Non identità e 2x2
Giovedì 18 novembre 2021 ore 17 evento online di presentazione
Evento coordinato da Margherita Labbe con Chiara Giorgetti, Paolo Di Vita, Italo Testa
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta le edizioni non identità e 2x2, frutto dei laboratori di interazione tra grafica d’arte e poesia contemporanea da>verso e Linguaggi transmediali, coordinati dalle docenti Chiara Giorgetti e Margherita Labbe, per il progetto grafico Paolo Di Vita, per il progetto letterario dal poeta e critico Italo Testa nell’arco di un decennio (2010-2019). Le edizioni mettono a confronto immagine e testo poetico, coinvolgendo docenti e studenti dell’Accademia di Brera, ma anche artisti invitati francesi per non identità, e californiani, per la rivista poster 2x2 dell’Otis College di Los Angeles e dell’ArtCenter College of Design di Pasadena, a cura di Paul Vangelisti e Dennis Phillips. Nelle edizioni figurano in parallelo testi di molti poeti Italiani, francesi e americani. L’elemento che accomuna tutte le edizioni è il concetto di “traduzione”, intesa come transizione tra lingue, linguaggi e media differenti.
Con questi eventi si vuole condividere empaticamente con un pubblico allargato una materia poetica preziosa per una ricomposizione del presente e di una comunità di “fruitori” d’arte e poesia. Una proposta di fattibilità per il “dopo”: l’incontro a distanza come risorsa, e la sfida dell’incontro in presenza negli spazi aperti.
Evento coordinato da Margherita Labbe con Chiara Giorgetti, Paolo Di Vita, Italo Testa
Mondeggiare altrimenti, abitare la soglia
Sabato 20 novembre 2021 ore 10
Aula 13, Accademia di Belle Arti di Brera
Con i professori dei bienni di Nuove Tecnologie e Comunicazione e Didattica per l'arte
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta il workshop di creazione collettiva di fabula Mondeggiare altrimenti, abitare la soglia.
Questo evento ideato e curato dagli studenti dei bienni di Didattica dell’Arte e Nuove Tecnologie intende presentare l’identità e l’attività della neo-nata associazione del progetto di ricerca “Genealogie del Futuro”.
Un momento di creazione di una fabula collettiva che attraversa il testo Antropocene fantastico. Scrivere un altro mondo (2020, Armillaria Edizioni) di Matteo Meschiari. A partire da una condivisione dei pattern ricorrenti nei sogni recenti dei partecipanti e attraverso i marcatori narratologici e la riflessione sui 4 -cene proposti dall’autore nel libro, i partecipanti hanno provato a delineare la possibile cosmogonia di un futuro eccentrico. A guidarli, anche i riferimenti alla filosofa e biologa femminista Donna Haraway e alla sua teorizzazione di SF: Science Fiction, Speculative Fabulation, String Figures, So Far.
Sabato 20 novembre 2021 ore 10
Aula 13, Accademia di Belle Arti di Brera
Incontro in presenza fino a esaurimento posti consentiti
Il progetto didattico interdipartimentale Genealogie del Futuro ha operato coinvolgendo gli studenti in un percorso di ricerca focalizzato sulle emergenze ecologiche e tecnologiche del presente e su visioni eccentriche per il futuro, in stretta relazione con le produzioni visuali che le interrogano.
Nel corso del 2021, il progetto si è evoluto in una omonima Associazione Culturale no profit, Genealogie del Futuro, fondata dagli studenti partecipanti al progetto per promuovere e realizzare iniziative dirette allo svolgimento di attività artistiche, formative-culturali, intellettuali e ricreative approfondendo, nello specifico, tematiche socio-politiche e ambientali.
Sotto traccia: la luce.
Riflessioni sul periodo che tutto il mondo ha affrontato
Giovedì 18 novembre 2021 ore 11
A cura delle prof.sse Maria Ferrari e Paola Parisi con i lavori degli studenti della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia
La Traccia è la memoria del periodo passato che ha segnato tutti. La LUCE è il futuro possibile, la speranza la nuova apertura al mondo.
