honoris causa” all’Ambasciatrice della Repubblica dell’India in Italia Neena Malhotra ed all’Artista Vanessa Beecroft.

Si conferma, con la scelta delle due personalità, la filosofia di questo prestigioso riconoscimento che celebra una figura di spicco del panorama artistico internazionale assieme ad una testimone dell’universo dei diritti e della sostenibilità per ricordare a tutti noi il profondo legame tra creatività e vita.

Ad accompagnare l’evento l’omaggio musicale del Quartetto Archimia

La Dr. Neena Malhotra è entrata a far parte dell'Indian Foreign Service (IFS) nel 1992.

Prima del suo attuale incarico di Ambasciatrice dell'India in Italia a San Marino e presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, la Dr. Malhotra ha prestato servizio come Segretario aggiuntivo nell’'Indo-Pacifico, la regione dell'Oceano Indiano (IOR), e presso le Divisioni meridionali del Ministero degli Affari Esteri (MEA).

È stata a  capo delle divisioni di passaporti, visti (PV), governance elettronica e tecnologia dell'informazione (EG&IT), Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC) e Africa orientale e meridionale (E&SA). Oltre alle relazioni bilaterali con i Paesi dell'Africa Orientale e Meridionale, si è occupata dei rapporti concernenti le questioni dell’'Unione africana (AU), delle REC africane, del Forum India-Africa (IAFS) e si è occupata dei  programmi di formazione in tutta l’Africa.

Ha prestato servizio presso la sede del MEA in varie Divisioni comprese le Americhe, BSM, Asia sud orientale e Pacifico e si è occupata di pubblicità esterna. Per quanto riguarda gli incarichi all'estero, ha prestato servizio in Delegazione Permanente dell'India all'UNESCO a Parigi e CGI a New York.

La Dr. Malhotra ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Indian Agricultural Research Institute (IARI) a New Delhi ed è stata selezionata come scienziato (S1) sulla base del Servizio di ricerca agricola (ARS) all'IFS. Ha studiato la  lingua francese all'Institut Catholique, all’Università Sorbonne di Parigi e ha frequentato corsi di certificazione a breve termine presso l'Istituto Internazionale dei Diritti Umani a Strasburgo e presso la The New School a New York.

L’artista Vanessa Beecroft è nata a Genova nel 1969. Vive a Los Angeles, in California.
Il lavoro di Vanessa Beecroft è stato presentato a livello internazionale dal 1993 e ha plasmato la performance art, la rappresentazione del corpo femminile e le discussioni sociopolitiche sull'arte. Le sue esibizioni (intitolate VB, seguite dal numero) sono state una pratica in corso per oltre venticinque anni. Presentati in alcuni dei musei più importanti del mondo e dei principali eventi contemporanei, le esibizioni di Beecroft evidenziano le tensioni tra nudità e abbigliamento, vincolo e libertà, collettivo e individuale, forza umana e debolezza.

Vanessa Beecroft è stata una delle prime artiste a collaborare con marchi della moda, a partire dagli anni '90, e dal 2009 ha collaborato ampiamente con il musicista e produttore Kanye West. Ora appartenente alla cultura popolare e al canone dell'arte contemporanea, il suo lavoro, manifesta anche un dialogo profondo con la storia dell'arte e delle rappresentazioni attraverso le tradizioni dell'Europa e di molte culture del mondo. La sua esperienza artistica include la fotografia, disegno, pittura e scultura, usando ogni mezzo per presentare prospettive sul corpo, mentre unisce le influenze del Rinascimento con la rappresentazione moderna. La sua arte è un campo appassionato di sperimentazione, radicato nella storia, che si svela secondo le proprie regole e si espande nel mondo in cui assume molti toni filosofici e politici per mettere in discussione il significato della nostra esistenza come esseri umani.

Il Quartetto Archimia nasce dall'idea di quattro musicisti di formazione classica, provenienti dai conservatori di Milano e Piacenza, con in comune il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità acustiche. L'intento del gruppo è quello di affrontare diverse dimensioni musicali e strumentali unendo la disciplina classica all'estro della musica pop e jazz; il quartetto è quindi in grado di offrire un percorso che copre oltre tre secoli di linguaggio musicale in varie formule esecutive. La ricerca di nuovi effetti sonori e percussivi fanno del quartetto d'archi una cellula assolutamente autonoma anche nel campo della musica così detta leggera dove la presenza ritmica è elemento basilare e portante.

