Biennale Sessions Brera

Seminario - 23 aprile 2022

La Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera ha realizzato un seminario su “Arte e didattica dell’arte”, nell’ambito del progetto Biennale Sessions della Biennale di Venezia.

Il seminario si è svolto nella Sala d’Armi presso l’Arsenale sabato 23 Aprile alle ore 13:00 e ha visto la direttrice della Scuola di Scultura Donata Lazzarini, il professor Mazzone nella qualità di moderatore, il prof. Roberto Galeotti, la prof.ssa Cecilia Guida e il prof. Alberto Gianfreda dialogare con le due ospiti dell’incontro Maria Rosa Sossai e Camilla Seibezzi.

Sempre nell’ambito del progetto Biennale Sessions domenica 24 Aprile alle ore 12:00 l’artista Gian Maria Tosatti ha tenuto un incontro con gli studenti di Brera.

Un discorso a tutto campo che ha riguardato la sua traiettoria artistica, il progetto presente al Padiglione italiano, “Storia della Notte e Destino delle Comete’’, la sua direzione artistica della Quadriennale di Roma, il suo meraviglioso e fondamentale libro "Esperienza e realtà. Teoria e riflessioni sulla quinta dimensione", un dialogo aperto e sincero che ha cercato di fare luce su come l’arte e la vita, la ricerca e la nostra più profonda umanità entrano in relazione con l’attualità.

Maria Rosa Sossai è Responsabile Scientifica del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono (PA) e ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione.

Nel 2018 ha co-fondato ‘fuoriregistro quaderno di pedagogia e arte contemporanea’, Boîte Editions e nel 2012 l’Accademia Libera delle Artiwww.alagroup.org, piattaforma indipendente di educazione e arte contemporanea. Ha curato mostre, progetti, workshop, seminari in musei, fondazioni, gallerie in Italia e all’estero. E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra le quali Vivere insieme l’arte come azione educativa, Torri del vento, 2017; Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia, Silvana Editoriale, 2002; Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema, Silvana Editoriale, 2009.  

Camilla Seibezzi (Venezia, 1966), cultural manager, è esperta in progettazione culturale quale fondamento per lo sviluppo e la riqualificazione territoriale, programmi di tutela dei diritti civili e politiche contro le discriminazioni.

Ha curato numerose mostre internazionali, tra le quali diversi padiglioni nazionali ed eventi collaterali dell’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. È stata responsabile dell’organizzazione, programmazione e pianificazione dell’area “Arts and Cultural Heritage Management” e docente dei master e corsi di formazione avanzata in Cultural Planning, Strategic Planning, Art Market and Art Collecting, Management degli eventi artistici e dello spettacolo presso l’Istituto Europeo di Design, Venezia. Nel settembre 2013 viene nominata dal Sindaco del Comune di Venezia delegata ai Diritti Civili, Politiche contro le discriminazioni, Cultura lgbtq.

Gian Maria Tosatti (Roma 1980) vive e lavora tra Napoli e New York; Si è formato nel campo performativo al Centro di Sperimentazione e Ricerca Teatrale di Pontedera. Prima di ristabilirsi in Italia per intraprendere un viaggio nel campo della connessione tra architettura e le arti visive, realizzando principalmente importanti installazioni site-specific, ha sviluppato la sua originale ricerca.

I suoi progetti, consistono in approfondite indagini a lungo termine sul concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale, in definitiva sulla natura umana. Certamente una figura tra le più interessanti nel panorama artistico, affianca alla produzione artistica capacità organizzative e curatoriali, scrive per il corriere della Sera e per Opera Viva, ma quello che maggiormente risulta affascinante è la sua capacità di esprimere poeticamente i suoi contenuti, sia che si trovi al Metropoliz Maam quindi in una occupazione, o a Lampedusa in un contesto tragico per i migranti o a Odessa, quindi in contesti particolarmente duri, sia che si trovi alla Galleria Nazionale di Roma o al Madre di Napoli o al Hessel Museum a New York. A mio avviso non si tratta di semplice eclettismo quanto di una autentica sensibilità e apertura mentale.