Dopo la pandemia si riscontra una rinnovata voglia di vivere, uscire dalle mura domestiche dove siamo stati costretti a vivere. In questi mesi di resilienza l’unico strumento di “evasione” era mediato dalla TV, dal PC e da Internet.
Chiusi nelle nostre Abitazioni-Caverne, vedevamo immagini come se fossero ombre di un passato vissuto ma diventato proibito; queste rappresentazioni pittoriche, fotografiche o cinematografiche, le consideravamo “reali” e cercavamo di ignorare il mondo esterno. Adesso possiamo uscire e, come nel Mito della Caverna, scoprire di nuovo i colori, la luce, i nostri cari e tutto ciò che abbiamo lasciato.
Avremo una nuova consapevolezza e cercheremo di ri-appropriarci delle nostre vite, dei nostri rapporti interrotti bruscamente e di vedere il mondo con gli occhi della mente.
Rielaboreremo i nostri incubi e daremo spazio alla ripresa con speranza ed ottimismo in un caleidoscopio di segni, forme e colori carichi di emozioni, che è l’ARTE.
Wendy Fernandez Batistuta
Benedetta Borrelli
Camillo Ruben Borroni
Veronica Castiglioni
Mattia Colasuonno
Yer Myka Dimacali
Ilaria Gandolfi
Olga Maria Gino
Cecilia Giovanelli
Saskia Mantovan
Micol Mereu
Alice Perenich
Francesca Pipitone
Rachel Pozza
Alice Provini
Irene Rovelli
Alberto Saiani
Michele Salvemini
Sveva Venturini
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale “Sotto traccia: la luce”. Riflessioni sul periodo che tutto il mondo ha affrontato.
Musica e immagine nella Commedia
Giovedì 18 novembre 2021 ore 18.00
Centro Artistico Alik Cavaliere
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale e in presenza Musica e immagine nella Commedia
Il progetto, a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini, prende spunto dallo stretto rapporto tra Dante e la Musica, rapporto che accompagna il lettore e che si manifesta nel corso di tutta la Commedia.
Musica intesa, secondo la concezione del tempo, come simbolo dell’armonia del creato e come compagna nel cammino che conduce l’uomo dal peccato alla redenzione. Ma anche musica associata alla danza e veicolo di intrattenimento e trasmissione di pensieri ed emozioni.
All’interno delle tre Cantiche Musica e Suono si diversificano in rapporto al luogo in cui si svolge l’azione e concorrono a creare paesaggi sonori diversamente caratterizzati. Si può immaginare che queste molteplici aspetti della sonorità trovino corrispondenze in altrettante variazioni sul piano visivo della Commedia.
Un gruppo di studenti si è impegnato a tradurre in immagini, attraverso il linguaggio del disegno e della Grafica d’Arte, le suggestioni che scaturiscono dall’incrocio sinestetico dei diversi piani di lettura, quello musicale e quello grafico.
A stimolare la creatività dei ragazzi anche gli incontri con gli esperti Paolo Giovannetti, docente all’Università IULM, Davide Discacciati violinista e docente presso la Civica Scuola di Musica di Milano e Gabriella Chiappa pianista e docente presso l’Accademia Europea di musica di Erba.
Da venerdì 19 novembre a domenica 21 novembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Centro Artistico Alik Cavaliere
Via Edmondo De Amicis 17 - Milano
Giovedì 18 novembre 2021 ore 18.00
Miriam Brambilla
Gabriella Calleri
Sveva Castoldi
Giulia D’Ambrosio
Matteo Frassanito
Davide Guffanti
Martina Petetta
Gabriela Alessandra
Queija Du Bois
Alessandra Roda
Marta Sabbadini
Francesco Zanini
Lo sguardo: la luce con la quale illuminiamo il mondo
Sabato 20 novembre all’Accademia di Brera (Sala Napoleonica, via Brera 28) alle ore 11:00
Silvano Petrosino, in dialogo con Alessandro Di Chiara, docente di Antropologia dell’arte
Cosa è l’uomo di fronte alla luce? Qual è il legame che li unisce?
