Si apre l'XI rassegna di CINEMA & ARTI al Palazzo del Cinema ANTEO

Ingresso gratuito dalle ore 14.00 alle 19.00

«Cinema&Arti.Brera 2022» a cura di Valerio Ambiveri, Laura Lombardi e Elisabetta Longari giunge alla XI edizione.

La rassegna, che ritrova quest’anno l’esperienza fondamentale della visione in sala, al Cinema Anteo, si inserisce nel dibattito, imprescindibile, tra cinema e arti, nel quale l’urgenza di confronto e contaminazione tra ambiti culturali paralleli e, in qualche caso, complementari, giunge a esiti di notevole interesse, facendo emergere il proficuo e sempre intrigante scambio con il mondo del teatro, della letteratura, della fotografia, della musica e della danza.

Scopri la tre giorni.

Ore 14.00

Immagine segnaposto

BLUE YELLOW
regia: Adrian Johnston
coreografia: Jonathan Burrows danzatrice: Sylvie Guillem Gran Bretagna, 1995, 12.21’

Una produzione del 1995 del coreografo Jonathan Burrows e l’autore cinematografico e regista Adam Roberts, interpretata da Sylvie Guillem: «In una stanza qualcuno sta danzando – ha scritto Roberts -. Nella stanza entrano i raggi del sole. Una stanza inondata di luce. Che cosa si può vedere attraverso la porta che si apre in una parete blu, all’interno dello studio con le pareti gialle?».

Immagine di repertorio

LINES HORIZONTAL 1962
MOSAIC 1965
SYNCHRONOMIE 1971

regia: Norman McClaren Canada, 5’+5’+7’

Questi corti di Norman McLaren presentano, al di là delle diverse tecniche utilizzate quali l’animazione o l’intervento diretto sulla pellicola, la sincronizzazione di immagini a colori e suoni, affinché sullo schermo si veda ciò che si sente.

Immagine di repertorio

IL COLORE DEL MELOGRANO
regia: Sergej Parajanov URSS, 1968, 78’

Il colore del melograno di Sergei Parajanov è una fantasia sulla vita del poeta armeno trovatore (ashugh) Sayat-Nova del diciottesimo secolo, che scrisse poesie in tre lingue: armeno, azero e georgiano. Il film è strutturato come una serie di tableaux che evocano i principi pittorici della miniatura persiana. La versione qui presentata è la versione armena restaurata. Il regista è uno dei giganti della cinematografia del secolo scorso anche se poco noto al grande pubblico in quanto è stato un perseguitato politico e i suoi pochi film sono stati soggetti a censura.
 

Ore 16.00

Immagine di repertorio

FILM N.4 e FILM N.13
regia: Luigi Veronesi Italia, 1940, 5’+7’

In Film 4, abbandonando ogni riferimento figurativo, Veronesi realizza un vero film “astratto”, costruito attraverso il susseguirsi ritmico di macchie di colore, tondi, linee, scarabocchi, punti grandi e piccoli. Deposta definitivamente la cinepresa, l’artista lavora direttamente sulla pellicola, dipingendola a mano con minuscoli pennelli. Veronesi elaborò un metodo sistematico per la trasposizione visiva del suono, esposto compiutamente in alcuni scritti teorici pubblicati negli anni Settanta.

Immagine di repertorio

A BIGGER SPLASH
regia: Jack Hazan
Gran Bretagna, 1974, 105’

Benché vi figurino persone vere con i loro veri nomi ed eventi che in linea di massima corrispondono a fatti reali, il film d’esordio di Jack Hazan deve alla finzione almeno tanto quanto al documentario nel suo tentativo di trasmettere la vita interiore di un uomo che era già allora uno degli artisti britannici più celebrati. Trattandosi di un film che mette a nudo così tanto, lo stesso David Hockney nutriva sentimenti contrastanti riguardo al risultato finale, tanto che propose all’autore di acquistare il negativo.

Ore 18.15

Immagine di repertorio

ALESSANDRO MENDINI. VOLEVO ESSERE WALT DISNEY
regia: Francesca Molteni
Italia, 2016, 35’

Voleva essere Walt Disney ed è diventato Alessandro Mendini. Creatore di un universo parallelo, ironico e tragico, personale e capace di parlare al mondo, intrecciando architettura, arte e design. Mendini nel film racconta un sogno diventato realtà, le ossessioni e le utopie di come progettare un oggetto di design perfetto. “Il mio modo di agire e progettare è un bisogno autobiografico”, dice, “ho la sensazione di appartenere al passato, uso metodi antichi, lontani dalla logica di oggi, come la matita”. 