PH: Maddalena Tartaro

Immagine dell'artista Gian Maria Tosatti durante la realizzazione di un opera, foto di Maddalena Tartaro

Seminario

Sabato 23 aprile alle ore 13
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di Venezia

Incontro

Domenica 24 aprile alle 12
Sala d'Armi presso l'Arsenale
Biennale di Venezia

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Comunicato Stampa

Incontro Gian Maria Tosatti

Bruma/Net #Brera22

Performance online - sabato 9 aprile 2022

Sabato 9 aprile 2022 alle ore 10:30 andrà in scena la performance on-line Bruma/Net #Brera22, presentazione del lavoro finale del workshop “La performance telematica” tenuto da Kònic Thtr di Barcellona per gli studenti del biennio “Arti Multimediali delle Reti Net-Art” della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte – Accademia di Belle Arti di Brera.

Il workshop ha introdotto i partecipanti ai linguaggi di composizione scenica in tempo reale su internet che Kònic Thtr sperimenta e mette in pratica da anni con grande riconoscimento internazionale.

Gli studenti hanno potuto esplorare i diversi aspetti - tecnologici, performativi e compositivi - legati alla performance on-line, confrontandosi con i mezzi che permettono a questo format di trasmettere il significato e l’emozione della performance dal vivo. Al contempo, hanno potuto sperimentare un uso drammaturgico della rete internet per la creazione di eventi artistici che si costruiscono proprio prediligendo la distanza, che sperimentano il principio della presenza in assenza, che adoperano i limiti della rete per trasformarli in possibilità creative, dando vita a un’operazione performativa in tempo reale tra spazi fisici tra loro distanti.

Azioni, musica, suoni, parole ed elaborazione digitale delle immagini si fondono dal vivo, a partire dai vari nodi drammaturgici su cui ci si è interrogati. Cosa succede ai nostri corpi di fronte a una webcam? Si smaterializzano? Perdono la loro consistenza? Cosa percepiamo del nostro corpo e di quello dell’altro di fronte a un computer? Possiamo deframmentare la cornice video cui i software di comunicazione a distanza ci hanno abituati in questi ultimi anni per far incontrare i nostri corpi su un nuovo spazio digitale creato dalle diverse fisicità? Come le tecnologie di manipolazione e trasmissione video in tempo reale possono assumere senso trasformandosi in linguaggio per trasmettere idee e dare “consistenza” ai nostri corpi? Cosa la pandemia e l’isolamento degli ultimi due anni ci hanno lasciato in termini di memoria che si è impressa sui nostri corpi? Cosa significa “abbandonare” la propria casa dopo un periodo forzato di confinamento dovuto al virus per ritrovare la libertà? Cosa significa “abbandonare” la propria casa contro la propria volontà quando una guerra improvvisamente ti piomba sopra la testa?

In Bruma/Net #Brera22 si procede per accumulazioni di esperienze e di memorie prima di farle esplodere e collassare, per giungere al “Tempo Zero” e abbandonare qualcosa e ricominciare, far rinascere la creatività, un’idea, un nuovo obiettivo.

Studenti del biennio Arti Multimediali delle Reti Net-Art

Andrea Crispo
Irene De Luca
El Mehdi El Ouazzani
Yue He
Shengting Lin
Lingchuan Qi
Delia Scaccianoce
Zimeng Zhao
Xinmei Zhou
He Zhu

Regia

Kònic Thtr

 

Rosa Sánchez e Alain Baumann sono i promotori della linea concettuale, creativa e tecnologica di Kònic Thtr&Lab. Entrambi hanno una lunga carriera professionale relazionata alle nuove tecnologie applicate all'installazione, ai progetti di scene interattive, alla danza e al teatro, in ibridazione con i nuovi media.