Il filosofo Silvano Petrosino risponde a questi interrogativi con una “piccola” metafisica della luce: una teoria dello sguardo, che in occasione di
BOOKCITY MILANO verrà messa a confronto con grandi opere dell’arte, in un dialogo all’Accademia di Brera con Alessandro Di Chiara.
Fin dal principio la luce è stata indagata da un punto di vista fisico, tanto che dai suoi studi ne è nata una scienza: l’ottica. Ma la luce per l’uomo non è solo un fenomeno fisico: quando l’uomo incontra la luce non si ferma alla radiazione, all’energia, al calore: egli rimane catturato da riflessi e riflessioni, immagini e immaginazioni, ma non solo: anche fantasie, fantasmi, ombre e abbagli. Cos’è dunque l’uomo di fronte alla luce?
Il filosofo Silvano Petrosino, professore dell’Università Cattolica di Milano, in Piccola metafisica della luce (Vita e Pensiero, pp. 155, € 16,00) risponde: «Il soggetto umano non è solo illuminato, come il semplice oggetto, ma è egli stesso luce, è egli stesso illuminante: lo sguardo è la luce con la quale egli illumina e va incontro alla realtà che gli viene incontro». La luce vela e disvela le qualità e i limiti di ciascuno noi, del mondo che ci circonda: illumina ma allo stesso tempo nasconde e oscura. Lo sguardo allora è una risposta alla luce, che cambia per ognuno di noi; una risposta che può essere anche tenebra.
Esempi illuminanti di una teoria dello sguardo possono essere gli artisti. Antonin Artaud ha scritto: «I suoi girasoli d’oro e di bronzo sono dipinti, ma adesso per capire un girasole in natura bisogna rivedere Van Gogh». Con quale sguardo Van Gogh illumina i girasoli?
Sabato 20 novembre all’Accademia di Brera (Sala Napoleonica, via Brera 28) alle ore 11:00
Evento in presenza fino a esaurimento posti consentiti
Silvano Petrosino, internazionalmente noto per i suoi studi sul pensiero di Lévinas e Derrida, è professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media.
After that
Giovedì 18 novembre 2021 ore 16.00
La mostra sarà visibile in presenza presso Artepassante Porta Venezia
Dopo la lontananza dai luoghi della cultura, dal confronto e incontro de visu, dopo un periodo di isolamento e cambiamento, la ricerca artistica individuale si è trasformata? Con quali risultati? Queste sono alcune delle tante domande a cui i giovani artisti presenti in questa mostra danno una loro personale risposta.
Il progetto After That è nato con l’obiettivo di far realizzare elaborati d’arte ad un gruppo di 10 studenti del Biennio specialistico di Grafica d’arte dell’Accademia di Brera partendo da una serie di riflessioni sulla tematica scelta quest’anno da Bookcity 2021: il “dopo”.
Lo spunto del “dopo” è stato analizzato in maniera ampia, priva di limitazioni e sotto molteplici aspetti, giocando con le parole e le immagini e lasciando che il retroterra culturale dei partecipanti suggerisse diverse possibili soluzioni formali.
Il progetto che sin dall’inizio voleva caratterizzarsi come in progress, è stato in grado di svilupparsi nel corso del tempo dilatandosi altrove e coinvolgendo altre realtà tra cui gli studenti del corso del Prof. Massimo Arduini dell’Accademia di Belle Arti di Roma e gli studenti dell’Università delle Arti e Design (UAD) di Cluj-Napoca. Per ampliare ulteriormente lo spazio di condivisione andando al di là degli incontri è stato creato un Padlet dedicato e un archivio Drive in cui suggerimenti, idee e progetti potevano continuare a muoversi coinvolgendo a distanza, anche temporale, i partecipanti.
Ulteriori realtà stanno aderendo sia in Italia che all’estero per continuare il progetto sviluppando l’idea iniziale.
Alla discussione hanno contribuito anche tre autori: gli artisti Pasquale Polidori e Letizia Galli e il poeta e traduttore Marco Giovenale.