I componenti del quartetto vantano diverse collaborazioni in campo classico con i maggiori enti lirici italiani come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna e con le orchestre sinfoniche come la Filarmonica della Scala, la Toscanini di Parma, i Pomeriggi Musicali.

Dalla stagione 2002-2003 il Quartetto inizia a collaborare attivamente con Teresa Pomodoro ed il suo Teatro NOHMA di Milano allestendo spettacoli con musiche originali composte dal quartetto.

Nel corso dell'anno 2003 il Quartetto collabora in sei eventi organizzati dalla Lexmark in diverse città italiane, tra cui Torino, Firenze, Modena e Milano per la realizzazione musicale degli spettacoli. Si esibisce, inoltre, al Palazzo Farnese di Piacenza ed al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Nel 2003 inizia la registrazione del cd Tacchino Latino.

Nel corso del 2004 si consolida la collaborazione con l'attrice e regista Teresa Pomodoro che continuerà molto intensamente fino al 2008. Il quartetto partecipa al Vocal Tour con i Kalivocali e con Marco Baldini, tour che durerà 2 anni. Dall'estate 2005 il Quartetto è scelto per accompagnare la rappresentazione scenica di William Kentridge Journey to the moon nei più importanti festival teatrali di Zurigo, Roma, Belgrado, Barcellona, Modena, Halle e Guggenheim di Berlino. Nello stesso anno i membri del quartetto sono prime parti dell'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana del M° Diego Basso; con la cantante Cheryl Porter, creano la The American Musicals Orchestra.

Cerimonia di inaugurazione

Sala Napoleonica, Palazzo di Brera

RSVP entro il 20 aprile 2022 registrandosi su:
https://forms.gle/A6ZWpURpdmz1wSj48

Allegati

Invito

Programma

Biennale Sessions Brera

Seminario - 23 aprile 2022

La Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera ha realizzato un seminario su “Arte e didattica dell’arte”, nell’ambito del progetto Biennale Sessions della Biennale di Venezia.

Il seminario si è svolto nella Sala d’Armi presso l’Arsenale sabato 23 Aprile alle ore 13:00 e ha visto la direttrice della Scuola di Scultura Donata Lazzarini, il professor Mazzone nella qualità di moderatore, il prof. Roberto Galeotti, la prof.ssa Cecilia Guida e il prof. Alberto Gianfreda dialogare con le due ospiti dell’incontro Maria Rosa Sossai e Camilla Seibezzi.

Sempre nell’ambito del progetto Biennale Sessions domenica 24 Aprile alle ore 12:00 l’artista Gian Maria Tosatti ha tenuto un incontro con gli studenti di Brera.

Un discorso a tutto campo che ha riguardato la sua traiettoria artistica, il progetto presente al Padiglione italiano, “Storia della Notte e Destino delle Comete’’, la sua direzione artistica della Quadriennale di Roma, il suo meraviglioso e fondamentale libro "Esperienza e realtà. Teoria e riflessioni sulla quinta dimensione", un dialogo aperto e sincero che ha cercato di fare luce su come l’arte e la vita, la ricerca e la nostra più profonda umanità entrano in relazione con l’attualità.

Maria Rosa Sossai è Responsabile Scientifica del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono (PA) e ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione.

Nel 2018 ha co-fondato ‘fuoriregistro quaderno di pedagogia e arte contemporanea’, Boîte Editions e nel 2012 l’Accademia Libera delle Artiwww.alagroup.org, piattaforma indipendente di educazione e arte contemporanea. Ha curato mostre, progetti, workshop, seminari in musei, fondazioni, gallerie in Italia e all’estero. E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra le quali Vivere insieme l’arte come azione educativa, Torri del vento, 2017; Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia, Silvana Editoriale, 2002; Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema, Silvana Editoriale, 2009.  

Camilla Seibezzi (Venezia, 1966), cultural manager, è esperta in progettazione culturale quale fondamento per lo sviluppo e la riqualificazione territoriale, programmi di tutela dei diritti civili e politiche contro le discriminazioni.