A seguire incontro con FRANCESCA MOLTENI

Ore 14.00

Immagine di repertorio

QUAD I
Regia: Samuel Beckett
Germania, 1981, 13’

Nel 1981 Samuel Beckett ha scritto espressamente per la Scuola di Danza di Stoccarda quella che lo stesso autore definì una “follia televisiva”: far muovere al ritmo di percussioni quattro danzatori lungo le linee di un invisibile quadrato sul pavimento.

Immagine di repertorio

WITTGENSTEIN 
regia: Derek Jarman 
Gran Bretagna,1994, 75’

Visionario fino in fondo, Derek Jarman ha diretto un film di impianto teatrale, ma si tratta di teatro al servizio del cinema. Le vicende biografiche e il pensiero di Ludwig Wittgenstein, filosofo austriaco autore del Tractatus logico-philosophicus che si è molto interrogato sulla natura dei colori, è restituito attraverso tableaux di fortissima intensità cromatica. 
 

ore 15.30

Immagine di repertorio

VAN GOGH
Regia: Alain Resnais
Francia, 1948, 20’

Opera seminale nella filmografia di Alain Resnais, il breve documentario affronta la biografia del grande pittore olandese, illustrata soltanto attraverso i suoi dipinti. Nell’ambito di questa esperienza il regista afferma il valore centrale del montaggio che si fa più serrato quando il quadro psichico di Van Gogh peggiora. Girato in bianco e nero non solo per motivi economici, ma anche per illustrare più adeguatamente «l’architettura tragica della pittura di Van Gogh» e per «creare legami tra tele estremamente diverse» (Resnais), il film costituisce un tentativo rigoroso di restituire attraverso mezzi linguistici specificamente cinematografici un altro linguaggio. 

Immagine di repertorio

THE HUMAN VOICE
Regia: Pedro Almodovar
Spagna, 2021, 30’

Tratto dall’omonima celebre piece di Cocteau, racconta la storia di una donna che aspetta che l’uomo che lei ama e che l’ha abbandonata torni a casa per ritirare le ultime cose. Con lei è rimasto anche il cane, inconsapevole di essere stato abbandonato dal suo padrone. Una magnifica prova d’attrice (Tilda Swinton) si coniuga a un’interpretazione registica che si avvale dell’utilizzo del colore puro, violento e gridato per esaltare le sfumature delle forti emozioni in gioco. 
 

ore 16.30

Immagine di repertorio

GIGI
regia: Vincent Minnelli
USA, 1958, 116’

Nella Parigi bohemien di fine Ottocento, la piccola Gigi, figlia di una cantante di operetta, viene affidata da sua madre, che non intende occuparsi di lei, alle cure della nonna materna e di una zia. Le due donne, sotto la loro apparenza di rispettabilità borghese, nascondono un passato di prostitute di alto bordo e intendono crescere Gigi iniziandola allo stesso mestiere. Benché sia stata educata e sia cresciuta in questo ambiente, la piccola Gigi rimane una ragazza onesta e spontanea, incapace di dissimulare i propri sentimenti. La zia e la nonna, incuranti di questo, le hanno già trovato un protettore nella persona del Gaston Lacaille. Il giovane, cresciuto anche lui tra gli agi e i divertimenti della vita borghese, non si sente a proprio agio in quel mondo e si rifugia sempre più spesso a casa di Gigi dove, a contatto con la sua spontaneità, può essere se stesso e lasciarsi andare ad atteggiamenti camerateschi. Quando però si rende conto che Gigi sta crescendo ed è diventata una giovane donna, Gaston si accorge che il loro cameratismo si sta trasformando in amore.

A seguire incontro con DANIELA TURCO

Ore 14.00

Immagine di repertorio

MXAKI
regia: Octavio Iturbe
musica: S20

Un solo del 2015 basato sulla performance Accumulated Layout di Hiroaki Umeda, regia e concept Octavio Iturbe/ musiche S20.
Umeda, coreografo, ballerino e artista visivo giapponese, definisce i suoi lavori “al contempo minimali e radicali, delicati e violenti, molto vicini alle radici giapponesi”. 
 