Giovedì 18 novembre 2021 ore 16.00
La mostra sarà visibile in presenza presso Artepassante Porta Venezia dal 18 al 21 novembre, visibile durante gli orari di apertura della stazione
Maripina Cappelletti
Luigi Cennamo
Francesca Colturani
Laura Crespi
Livia De Magistris
Francesco Gianatti
Simone Macciocchi
Martino Santori
Meruyert Temirbekova
Valentina Toccaceli
Lucian Barbu
Dariana Ilie
Andreea Hoha
Evelin Bocsi
Sonya Baldo
Eleonora Lorenzetti
Elena Boni
Anastasia Marangoni
Brera incontra Bookcity Milano
Bookcity Milano 2021. Dal 17 al 21 novembre
Dall'17 al 21 novembre 2021, si terrà la decima edizione di BOOKCITY MILANO, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che coinvolge l’intera filiera del libro e attrae tutti coloro che amano farsi colpire dalla potenza della parola. L’Accademia di Brera non poteva mancare e, nonostante le difficoltà del momento, sarà protagonista di sette eventi.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale e in presenza After That.
Il progetto After That è nato con l’obiettivo di far realizzare elaborati d’arte ad un gruppo di 10 studenti del Biennio specialistico di Grafica d’arte dell’Accademia di Brera partendo da una serie di riflessioni sulla tematica scelta quest’anno da Bookcity 2021: il “dopo”.
In occasione di Bookcitry Milano, sabato 20 novembre all’Accademia di Brera (Sala Napoleonica, via Brera 28) alle ore 11:00 Silvano Petrosino, in dialogo con Alessandro Di Chiara, docente di Antropologia dell’arte, ci guiderà in un percorso di conoscenza della luce.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale e in presenza Musica e immagine nella Commedia
Il progetto, a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini, prende spunto dallo stretto rapporto tra Dante e la Musica, rapporto che accompagna il lettore e che si manifesta nel corso di tutta la Commedia.
Per l’edizione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta la mostra virtuale “Sotto traccia: la luce”. Riflessioni sul periodo che tutto il mondo ha affrontato.
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta il workshop di creazione collettiva di fabula Mondeggiare altrimenti, abitare la soglia.
In occasione di Bookcity 2021 l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta le edizioni non identità e 2x2, frutto dei laboratori di interazione tra grafica d’arte e poesia contemporanea da>verso e Linguaggi transmediali, coordinati dalle docenti Chiara Giorgetti e Margherita Labbe, per il progetto grafico Paolo Di Vita, per il progetto letterario dal poeta e critico Italo Testa nell’arco di un decennio (2010-2019)
L’Accademia di Belle Arti di Brera in occasione di Bookcity 2021 presenta il libro Scenografia digitale e interattività. Il video projection mapping nuova macchina teatrale della visione di Vincenzo Sansone ed edito da Aracne Editrice.
Mostra “Laura Panno. Toreaux androgynes”
Dal 18 novembre 2021 al 21 gennaio 2021
Biblioteca, via Brera 28, Milano
L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Laura Panno (Montebelluna-Treviso, 1954) con una mostra di opere su carta dedicate ad alcuni temi della sua indagine figurale, in primo luogo le interpretazioni del corpo umano e animale. In quest’ambito assume particolare rilevanza l’immagine indomabile del toro come metafora dei valori sensuali dell’esistenza, fonte di energia primordiale che l’artista dilata trasfigurando i dettagli anatomici (l’occhio, la bocca, le corna, le froge) per immaginare una diversa identità attraverso le interrelazioni del segno e del colore.
La potente espressività delle forme suggerisce una serie di varianti iconografiche che indagano l’evolversi sinuoso della figura taurina al di là dei suoi stereotipi ricorrenti, con un senso di partecipazione emozionale alla sua fisica irruenza. Il corpo a corpo con l’immagine impetuosa dell’animale è condotto da Laura Panno accentuando le movenze della testa, rappresentata nell’immediatezza della sua presenza, vista di fronte, di profilo, di tre quarti, frammenti icastici di una visione in divenire. D’altro lato, la mostra propone un viaggio intorno alla figura dell’uomo come dialogo tra le tensioni muscolari del corpo e le prospettive plastiche dello spazio, con l’inserimento di sottili reti metalliche che conferiscono alla superficie parvenze aggettanti, piani sovrapposti giocati tra luce ed ombra.