Ha curato numerose mostre internazionali, tra le quali diversi padiglioni nazionali ed eventi collaterali dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. È stata responsabile dell’organizzazione, programmazione e pianificazione dell’area “Arts and Cultural Heritage Management” e docente dei master e corsi di formazione avanzata in Cultural Planning, Strategic Planning, Art Market and Art Collecting, Management degli eventi artistici e dello spettacolo presso l’Istituto Europeo di Design, Venezia. Nel settembre 2013 viene nominata dal Sindaco del Comune di Venezia delegata ai Diritti Civili, Politiche contro le discriminazioni, Cultura lgbtq.

Gian Maria Tosatti (Roma 1980) vive e lavora tra Napoli e New York; Si è formato nel campo performativo al Centro di Sperimentazione e Ricerca Teatrale di Pontedera. Prima di ristabilirsi in Italia per intraprendere un viaggio nel campo della connessione tra architettura e le arti visive, realizzando principalmente importanti installazioni site-specific, ha sviluppato la sua originale ricerca.

I suoi progetti, consistono in approfondite indagini a lungo termine sul concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale, in definitiva sulla natura umana. Certamente una figura tra le più interessanti nel panorama artistico, affianca alla produzione artistica capacità organizzative e curatoriali, scrive per il corriere della Sera e per Opera Viva, ma quello che maggiormente risulta affascinante è la sua capacità di esprimere poeticamente i suoi contenuti, sia che si trovi al Metropoliz Maam quindi in una occupazione, o a Lampedusa in un contesto tragico per i migranti o a Odessa, quindi in contesti particolarmente duri, sia che si trovi alla Galleria Nazionale di Roma o al Madre di Napoli o al Hessel Museum a New York. A mio avviso non si tratta di semplice eclettismo quanto di una autentica sensibilità e apertura mentale.

PH: Maddalena Tartaro

Immagine dell'artista Gian Maria Tosatti durante la realizzazione di un opera, foto di Maddalena Tartaro

Seminario

Sabato 23 aprile alle ore 13
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di Venezia

Incontro

Domenica 24 aprile alle 12
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di Venezia

Allegati

Comunicato Stampa

Incontro Gian Maria Tosatti

Bruma/Net #Brera22

Performance online - sabato 9 aprile 2022

Sabato 9 aprile 2022 alle ore 10:30 andrà in scena la performance on-line Bruma/Net #Brera22, presentazione del lavoro finale del workshop “La performance telematica” tenuto da Kònic Thtr di Barcellona per gli studenti del biennio “Arti Multimediali delle Reti Net-Art” della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte – Accademia di Belle Arti di Brera.

Il workshop ha introdotto i partecipanti ai linguaggi di composizione scenica in tempo reale su internet che Kònic Thtr sperimenta e mette in pratica da anni con grande riconoscimento internazionale.

Gli studenti hanno potuto esplorare i diversi aspetti - tecnologici, performativi e compositivi - legati alla performance on-line, confrontandosi con i mezzi che permettono a questo format di trasmettere il significato e l’emozione della performance dal vivo. Al contempo, hanno potuto sperimentare un uso drammaturgico della rete internet per la creazione di eventi artistici che si costruiscono proprio prediligendo la distanza, che sperimentano il principio della presenza in assenza, che adoperano i limiti della rete per trasformarli in possibilità creative, dando vita a un’operazione performativa in tempo reale tra spazi fisici tra loro distanti.

Azioni, musica, suoni, parole ed elaborazione digitale delle immagini si fondono dal vivo, a partire dai vari nodi drammaturgici su cui ci si è interrogati. Cosa succede ai nostri corpi di fronte a una webcam? Si smaterializzano? Perdono la loro consistenza? Cosa percepiamo del nostro corpo e di quello dell’altro di fronte a un computer? Possiamo deframmentare la cornice video cui i software di comunicazione a distanza ci hanno abituati in questi ultimi anni per far incontrare i nostri corpi su un nuovo spazio digitale creato dalle diverse fisicità? Come le tecnologie di manipolazione e trasmissione video in tempo reale possono assumere senso trasformandosi in linguaggio per trasmettere idee e dare “consistenza” ai nostri corpi? Cosa la pandemia e l’isolamento degli ultimi due anni ci hanno lasciato in termini di memoria che si è impressa sui nostri corpi? Cosa significa “abbandonare” la propria casa dopo un periodo forzato di confinamento dovuto al virus per ritrovare la libertà? Cosa significa “abbandonare” la propria casa contro la propria volontà quando una guerra improvvisamente ti piomba sopra la testa?