Immagine di repertorio

IRIS
regia: Fenton Bailey, Randy Barbato
USA-Germania, 2016, 108’

Ha cambiato design alla Casa Bianca per ben nove presidenti, da Truman a Clinton. Loro sono passati, lei è ancora qui, con gli stessi enormi occhiali tondi, gli accessori vistosi e l’immancabile rossetto scarlatto. Iris Apfel oggi ha 93 anni ma la sua energia e la sua la passione per il lavoro non sono scemati, come testimoniano i continui esperimenti stilistici frutto di fortunate combinazioni. 
 

Ore 15.45

Immagine di repertorio

WOLFGANG LAIB. WITHOUT TIME, WITHOUT PLACE, WITHOUT BODY
regia: Francesco Cacchiani
Italia, 2019-21, 45’

l film, guidato dalla voce narrante di Laib stesso, ripercorre le fasi di allestimento e realizzazione del progetto che ha dato vita a un dialogo serrato tra la ricerca dell’artista tedesco e alcuni grandi artisti fiorentini del passato (Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Benozzo Gozzoli e Beato Angelico). Le opere minimali di Laib, realizzate con elementi naturali come polline e cera d’api, riportano a questioni di grande interesse quali la relazione tra scultura, architettura e natura, mentre la sua pratica creativa, coniugando pensiero orientale e occidentale, rappresenta un’indicazione poetica lontana dall’antropocentrismo. 

Un progetto del Museo del Novecento di Firenze, a cura di Sergio Risaliti e prodotto da MUSE.
 

Immagine di repertorio

DREAMS THAT MONEY CAN BUY
regia: Hans Richter
USA, 1947, 99’

Dreams That Money Can Buy è stato scritto, e diretto dall’artista dada e surrealista Hans Richter. Girato a New York, il film consiste di una cornice narrativa in cui vengono incastonati sei episodi, rispettivamente firmati da Max Ernst, Man Ray, Marcel Duchamp, Fernand Leger, Alexander Calder e dallo stesso Richter. Ogni episodio si avvale anche della collaborazione di un musicista diverso che scrive uno score ad hoc, come nel caso di John Cage per “il sogno” di Duchamp.
 

Ore 18.15

Immagine di repertorio

RAINBOW
regia: Aleksandar Vujovic
Montenegro/Italia, 2020, 17’

Un film che racconta un evento ricco di conseguenze vissuto da un bambino di cinque anni, che mentre intraprende un viaggio con il padre, scopre intensamente la magia del colore. Attraverso questa esperienza egli tocca per la prima volta la propria vocazione, sente perentoriamente la chiamata per l’arte. Questo episodio appartiene alla memoria di Gaetano Grillo che ha speso molti anni come docente all’Accademia di Brera, dove il regista montenegrino si è formato.

A seguire incontro con ALEKSANDAR VUJOVIC e GAETANO GRILLO
 

DOVE e QUANDO
11 | 12 | 13 Maggio
dalle ore 14.00 alle ore 19.00

ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
sala President
Piazza Venticinque Aprile, 8 - Milano

Ingresso gratuito
i film sono in lingua originale sottotitolati

La rassegna, gratuita, è rivolta principalmente agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera ma è aperta alla fruizione di qualsiasi persona interessata alla tematica del colore e alla visione dei titoli proposti.

Il tema dell’XI edizione è infatti il colore. La scelta si è orientata su film nei quali il colore è protagonista o elemento importante della narrazione, spesso evocato dai titoli stessi di alcune pellicole, in un arco di tempo che va dagli anni Quaranta del XX secolo ai giorni nostri, con rari materiali d’archivio restaurati, film cult e altri sperimentali, per andare incontro a diversi interessi e curiosità e per mostrare quanto il ruolo del colore sia trasversale nella traduzione di significati.

A testimoniare la forza di queste interrelazioni che portano a un’amplificazione di senso, «Cinema&Arti.Brera» rinnova la collaborazione ormai pluriennale con Cro.me, Cronaca e Memoria dello Spettacolo che presenta in quest’ambito, come di consueto, una selezione dedicata alla danza, e, per il quinto anno col Cinema Anteo.

Programma appuntamenti

Progettazione Culturale per il Turismo

Venerdì 6 Maggio 2022 ore 9.30

Lezione del Dott. Maurizio Davolio

Presidente dell’Associazione Nazionale Turismo Responsabile AITR

Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.

DOVE e QUANDO:
Venerdì 6 Maggio 2022
ORE 09.30
Sala Napoleonica
Accademia di Brera

Allegati

Locandina

Presente indicativo per Giorgio Strehler
(paesaggi teatrali)

4 maggio ore 16.00 Aula 10

Incontro con Claudio Longhi

Direttore del Piccolo Teatro di Milano

Il Direttore del Piccolo Teatro di Milano Claudio Longhi incontra studenti e docenti in occasione del Festival internazionale di teatro PRESENTE INDICATIVO per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali).