Sul filo di queste ambivalenze Laura Panno interpreta la natura primigenia del corpo umano come presenza esclusiva sulla scena della rappresentazione, in tal senso adotta slanci trasversali sempre diversi, slittamenti e ribaltamenti che offrono forti impatti percettivi. Questo esercizio compositivo è sottoposto alle movenze contrapposte dell’immagine corporea, alle vibrazioni tattili dell’epidermide, all’ardore sensoriale del nudo come tramite di una visione liberatoria totale.
Le potenzialità della figura umana sono esplorate attraverso l’uso magistrale di differenti tecniche grafiche, in egual modo affidate alla qualità intuiva del segno e alle sensibili cromie che affiorano dai palpiti dell’ombra e, al tempo stesso, si addensano nella luce del nero, inquieta oscillazione di pensieri legati alle atmosfere del vissuto. Dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia Laura Panno ha insegnato dal 1980 al 2018 Tecniche dell’incisione all’Accademia di Brera, dove è stata anche coordinatrice e docente nel Biennio specialistico di Grafica d’arte.
Dal 18 novembre 2021 al 21 gennaio 2022
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 16:30
Giovedì 18 novembre 2021 ore 12
Concorso TABU/CARPANELLI
Venerdì 12 novembre 2021 alle ore 09.30
presso la Sala Napoleonica dell'Accademia
Si sono svolte il 13 settembre, presso il Salone d'Onore della Triennale di Milano, le cerimonie di premiazione del “Contest IdeasxWood” di Tabu/Carpanelli”, coordinato per Brera dal docente e direttore del Corso di Progettazione Artistica, Roberto Semprini.
Questo prestigioso Contest è rivolto a studenti e professionisti attivi nel campo del design e, in particolare nei prodotti in legno e dei suoi derivati.
Anche quest'anno, la rosa dei finalisti delle due manifestazioni ha visto una presenza ampia e qualificata di studenti della Scuola di Progettazione Artistica per l'Impresa dell'Accademia di Brera, come: Natalia Altamura Sorokolit, Giovanni Di Mauro, Manolo Grazioli, Piergiulio Laudisa, Michele Morici, Claudia Pillitu, Bokai Yang. Tutti hanno ricevuto premi e segnalazioni, ritagliandosi uno spazio da protagonisti nella manifestazione, che vedeva selezionati anche studenti del Politecnico, della Nuova Accademia NABA e dell'Istituto Raffles di Milano, delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Lecce, dello IUAV di Venezia.
Inoltre, nell'ambito della categoria Professionisti, tra i premiati si evidenzia il nome di Giulio Matteo Mansi, promettente designer frequentante anch'egli, fino a poco tempo fa, l'Accademia di Brera. Tutti questi segnali confermano l’efficacia del lavoro formativo svolto dai docenti della Scuola di Progettazione Artistica per l'Impresa, e la capacità della Scuola stessa di preparare figure competenti, capaci di inserirsi a pieno titolo, e con diverse mansioni, nelle realtà produttive più importanti del nostro paese, confermando il prestigio internazionale dell'Accademia di Brera.
Ideasxwood è il Contest più importante al mondo nel settore del legno, promosso da TABU e patrocinato da ADI, FederlegnoArredo e FSC® Italia: una gara di idee rivolta sia agli studenti universitari che ai progettisti Under 40, annuale e internazionale. Main partner è Carpanelli. È un progetto con un forte slancio educativo, volto a sostenere la conoscenza del legno e la sua valorizzazione di materia prima nobile, viva e rinnovabile, perché il legno può essere coltivato e pianificato nella sua disponibilità su scala planetaria per le prossime generazioni. TABU è l’eccellenza italiana nella tintoria del legno, con sede a Cantù (CO), e produce piallacci naturali tinti e multilaminari per l’Arredo e l’Architettura di Interni, oltre a superfici decorative in legno di ultima generazione, basate sulla ricerca tecnologica e la capacità di interpretare con inesauribile creatività il legno.