Kònic Thtr è una compagnia di danza intermediale con sede a Barcellona dedicata alla creazione contemporanea e alla confluenza di arte e nuove tecnologie. Kòniclab è il framework in cui si sviluppano le linee di ricerca e sperimentazione artistica legate alle tecnologie ICT, che trovano applicabilità in progetti teatrali interattivi (coreografia e nuove drammaturgie) e installazioni audiovisive. L'attività di Kòniclab si concentra sull'articolazione dello sviluppo tecnologico e della creazione contemporanea. Le opere interattive di Kònic Thtr sono state esposte in più di quaranta paesi e Rosa Sánchez e Alain Baumann hanno una lunga storia di laboratori formativi. Attualmente collaborano con università in Spagna (Università di Barcellona), Francia (Università di Strasburgo) e Argentina (Cordoba). Per una panoramica dei loro lavori: www.koniclab.info

Coordinatore del workshop

Prof. Vincenzo Sansone

Performance online

Per visualizzare la performance visitare la pagina https://www.facebook.com/Xanela.Tecnoescena/live

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Comunicato stampa

Flyer

Francesco Soave filosofo e pedagogista delle arti

Simposio online - 15 aprile 2022

A cura della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte

L’identità pedagogica di Francesco Soave porta seco una schietta ricerca filosofica che trae fondamento da una particolare esperienza artistica del linguaggio; essa dischiude verso una rinnovata forma di traduzione che si fa “esposizione” e processo interpretativo di autori classici (Omero, Esiodo, Virgilio, Orazio, Ovidio),dell’empirismo inglese (J. Locke) e sensismo francese settecentesco (E.B. de Condillac), della retorica moderna scozzese (H. Blair) e della poetica neoclassica (S. Gessner). Egli, vivace e proficuo collaboratore, insieme al sodale Giuseppe Parini, del riformismo scolastico asburgico, è tra i pionieri italiani a “esaminare” la filosofia trascendentale kantiana a cui contrappone la filosofia dell’esperienza. Le “novelle” del padre somasco propongono una genuina forma di moralità che cerca di educare verso un’integrale gnoseologia della persona come processo di autoformazione estetica, etica e religiosa.

Da qui scaturisce la necessità di scandagliare, a partire da diverse prospettive ermeneutiche, le “riflessioni” del luganese, docente di Filosofia Morale, Logica e Metafisica del Liceo di Brera (1773); esse sono il motivo ispiratore di un pensiero “sperimentale” che caratterizza la sua filosofia dell’analisi e del dovere. Per queste ragioni sono stati invitati al Simposio diversi docenti, accademici e universitari, tra i quali alcuni noti specialisti, nel tentativo di approfondire l’attualità della speculazione soaviana.

Responsabile Scientifico: Alessandro Di Chiara

Ore 10.15

Saluti del prof. Giovanni Iovane
Direttore dell'Accademia di Brera

Coordina Raffaella Pulejo
Direttore della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte

Ore 10.30

Alessandro Di Chiara
Francesco Soave e “l’immagine di un male, che si crede presente e non è”

Ore 11

Chiara Nenci
“Per uso della pubblica Scuola di Architettura”: Bossi e Adam

Pausa

Ore 11.40

Francesca Tancini,
La ricezione ottocentesca delle teorie retorico-estetiche di Soave-Blair

Ore 12.10

Rosanna Ruscio,
Proposte educative: il pensiero del filosofo e l'esperienza dell'artista

Ore 12.40

Giuliana Di Biase
Francesco Soave interprete di Locke

Pausa

Ore 15

Laura Lombardi
Illuministi controrivoluzionari

Ore 15.30

Simone Turco
Tra "temibili esempi" e "virtuosi costumi": le Novelle morali di Francesco Soave in prospettiva comparatistica

Ore 16

Paolo Bartesaghi
Francesco Soave maestro del dialogo

Simposio Online

Per seguire il simposio collegarsi a meet.google.com/rdy-ghpp-esh

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Comunicato stampa

Manifesto

Luca Crippa.
Pioniere del surrealismo italiano

Mostra diffusa - Inaugurazione sabato 9 aprile 2022

Il Comune di Seregno, erede testamentario di gran parte delle opere di Luca Crippa (1922-2002) organizza, nel centenario della nascita dell’artista, la mostra "Luca Crippa. Pioniere del surrealismo italiano", prima grande retrospettiva internazionale a lui dedicata dopo la morte.