DOVE e QUANDO

Mercoledì 4 Maggio 2022
ORE 16.00
Aula 10
Accademia di Brera

Dal 4 al 31 maggio, nelle tre sedi del Piccolo e in altri spazi della città, messinscene, incontri, proiezioni disegnano un “atlante, parziale e originale, della profuga Europa, con il suo carico di splendori e miserie, di contraddizioni e utopie, di slanci e ripiegamenti, che guarda sé stessa, anche attraverso gli occhi di chi Europa non è, riflette sul passato, si affaccia al futuro, ma soprattutto vuole farsi specchio e racconto del presente”.

Al seguente link è possibile consultare il programma del Festival Presente indicativo: 

COLLEGATI >
 

Allegati

Locandina

Napoleone e l’Accademia. La mostra virtuale.

5 Maggio 2022

Brera presenta la sua prima mostra virtuale

L’Accademia di Belle Arti di Brera presenta: Napoleone e l’Accademia.

Risplende l’antico ruolo che l’Accademia acquisì durante il periodo napoleonico, diventando centro promotore dell'arte contemporanea grazie ai suoi studenti più eccelsi. 

Dal 5 maggio 2022, a chiusura delle celebrazioni per il Bicentenario, la mostra virtuale, patrocinata dal Ministero della Cultura, Destination Napoleon, il Comitato per il Bicentenario Napoleonico 1821-2021 e la Rete dell’Ottocento Lombardo, sarà disponibile a tutto il pubblico.

L'esposizione è stata concepita in adesione alle iniziative promosse in tutta Italia dal Comitato nazionale per il bicentenario Napoleonico 1821-2021, presieduto da Philippe Daverio al quale è succeduto Luigi Mascilli Migliorini, attivato dal 2019 da Marina Rosa, presidente del Centro di Documentazione Residenze Reali Lombarde. 
 

Conferenza stampa e inaugurazione della mostra virtuale Napoleone e l’Accademia

a cura di Anna Mariani, Chiara Nenci, Sophia Radici e Sara Rizzi

Giovedì 5 Maggio 2022 ore 17.00 
Salone Napoleonico Accademia di Belle Arti di Brera

Partecipa

Interverranno:

Giovanni Iovane e Maria Cristina Galli
Direttore e Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Brera;

Marina Rosa
Coordinatrice del Comitato nazionale per il bicentenario napoleonico 1821-2021;

Anna Mariani e Chiara Nenci
Responsabili del Patrimonio Storico dell'Accademia di Brera;

Sophia Radici e Sara Rizzi
Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio artistico;

Roberto Rosso
Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte;

Chiara Palandri
Scuola di Restauro Camillo Boito;

Simone Ferraro e Flavia Berizzi
laureandi presso la Scuola di restauro Camillo Boito;

Riccardo Gagliarducci e Luca Porru
Brixel Digital Creative Agency. 

Inaugurazione 
5 Maggio 2022 ore 17.00 
Salone Napoleonico  
Accademia di Belle Arti di Brera 

Napoleone e l’Accademia
Originariamente pensata on site, l’esposizione nasce dal progetto di tesi magistrale delle curatrici Sophia Radici e Sara Rizzi insieme alle prof.sse Anna Mariani e Chiara Nenci, per le Raccolte Storiche, e si sviluppa in collaborazione con la Scuola di Restauro Camillo Boito. Quest’ultima, grazie alla campagna di digitalizzazione fotografica, effettuata dal prof. Roberto Rosso, e i rilievi fotogrammetrici 3D, realizzati da Flavia Berizzi, ha reso possibile la messa in mostra di oltre 70 opere tra dipinti, calchi in gesso e disegni. Attraverso medium moderni si valorizza la nostra collezione di opere antiche, permettendo così di accedere a una parte di patrimonio non sempre visibile, attraverso la piattaforma virtuale realizzata da Brixel Digital Creative Agency.
 
La mostra narra della Brera Napoleonica e del ruolo che ha avuto nel momento in cui, dal 15 maggio 1796, Napoleone Bonaparte arrivò trionfante a Milano: finisce il dominio asburgico, durato più di novant’anni, e la città assume un volto tutto nuovo. Nei quasi vent’anni di dominio francese, Milano avrà sempre più importanza e con la costituzione della Repubblica Cisalpina (1797) e Italiana poi (1802) diventerà centro italiano del potere napoleonico e successivamente capitale del Regno d’Italia (1805).
 