In Bruma/Net #Brera22 si procede per accumulazioni di esperienze e di memorie prima di farle esplodere e collassare, per giungere al “Tempo Zero” e abbandonare qualcosa e ricominciare, far rinascere la creatività, un’idea, un nuovo obiettivo.

Studenti del biennio Arti Multimediali delle Reti Net-Art

Andrea Crispo
Irene De Luca
El Mehdi El Ouazzani
Yue He
Shengting Lin
Lingchuan Qi
Delia Scaccianoce
Zimeng Zhao
Xinmei Zhou
He Zhu

Regia

Kònic Thtr

 

Rosa Sánchez e Alain Baumann sono i promotori della linea concettuale, creativa e tecnologica di Kònic Thtr&Lab. Entrambi hanno una lunga carriera professionale relazionata alle nuove tecnologie applicate all'installazione, ai progetti di scene interattive, alla danza e al teatro, in ibridazione con i nuovi media.

Kònic Thtr è una compagnia di danza intermediale con sede a Barcellona dedicata alla creazione contemporanea e alla confluenza di arte e nuove tecnologie. Kòniclab è il framework in cui si sviluppano le linee di ricerca e sperimentazione artistica legate alle tecnologie ICT, che trovano applicabilità in progetti teatrali interattivi (coreografia e nuove drammaturgie) e installazioni audiovisive. L'attività di Kòniclab si concentra sull'articolazione dello sviluppo tecnologico e della creazione contemporanea. Le opere interattive di Kònic Thtr sono state esposte in più di quaranta paesi e Rosa Sánchez e Alain Baumann hanno una lunga storia di laboratori formativi. Attualmente collaborano con università in Spagna (Università di Barcellona), Francia (Università di Strasburgo) e Argentina (Cordoba). Per una panoramica dei loro lavori: www.koniclab.info

Coordinatore del workshop

Prof. Vincenzo Sansone

Performance online

Per visualizzare la performance visitare la pagina https://www.facebook.com/Xanela.Tecnoescena/live

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Comunicato stampa

Flyer

Francesco Soave filosofo e pedagogista delle arti

Simposio online - 15 aprile 2022

A cura della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte

L’identità pedagogica di Francesco Soave porta seco una schietta ricerca filosofica che trae fondamento da una particolare esperienza artistica del linguaggio; essa dischiude verso una rinnovata forma di traduzione che si fa “esposizione” e processo interpretativo di autori classici (Omero, Esiodo, Virgilio, Orazio, Ovidio),dell’empirismo inglese (J. Locke) e sensismo francese settecentesco (E.B. de Condillac), della retorica moderna scozzese (H. Blair) e della poetica neoclassica (S. Gessner). Egli, vivace e proficuo collaboratore, insieme al sodale Giuseppe Parini, del riformismo scolastico asburgico, è tra i pionieri italiani a “esaminare” la filosofia trascendentale kantiana a cui contrappone la filosofia dell’esperienza. Le “novelle” del padre somasco propongono una genuina forma di moralità che cerca di educare verso un’integrale gnoseologia della persona come processo di autoformazione estetica, etica e religiosa.

Da qui scaturisce la necessità di scandagliare, a partire da diverse prospettive ermeneutiche, le “riflessioni” del luganese, docente di Filosofia Morale, Logica e Metafisica del Liceo di Brera (1773); esse sono il motivo ispiratore di un pensiero “sperimentale” che caratterizza la sua filosofia dell’analisi e del dovere. Per queste ragioni sono stati invitati al Simposio diversi docenti, accademici e universitari, tra i quali alcuni noti specialisti, nel tentativo di approfondire l’attualità della speculazione soaviana.