L’esposizione si inaugurerà sabato 9 aprile 2022 e sarà visitabile dal 9 aprile al 29 giugno 2022 negli spazi espositivi, ben cinque, che corrispondono alle cinque sezioni che documentano la ricerca e il percorso attraverso le “grandi opere”, la grafica, i disegni e i collages e, infine, i polimaterici.

Luca Crippa (Seregno, 1922 - 2002) è fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo: il suo lavoro, che attraversa tutta la seconda metà del secolo scorso e giunge ai primi decenni del nuovo millennio, ha mantenuto una coerenza di fondo pur nella grande diversità degli esiti raggiunti nei vari periodi della sua attività artistica, rimanendo tanto vicino alle correnti a lui contemporanee quanto autonomo nella sua ricerca incessante. La mostra offre l’occasione per una lettura complessiva dell’opera dell’artista permettendo di tracciarne la storia.

Il percorso espositivo è articolato in senso cronologico, in modo da offrire una visione complessiva dei diversi periodi del suo fare arte fin dal 1940, poi la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964, alla Quadriennale di Roma nel 1965, e via via fino al 2002. Le oltre 150 opere esposte sono rappresentative degli snodi cruciali nella storia di Luca Crippa, dai primi lavori in cui l’attenzione si rivolge a un realismo accademico, agli svolgimenti innovativi di effervescente ricerca creativa, esplosiva e fortemente prolifica, spaziando dal disegno al collage, dalla scultura-opera polimaterica all’oggetto-design, fino alla scenografia; sino agli esiti degli ultimi lavori. Incisore, pittore e scenografo seregnese, è stato il più grande disegnatore italiano del secondo dopoguerra.

Alla mostra è abbinato il catalogo “Luca Crippa. Pioniere del Surrealismo italiano”, curato da Carlo Franza e edito da Skira.

Alla mostra dedicata a Luca Crippa si affianca “Omaggio a Luca Crippa. Il ricordo di trentacinque artisti dell’Accademia di Brera”, una mostra nella mostra di docenti dell’Accademia di Brera coordinati da Carlo Franza e da Stefano Pizzi. Anche la sezione “Omaggio a Luca Crippa” si avvalora di un catalogo, edito da Fondazione Elisabetta Sgarbi, in cui sono pubblicate le opere dei docenti di Brera, una introduzione di Elisabetta Sgarbi, un saluto della Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro, una pagina-ricordo di Stefano Pizzi e un testo introduttivo di Carlo Franza.

Mostra diffusa - Comune di Seregno

La mostra è visibile dal 6 aprile al 29 giugno 2022
Cerimonia di inaugurazione sabato 9 aprile 2022

Luoghi espositivi:
Galleria Civica Ezio Mariani
Museo Vignoli
L'Auditorium
Palazzo Landriani Caponaghi
Biblioteca civica Ettore Pozzoli

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Comunicato stampa

Invito Sedi Diffuse

Invito Inaugurazione

John David Mooney

Lezione aperta - Venerdì 8 aprile 2022

Si annuncia che venerdì 8 aprile 2022 dalle 9:30 alle ore 13:00 si terrà una lezione aperta su John David Mooney a cura di Domenico Nicolamarino  e  Marco Eugenio Di Giandomenico.

La lezione si terrà in presenza e online

Seguila online

Lezione aperta

Sala Napoleonica, Accademia di Belle Arti di Brera

Venerdì 8 aprile 2022 dalle ore 09:30-13:00

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Manifesto

Ti racconto il Parco dell’Arte e il Museo Giovani Artisti

Nuovi percorsi digitali accessibili

Un nuovo percorso audio-sensoriale arricchisce l’offerta digitale dell’APP IDROSCALO

 

È disponibile un nuovo percorso audio sensoriale che arricchisce l’offerta digitale della App

Idroscalo, dedicato alle persone con disabilità, cieche o ipovedenti, per riscoprire i percorsi scultorei en plein air nel giardino pubblico alle porte di Milano. Il Parco dell’Arte ed il Museo Giovani Artisti all’Idroscalo della Città metropolitana di Milano diventano così ancora più accessibili.