Per consolidare il proprio potere e la propria immagine, Napoleone si impegnò sin dal principio a stringere rapporti con i più importanti artisti dell’epoca, fra cui Antonio Canova, Giuseppe Bossi e soprattutto, Andrea Appiani, che diventerà Primo Pittore del Regno. Tre artisti ed eruditi determinanti per lo sviluppo sia dell'Accademia sia delle Arti del tempo.

Press Kit

Manifesto

Comunicato Stampa

Elenco Opere

Andrea Appiani

Antonio Canova

Giuseppe Bossi

Concorso/worshop Klingenberg Arkitektur

Klingenberg Arkitektur e Kunst Atrium
Giugno 2022

Fotografare l’architettura di domani
Fotografando l’architetto di oggi

Il workshop si pone tre diversi obiettivi

  • La conoscenza della realtà sociale, culturale ed artistica dello studio di architettura, osservata sia nei processi del lavoro quotidiano svolto, sia nelle dinamiche interpersonali tra i collaboratori al fine di trasmettere una chiara idea del mondo lavorativo
  • Lo sviluppo dell'abilità creativa e di rappresentazione nel raffigurare tramite la fotografia gli aspetti cardine del lavoro di un architetto

  • La capacità di raccontare, tramite l'immagine, un progetto architettonico dalla sua fase iniziale alla sua conclusione

Le attività previste saranno arricchite con

  • Un ciclo di conferenze, tenute da ospiti internazionali e personalità del territorio
  • Attività pratiche: disegno, fotografia

  • Visite fotografiche guidate in architetture celebri del territorio ticinese

Ospiti relatori e critici invitati

Alberto Canepa
Grafico, fotografo, professore e titolare dello studio di grafica e fotografia “Officina visuale” a Mendrisio

Alexandre Zveiger
Fotografo a Lugano, specializzato in architettura

Giada Bianchi
Fotografa, arredatrice d’interni e ricercatrice di nuove forme di comunicazione per l’espressione pittorica

Un workshop conoscitivo avrà luogo nella sede dello studio di architettura che si trova nel cuore di Mendrisio, nell’antico palazzo Pollini. Il progetto dovrà essere frutto di un’attenta analisi del lavoro svolto dagli architetti e dai professionisti che lavorano nello studio di architettura e attraverso gli scatti fotografici svolti dovranno emergere tutte le sfumature dell’operato quotidiano. Il workshop consiste nel raffigurare attraverso una serie di fotografie la figura dell’architetto nella società moderna. Il workshop iniziale sarà sviluppato su 4 giorni lavorativi, di cui 3 giorni di elaborazione dei progetti e 1 giorno di presentazione del lavoro, con valutazione dei professionisti invitati e successiva presentazione e mostra aperta al pubblico. Gli studenti coinvolti si dedicheranno al laboratorio nelle fasce orarie 9-12.30 e 14.00-17.30 con pause intermedie. Dalle ore 17.30 alle ore 18.30 gli studenti parteciperanno a delle lezioni formative con i nostri professionisti. Al termine dei 4 giorni conoscitivi di workshop avrà inizio la collaborazione di due anni tra gli studenti e gli architetti per portare a termine un progetto che verrà seguito in sinergia fin dall’inizio.

A tutti gli studenti che parteciperanno viene offerto l’alloggio presso “Ostello bello” sul lago di Como, struttura adatta per ospitare giovani studenti, che si affaccia sulle bellezze paesaggistiche del territorio.

La partecipazione al presente workshop comporterà l’attribuzione di numero 2 crediti formativi.

La partecipazione al workshop è aperta ad un numero massimo di 20 studenti delle Scuole di Fotografia e arti applicate Italiane e Svizzere. Gli studenti interessati sono invitati a presentare una domanda di partecipazione, completa di lettera di motivazioni, curriculum vitae e una selezione di 3 progetti o lavori svolti durante la carriera accademica. La domanda di partecipazione dovrà essere un unico documento in formato PDF di massimo 8 pagine formato A4 e di dimensioni massime pari a 8Mb e dovrà essere inviata all’indirizzo info@klingenbergarkitektur.ch entro e non oltre il giorno 20 maggio 2022.