Venerdì 12 novembre 2021 alle ore 09.30 presso la Sala Napoleonica dell'Accademia si è tenuta la presentazione del Concorso TABU/CARPANELLI, che ha illustrato il nuovo Contest.
Sono intervenuti:
Giovanni Iovane Direttore dell'Accademia di Brera
Francesca Losi Responsabile Comunicazioni Manager TABU
Giuseppe ed Angelo Carpanelli Designer e Responsabile Commerciale CARPANELLI
Milano Scultura - 5° edizione
12,13,14 novembre 2021
Parco Esposizione Novegro, Segrate (MI)
Progetto a cura di
Marco Scifo
Michele D’Agostino
Scuola di Scultura
Direttore di Scuola Massimo Pellegrinetti
Coordinatore Triennio Roberto Priod
Coordinatore Biennio Gianpiero Moioli
Il Laboratorio di fonderia è un luogo che abbraccia tutti i linguaggi delle Arti Visive.
Territorio d’incontro, di ricerca e sperimentazione, ospita in modo dinamico gli allievi e il loro operato.
Ogni progetto viene concepito in relazione alla ricerca degli studenti ed è accompagnato da un’attività di presentazione e dialogo tra gli allievi e il docente.
Il laboratorio comprende al suo interno un’area dedicata alle attività realizzative, in cui gli studenti danno forma alle loro idee e presentano le loro ricerche individuali.
Oltre alla questione didattica, il corso di Fonderia, come la stessa scuola di Scultura a Brera, è soprattutto un luogo d’addensamento dove le diversità e le caratteristiche di ogni suo abitante sono e devono essere, sempre più emancipate.
La nostra visione si deve fondare sullo stupore, sulla curiosità e sull’emotività. Abbiamo bisogno di sguardi stupiti che sappiano proiettarci in un futuro attivo, in cui il laboratorio svolga un ruolo di raccordo, promulgatore di idee e di nuove forme di comunicazione.
La docenza relativa al corso di Fonderia, triennio e biennio, ha l’ambizione di promuovere il linguaggio collettivo, connesso a livello nazionale ed internazionale, con luoghi di cultura, per poter stabilire forme di comunicazione e esposizione. Un corso aperto al dialogo, alle nuove proposte, che dà voce al territorio, vivo, capace di contenere interazioni, di modificarsi nel tempo e di aprirsi a una nuova valorizzazione e al mercato.
Creare sinergie territoriali, promuovere le risorse naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche e scientifiche del territorio; il nostro patrimonio testimonia le relazioni dell’uomo con la storia.
A conferma di quanto precedentemente affermato, l’occasione offertaci da “Milano Scultura”, è stata ideale per realizzare un progetto che nel naturale manifesta il suo fil rouge.
Già il titolo Primigènio, dal latino primigenius, che appartiene alle origini del mondo e degli esseri viventi, che risale ai tempi più remoti, all’umanità, al mondo animale e vegetale, alle divinità primigènie; introduce pragmaticamente la messa in luogo delle opere in mostra.
All’interno dello spazio espositivo, si incontreranno sculture che del metallo fuso hanno fatto la loro stessa anima oltre che forma; bronzo, oro, alluminio, peltro che combinati ad elementi e materie differenti, si legano tra di loro in un percorso denso del rapporto tra docente e allievo.
Incontro tra pensiero e lavoro a quattro mani, dove a seguito dell’idea, l’azione diventa forma.
Un flusso operoso che colma le giornate laboratoriali, come il metallo liquido entra nelle forme prendendo il posto di quel vuoto che in precedenza era anch’esso pieno.
È nella traduzione della forma, da una materia ad un'altra, che risiede il segreto della scultura in metallo fuso.
Milano Scultura
2021 – 5° Edizione
Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI)
Venerdì 12 novembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Sabato 13 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Domenica 14 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Benedetta Lucca
Carola Varacalli
Gaia Cecconi
Giuseppe Raffaele
Martina Salmeri
Silvia Fiacco