Scaricando la APP Idroscalo sarà possibile visitare il percorso scultoreo accompagnati da un racconto suddiviso in 11 tappe, per andare alla scoperta di questo luogo dove si incrociano arte, cultura, relax e benessere fisico, inseriti in un contesto naturale, un hub nevralgico in forte evoluzione alla porta est di Milano. Questo grazie ad unprogetto realizzato da Città metropolitana di Milano, Accademia di Belle Arti Brera Milano, Associazione Amici dell’Accademia di Brera e al fondamentale sostegno di Fondazione Cariplo. Un’idea implementata anche con Cral Città metropolitana.

Il Parco dell'Arte è un percorso di quasi un chilometro che si snoda lungo la riva est del parco ed accoglie circa 30 opere di artisti di fama internazionale (Baj, Cavaliere, Manzù, Staccioli tra gli altri) a formare un itinerario scultoreo di grande suggestione paesaggistica per il parco dell’arte cui segue il Museo Giovani Artisti, unospazio espositivo permanente dedicato ai giovani emergenticon la peculiarità, oltre che della valorizzazione delle opere accolte, anche diun’innovativa attività laboratoriale incentrata sulla sperimentazione artistica contemporanea, nel rispetto del rapporto tra arte e ambiente.

Un unicum nel panorama artistico italiano, in uno spazio pubblico godibile da tutti, che non ha

nulla da invidiare a spazi tra naturale e scultura, come il Kröller-Müller Museum di Arnhem in Olanda o il Middelheim Museum di Anversa in Belgio.

La APP mette a disposizione dei visitatori due percorsi: uno storico-artistico e un nuovo percorso audio-sensoriale. Quest’ultimo è stato pensato per offrire un’esperienza di visita ai non vedenti, per accompagnarli nella sperimentazione del contesto artistico-ambientale attorno a sé. Toccare l’opera, esplorarla, è la prima parte di una esperienza: la scultura suggerisce come deve essere toccata, ma l’artista suggerisce anche come attraverso l’opera ci si debba lasciare andare nella più ampia esplorazione dell’ambiente che lo circonda. Un nuovo modo di esplorare, che offre a tutti sensazioni e percezioni.

Per coloro che amano immergersi nella natura e nell’arte in solitaria è quindi possibile scaricare gratuitamente dagli store Apple e Google l’app IDROSCALO, a cura di Orpheo, compatibile con tutte le versioni iOS e Android: è sufficiente una connessione internet e poi si potrà accedere a tutte le funzionalità dell'applicazione in modalità off-line.

Si possono ascoltare i singoli racconti delle opere in maniera del tutto autonoma, passando da un

commento all’altro in base al proprio interesse, oppure lasciarsi guidare dalla sequenza indicata.

Grazie alle relazioni instaurate tra la Città metropolitana di Milano e alcune eccellenze della cultura milanese come l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Associazione Amici dell’Accademia di Brera, con il sostegno di Fondazione Cariplo, l’Idroscalo si conferma uno dei primi giardini pubblici di scultura in Italia, oltre che luogo consacrato al benessere fisico, al relax e allo sport in generale.

 

È possibile scaricare l'app attraverso i link o il QR code

Android (Play Store) iOS (App Store)

Per informazioni www.idroscalo.org

Ufficio Stampa
VIVA! - Giulia Zanichelli Comunicazione
media@giuliazanichelli.it
T. +39.3474415077

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Comunicato Stampa

Un dono di arte e bellezza per la Città di Milano

Bando di concorso promosso da Fondazione Rotary Club Milano

Bando di concorso

La storia del Rotary Club Milano

Il Rotary Club Milano, primo Club italiano e tra i primi in Europa, fu costituito a Milano il 20 dicembre 1923. Con l'avvicinarsi del centenario dalla sua costituzione, la Fondazione- fondata dal Rotary Milano nel 2008 - intende ripercorrere la vicenda storica del Rotary Milano nel suo stretto rapporto con la Città di Milano e nella sua evoluzione produttiva, sociale, urbana e solidale tra il XX e il XXI secolo.