La Commissione stilerà una graduatoria degli studenti che avranno presentato la domanda di partecipazione: i primi 20 classificati verranno ammessi a partecipare al workshop. I risultati verranno comunicati via mail a tutti gli studenti che avranno presentato la domanda di partecipazione, in data 31 maggio 2022

  • Il gruppo di studenti che presenterà il miglior progetto e sarà valutato come vincitore, riceverà una somma pari a 1000 € e una visita fotografica ad un’architettura famosa in Ticino (chiesa di Mogno Mario Botta)
  • Al termine del progetto verrà allestita una mostra fotografica con gli scatti realizzati da tutti i partecipanti nel corso del periodo di workshop

  • Le fotografie  saranno oggetto di pubblicazione

Coordinatori

Arch. Bjorn Klingenberg

Arch. Nicolò Sannino

Arch. Laura Galasso

Arch. Eleonora Bianchi
 

Docenti

Prof. Cosmo Laera

Docente di fotografia presso l’Accademia di Brera

Prof.ssa Paola di Bello

Docente di fotografia presso l’Accademia di Brera

Prof. Italo Chiodi

Docente di disegno presso l’ Accademia di Brera

Prof. Stefano Pizzi

Docente di pittura presso l’Accademia di Brera

Prof. Pietro Vitali

Docente di architettura d’interni presso SUPSI

Prof. Stefano Zerbi

Docente di architettura presso SUPSI
 

Tutor

Dott.ssa Rachele Di Terlizzi

Workshop internazionale di fotografia, architettura e disegno.
Organizzato da Klingenberg Arkitektur, in collaborazione con l’associazione culturale Kunst Atrium.

Sede di Klingenberg Arkitektur e Kunst Atrium
Antico palazzo Pollini di Mendrisio
Svizzera (CH)

www.klingenbergarkitektur.ch

Definizione del lavoro di atelier

Nella fase iniziale del workshop, i 20 studenti candidati saranno suddivisi in 4 gruppi da 5 persone.

L’obiettivo di ogni gruppo sarà quello di fornire, tramite 5 storie fotografiche, una possibile chiave di lettura della figura dell’architetto di oggi e del suo ruolo sociale.

Nella fase successiva del workshop, ogni studente del singolo gruppo, dovrà creare una storyboard com-posta da 5 scatti, che dovranno rappresentare, in una visione soggettiva, i temi di interesse rilevanti per descrivere la propria interpretazio-ne rispetto alla figura professionale e sociale dell’architetto al giorno d’oggi.

Una visione più ampia dello scopo investigativo del workshop sarà oggetto di lezioni e conferenze organizzate.

Allegati

Programma

Workshop

MATERIALLY

2 maggio 2022

MATERIALLY

LA MATERIA AL CENTRO

The Material ConneXion Library now available for Brera

Saluti

Giovanni Iovane
Direttore Accademia di Belle Arti di Brera

Introduce

Fabio Iannotta
Accademia di Belle Arti di Brera, Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa
Coordinatore del Biennio di Product Design

Relatori

Chiara Rodriquez
Presidente Materially

Valentina Ventrelli
Fashion and Design Consultant

Claudia Reder
Materially, Ricerca e Innovazione

Emanuel Sacchini
Accademia di Belle Arti di Brera, Biblioteca d’arte contemporanea Guido Ballo

In presenza:
ore 15
Sala Napoleonica
Accademia di Brera

È possibile seguire la presentazione online

Collegati

DOVE e QUANDO:

Lunedì 2 Maggio 2022
ORE 15
Sala Napoleonica
Accademia di Brera

Allegati

Manifesto

Rivivi gli Open Day 2022

Una giornata per conoscere l’Accademia delle Belle Arti

Nella mattinata di sabato 14 Maggio 2022 l’Accademia di Brera presenterà la sua Offerta Formativa di I e II Livello. Una formazione rivolta alla pratica e alla trasformazione delle tradizionali discipline dell’arte, nonché alla sperimentazione dei nuovi materiali e tecnologie e delle più recenti tecniche audiovisive. Un percorso formativo attento alla ricerca relativa alle procedure della progettazione artistica e ai linguaggi della comunicazione.

Ci saranno i docenti, gli studenti e i tecnici di laboratorio a presentare le Scuole e a spiegare l'organizzazione dei Corsi e i possibili sbocchi nel mondo del lavoro. Saranno a vostra disposizione per chiarire gli aspetti tecnici e scientifici degli insegnamenti e per rispondere alle vostre domande.

L'Open Day si svolgerà in doppia modalità: in presenza e on line.