Responsabile Scientifico: Alessandro Di Chiara

Ore 10.15

Saluti del prof. Giovanni Iovane
Direttore dell'Accademia di Brera

Coordina Raffaella Pulejo
Direttore della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte

Ore 10.30

Alessandro Di Chiara
Francesco Soave e “l’immagine di un male, che si crede presente e non è”

Ore 11

Chiara Nenci
“Per uso della pubblica Scuola di Architettura”: Bossi e Adam

Pausa

Ore 11.40

Francesca Tancini,
La ricezione ottocentesca delle teorie retorico-estetiche di Soave-Blair

Ore 12.10

Rosanna Ruscio,
Proposte educative: il pensiero del filosofo e l'esperienza dell'artista

Ore 12.40

Giuliana Di Biase
Francesco Soave interprete di Locke

Pausa

Ore 15

Laura Lombardi
Illuministi controrivoluzionari

Ore 15.30

Simone Turco
Tra "temibili esempi" e "virtuosi costumi": le Novelle morali di Francesco Soave in prospettiva comparatistica

Ore 16

Paolo Bartesaghi
Francesco Soave maestro del dialogo

Simposio Online

Per seguire il simposio collegarsi a meet.google.com/rdy-ghpp-esh

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Comunicato stampa

Manifesto

Luca Crippa.
Pioniere del surrealismo italiano

Mostra diffusa - Inaugurazione sabato 9 aprile 2022

Il Comune di Seregno, erede testamentario di gran parte delle opere di Luca Crippa (1922-2002) organizza, nel centenario della nascita dell’artista, la mostra "Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano", prima grande retrospettiva internazionale a lui dedicata dopo la morte.

L’esposizione si inaugurerà sabato 9 aprile 2022 e sarà visitabile dal 9 aprile al 29 giugno 2022 negli spazi espositivi, ben cinque, che corrispondono alle cinque sezioni che documentano la ricerca e il percorso attraverso le “grandi opere”, la grafica, i disegni e i collages e, infine, i polimaterici.

Luca Crippa (Seregno, 1922 - 2002) è fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo: il suo lavoro, che attraversa tutta la seconda metà del secolo scorso e giunge ai primi decenni del nuovo millennio, ha mantenuto una coerenza di fondo pur nella grande diversità degli esiti raggiunti nei vari periodi della sua attività artistica, rimanendo tanto vicino alle correnti a lui contemporanee quanto autonomo nella sua ricerca incessante. La mostra offre l’occasione per una lettura complessiva dell’opera dell’artista permettendo di tracciarne la storia.

Il percorso espositivo è articolato in senso cronologico, in modo da offrire una visione complessiva dei diversi periodi del suo fare arte fin dal 1940, poi la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964, alla Quadriennale di Roma nel 1965, e via via fino al 2002. Le oltre 150 opere esposte sono rappresentative degli snodi cruciali nella storia di Luca Crippa, dai primi lavori in cui l’attenzione si rivolge a un realismo accademico, agli svolgimenti innovativi di effervescente ricerca creativa, esplosiva e fortemente prolifica, spaziando dal disegno al collage, dalla scultura-opera polimaterica all’oggetto-design, fino alla scenografia; sino agli esiti degli ultimi lavori. Incisore, pittore e scenografo seregnese, è stato il più grande disegnatore italiano del secondo dopoguerra.

Alla mostra è abbinato il catalogo “Luca Crippa. Pioniere del Surrealismo italiano”, curato da Carlo Franza e edito da Skira.

Alla mostra dedicata a Luca Crippa si affianca “Omaggio a Luca Crippa. Il ricordo di trentacinque artisti dell’Accademia di Brera”, una mostra nella mostra di docenti dell’Accademia di Brera coordinati da Carlo Franza e da Stefano Pizzi. Anche la sezione “Omaggio a Luca Crippa” si avvalora di un catalogo, edito da Fondazione Elisabetta Sgarbi, in cui sono pubblicate le opere dei docenti di Brera, una introduzione di Elisabetta Sgarbi, un saluto della Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro, una pagina-ricordo di Stefano Pizzi e un testo introduttivo di Carlo Franza.

Mostra diffusa - Comune di Seregno

La mostra è visibile dal 6 aprile al 29 giugno 2022
Cerimonia di inaugurazione sabato 9 aprile 2022

Luoghi espositivi:
Galleria Civica Ezio Mariani
Museo Vignoli
L'Auditorium
Palazzo Landriani Caponaghi
Biblioteca civica Ettore Pozzoli

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Comunicato stampa

Invito Sedi Diffuse

Invito Inaugurazione

John David Mooney

Lezione aperta - Venerdì 8 aprile 2022

Si annuncia che venerdì 8 aprile 2022 dalle 9:30 alle ore 13:00 si terrà una lezione aperta su John David Mooney a cura di Domenico Nicolamarino  e  Marco Eugenio Di Giandomenico.