È obbligatoria la prenotazione per la partecipazione in presenza.

Durante la mattinata si svolgeranno 2 presentazioni per ogni corso.
La prima con inizio alle 9:30, la seconda con inizio alle 11:00.
È possibile prenotarsi per le presentazioni di massimo 2 corsi.

Per prenotarsi, compilare il modulo di prenotazione entro il 9 MAGGIO 2022:

Le prenotazioni inviate dopo il 09 MAGGIO non verranno prese in considerazione.

La partecipazione è libera collegandosi con GoogleMeet ai link che saranno resi disponibili preventivamente secondo il programma sotto descritto.

Grafica d’arte (Triennio) 
ore 9.30 e 11.00


Grafica d’arte (Biennio) 
ore 9.30 e 11.00 


Decorazione (Biennio)
ore 10.30 


Nuove tecnologie dell’arte (Triennio e Bienni)
ore 9.30 e 11.00


Restauro (tutti i profili)
ore 9.15 e 11.15


Teoria e pratica della terapeutica artistica
ore 10.30


Discipline per la valorizzazione del patrimonio culturale insieme a Ricerca e progetto per il museo e i beni culturali
ore 9:00


Comunicazione e didattica dell’arte insieme a Visual cultures e pratiche curatoriali
ore 9:30 e ore 11:00

 


Per i corsi di diploma non in elenco (es. Pittura, Scultura, ecc.) le presentazioni si svolgeranno solo in presenza

Presentazione in presenza - sabato 14 maggio 2022

Sede centrale, via Brera 28

Per informazioni contattare l’Ufficio Orientamento Studenti:
e-mail: orientamento@accademiadibrera.milano.it
Tel.: 0286955363

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L'Open Day in 10 minuti

L'evento di sabato 14 Maggio 2022

Guarda la giornata degli Open Day in 10 minuti di filmato. Docenti e studenti, tecnici di laboratorio presentano le "Scuole" e spiegano l'organizzazione dei Corsi i possibili sbocchi nel mondo del lavoro.

Allegati

Presentazione Corsi

Scuola di decorazione

Biennio e Triennio

Materiali informativi

Manifesto

Depliant

Inaugurazione Anno Accademico 2021/2022

Cerimonia di inaugurazione - 22 aprile 2022

Tra passato e futuro

Con Diploma honoris causa a Neena Malhotra ed Vanessa Beecroft

Saranno Livia Pomodoro, Presidente, Giovanni Iovane, Direttore, a trarre un bilancio dell’anno trascorso e a illustrare i nuovi percorsi che Brera intende perseguire.

Con i saluti istituzionali del Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa, del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e degli Ambasciatori d’Italia Gianluigi Benedetti, Marco Alberti e Vincenzo De Luca rispettivamente in Giappone, Kazakistan e India, durante la cerimonia verranno consegnati due diplomi “honoris causa” all’Ambasciatrice della Repubblica dell’India in Italia Neena Malhotra ed all’Artista Vanessa Beecroft.

Si conferma, con la scelta delle due personalità, la filosofia di questo prestigioso riconoscimento che celebra una figura di spicco del panorama artistico internazionale assieme ad una testimone dell’universo dei diritti e della sostenibilità per ricordare a tutti noi il profondo legame tra creatività e vita.

Ad accompagnare l’evento l’omaggio musicale del Quartetto Archimia

La Dr. Neena Malhotra è entrata a far parte dell'Indian Foreign Service (IFS) nel 1992.

Prima del suo attuale incarico di Ambasciatrice dell'India in Italia a San Marino e presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, la Dr. Malhotra ha prestato servizio come Segretario aggiuntivo nell’'Indo-Pacifico, la regione dell'Oceano Indiano (IOR), e presso le Divisioni meridionali del Ministero degli Affari Esteri (MEA).

È stata a  capo delle divisioni di passaporti, visti (PV), governance elettronica e tecnologia dell'informazione (EG&IT), Associazione dell'Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC) e Africa orientale e meridionale (E&SA). Oltre alle relazioni bilaterali con i Paesi dell'Africa Orientale e Meridionale, si è occupata dei rapporti concernenti le questioni dell’'Unione africana (AU), delle REC africane, del Forum India-Africa (IAFS) e si è occupata dei  programmi di formazione in tutta l’Africa.

Ha prestato servizio presso la sede del MEA in varie Divisioni comprese le Americhe, BSM, Asia sud orientale e Pacifico e si è occupata di pubblicità esterna. Per quanto riguarda gli incarichi all'estero, ha prestato servizio in Delegazione Permanente dell'India all'UNESCO a Parigi e CGI a New York.

La Dr. Malhotra ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Indian Agricultural Research Institute (IARI) a New Delhi ed è stata selezionata come scienziato (S1) sulla base del Servizio di ricerca agricola (ARS) all'IFS. Ha studiato la  lingua francese all'Institut Catholique, all’Università Sorbonne di Parigi e ha frequentato corsi di certificazione a breve termine presso l'Istituto Internazionale dei Diritti Umani a Strasburgo e presso la The New School a New York.

L’artista Vanessa Beecroft è nata a Genova nel 1969. Vive a Los Angeles, in California.
Il lavoro di Vanessa Beecroft è stato presentato a livello internazionale dal 1993 e ha plasmato la performance art, la rappresentazione del corpo femminile e le discussioni sociopolitiche sull'arte. Le sue esibizioni (intitolate VB, seguite dal numero) sono state una pratica in corso per oltre venticinque anni. Presentati in alcuni dei musei più importanti del mondo e dei principali eventi contemporanei, le esibizioni di Beecroft evidenziano le tensioni tra nudità e abbigliamento, vincolo e libertà, collettivo e individuale, forza umana e debolezza.

Vanessa Beecroft è stata una delle prime artiste a collaborare con marchi della moda, a partire dagli anni '90, e dal 2009 ha collaborato ampiamente con il musicista e produttore Kanye West. Ora appartenente alla cultura popolare e al canone dell'arte contemporanea, il suo lavoro, manifesta anche un dialogo profondo con la storia dell'arte e delle rappresentazioni attraverso le tradizioni dell'Europa e di molte culture del mondo. La sua esperienza artistica include la fotografia, disegno, pittura e scultura, usando ogni mezzo per presentare prospettive sul corpo, mentre unisce le influenze del Rinascimento con la rappresentazione moderna. La sua arte è un campo appassionato di sperimentazione, radicato nella storia, che si svela secondo le proprie regole e si espande nel mondo in cui assume molti toni filosofici e politici per mettere in discussione il significato della nostra esistenza come esseri umani.

Il Quartetto Archimia nasce dall'idea di quattro musicisti di formazione classica, provenienti dai conservatori di Milano e Piacenza, con in comune il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità acustiche. L'intento del gruppo è quello di affrontare diverse dimensioni musicali e strumentali unendo la disciplina classica all'estro della musica pop e jazz; il quartetto è quindi in grado di offrire un percorso che copre oltre tre secoli di linguaggio musicale in varie formule esecutive. La ricerca di nuovi effetti sonori e percussivi fanno del quartetto d'archi una cellula assolutamente autonoma anche nel campo della musica così detta leggera dove la presenza ritmica è elemento basilare e portante.

I componenti del quartetto vantano diverse collaborazioni in campo classico con i maggiori enti lirici italiani come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna e con le orchestre sinfoniche come la Filarmonica della Scala, la Toscanini di Parma, i Pomeriggi Musicali.

Dalla stagione 2002-2003 il Quartetto inizia a collaborare attivamente con Teresa Pomodoro ed il suo Teatro NOHMA di Milano allestendo spettacoli con musiche originali composte dal quartetto.

Nel corso dell'anno 2003 il Quartetto collabora in sei eventi organizzati dalla Lexmark in diverse città italiane, tra cui Torino, Firenze, Modena e Milano per la realizzazione musicale degli spettacoli. Si esibisce, inoltre, al Palazzo Farnese di Piacenza ed al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Nel 2003 inizia la registrazione del cd Tacchino Latino.

Nel corso del 2004 si consolida la collaborazione con l'attrice e regista Teresa Pomodoro che continuerà molto intensamente fino al 2008. Il quartetto partecipa al Vocal Tour con i Kalivocali e con Marco Baldini, tour che durerà 2 anni. Dall'estate 2005 il Quartetto è scelto per accompagnare la rappresentazione scenica di William Kentridge Journey to the moon nei più importanti festival teatrali di Zurigo, Roma, Belgrado, Barcellona, Modena, Halle e Guggenheim di Berlino. Nello stesso anno i membri del quartetto sono prime parti dell'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana del M° Diego Basso; con la cantante Cheryl Porter, creano la The American Musicals Orchestra.

Cerimonia di inaugurazione

Sala Napoleonica, Palazzo di Brera

RSVP entro il 20 aprile 2022 registrandosi su:
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