La lezione si terrà in presenza e online

Seguila online

Lezione aperta

Sala Napoleonica, Accademia di Belle Arti di Brera

Venerdì 8 aprile 2022 dalle ore 09:30-13:00

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Manifesto

Ti racconto il Parco dell’Arte e il Museo Giovani Artisti

Nuovi percorsi digitali accessibili

Un nuovo percorso audio-sensoriale arricchisce l’offerta digitale dell’APP IDROSCALO

 

È disponibile un nuovo percorso audio sensoriale che arricchisce l’offerta digitale della App

Idroscalo, dedicato alle persone con disabilità, cieche o ipovedenti, per riscoprire i percorsi scultorei en plein air nel giardino pubblico alle porte di Milano. Il Parco dell’Arte ed il Museo Giovani Artisti all’Idroscalo della Città metropolitana di Milano diventano così ancora più accessibili.

Scaricando la APP Idroscalo sarà possibile visitare il percorso scultoreo accompagnati da un racconto suddiviso in 11 tappe, per andare alla scoperta di questo luogo dove si incrociano arte, cultura, relax e benessere fisico, inseriti in un contesto naturale, un hub nevralgico in forte evoluzione alla porta est di Milano. Questo grazie ad unprogetto realizzato da Città metropolitana di Milano, Accademia di Belle Arti Brera Milano, Associazione Amici dell’Accademia di Brera e al fondamentale sostegno di Fondazione Cariplo. Un’idea implementata anche con Cral Città metropolitana.

Il Parco dell'Arte è un percorso di quasi un chilometro che si snoda lungo la riva est del parco ed accoglie circa 30 opere di artisti di fama internazionale (Baj, Cavaliere, Manzù, Staccioli tra gli altri) a formare un itinerario scultoreo di grande suggestione paesaggistica per il parco dell’arte cui segue il Museo Giovani Artisti, unospazio espositivo permanente dedicato ai giovani emergenticon la peculiarità, oltre che della valorizzazione delle opere accolte, anche diun’innovativa attività laboratoriale incentrata sulla sperimentazione artistica contemporanea, nel rispetto del rapporto tra arte e ambiente.

Un unicum nel panorama artistico italiano, in uno spazio pubblico godibile da tutti, che non ha

nulla da invidiare a spazi tra naturale e scultura, come il Kröller-Müller Museum di Arnhem in Olanda o il Middelheim Museum di Anversa in Belgio.

La APP mette a disposizione dei visitatori due percorsi: uno storico-artistico e un nuovo percorso audio-sensoriale. Quest’ultimo è stato pensato per offrire un’esperienza di visita ai non vedenti, per accompagnarli nella sperimentazione del contesto artistico-ambientale attorno a sé. Toccare l’opera, esplorarla, è la prima parte di una esperienza: la scultura suggerisce come deve essere toccata, ma l’artista suggerisce anche come attraverso l’opera ci si debba lasciare andare nella più ampia esplorazione dell’ambiente che lo circonda. Un nuovo modo di esplorare, che offre a tutti sensazioni e percezioni.

Per coloro che amano immergersi nella natura e nell’arte in solitaria è quindi possibile scaricare gratuitamente dagli store Apple e Google l’app IDROSCALO, a cura di Orpheo, compatibile con tutte le versioni iOS e Android: è sufficiente una connessione internet e poi si potrà accedere a tutte le funzionalità dell'applicazione in modalità off-line.

Si possono ascoltare i singoli racconti delle opere in maniera del tutto autonoma, passando da un

commento all’altro in base al proprio interesse, oppure lasciarsi guidare dalla sequenza indicata.

Grazie alle relazioni instaurate tra la Città metropolitana di Milano e alcune eccellenze della cultura milanese come l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Associazione Amici dell’Accademia di Brera, con il sostegno di Fondazione Cariplo, l’Idroscalo si conferma uno dei primi giardini pubblici di scultura in Italia, oltre che luogo consacrato al benessere fisico, al relax e allo sport in generale.

 

È possibile scaricare l'app attraverso i link o il QR code

Android (Play Store) iOS (App Store)

Per informazioni www.idroscalo.org

Ufficio Stampa
VIVA! - Giulia Zanichelli Comunicazione
media@giuliazanichelli.it
T. +39.3474415077

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Comunicato Stampa