In questa cornice si inserisce, in modo qualificato e attivo, la collaborazione con una delle più note istituzioni culturali della città: l'Accademia di Belle Arti di Brera.
Fra i Soci del Rotary Milano compaiono figure di imprenditori, medici, architetti, designer, docenti, giuristi, scienziati, progettisti, ricercatori che sono tra i grandi protagonisti della Milano dell'ultimo secolo. La loro attività è spesso nota ma nella più specifica chiave rotariana si arricchisce di particolari valori di solidarietà e di umanità, un esempio e una testimonianza da rinnovare nel presente.

L'iniziativa progettuale ha come finalità non un 'omaggio' alla memoria, ma uno spunto per l'innovazione, la fiducia nei giovani, lo sguardo verso il futuro.

L'obiettivo del progetto consiste nella realizzazione concreta e durevole di un'Opera d'Arte Scultorea dedicata a questi protagonisti.

Al Concorso possono partecipare i Laureandi dell'ultimo biennio di specializzazione (2021 e 2022) e i Neolaureati da non più di tre anni (2019, 2020, 2021) dell'Accademia presentando una sola proposta artistica.

Il Partecipante può concorrere con una sola Proposta Artistica inedita.

La presentazione delle Proposte Artistiche prevede due fasi distinte:

Fase 1: Richiesta partecipazione al concorso

Durante la prima fase dovranno pervenire i seguenti documenti:

a) domanda di partecipazione al Concorso, con sottoscrizione non autenticata e indicazione del domicilio, al quale saranno poi inviate tutte le comunicazioni riguardanti il Concorso (Allegato A);

b)  copia del Bando sottoscritta per accettazione in ogni pagina;

c)  fotocopia di un documento d'identità e codice fiscale;

d)  autorizzazione al trattamento dei dati personali.

Presentazione della proposta artistica

La Proposta Artistica relativa all'Opera dovrà pervenire con i seguenti documenti:

a)  dichiarazione cessione dei diritti;

b)  certificato di autenticità dell'autore Partecipante;

ed i seguenti elaborati tecnici:

c) una tavola manifesto in formato UNI A1 verticale che sintetizzi l'idea dell'Opera e ne indichi il titolo;

d) relazione illustrativa e dettagliata di massimo cinque cartelle dattiloscritte formato A4 e non oltre 10.000 battute, contenente indicazioni del percorso creativo, del tema affrontato e del suo significato, nonché le specifiche relative alla scelta e al tipo di materiali che verranno utilizzati e i tempi di realizzazione ed installazione dell'Opera;

e) video della durata massima di sei minuti per illustrare la Proposta Artistica nella sua complessità.

Termine ultimo per l'iscrizione al Concorso 
Entro 20 maggio 2022

Comunicazione dei Partecipanti ammessi e presentazione dei Rotariani Illustri
Entro 30 maggio 2022

Termine ultimo presentazione Proposta Artistica
Entro 15 settembre 2022

Comunicazione dei Vincitori
Entro 30 settembre 2022

Premiazione dei Vincitori
Entro ottobre 2022

Evento espositivo delle Proposte Artistiche
Da definire

Bando di Concorso 
Termine ultimo per iscrizione al concorso 20 maggio 2022

Per informazioni
Fondazione Rotary Club Milano
Via Fratelli Gabba, 1 /A - 20121 Milano 
Tel. +39 02784241
e-mail: segreteria@fondazionerotarymi.it
www. fondazionerotarymi.it

 

Grazie a un accordo tra la Fondazione e l'Accademia, si promuove un Bando di Concorso tra gli Studenti e i Neolaureati della Scuola di Scultura dell'Accademia.
Ai giovani artisti dell'Accademia, istituzione conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, con una larga presenza di studenti internazionali, viene chiesto di proporre il bozzetto di una scultura monumentale, da collocare nello storico contesto di uno dei cortili interni del Palazzo di Brera, che rappresenti i nomi dei 25 Soci Illustri del Rotary Club Milano (i "Rotariani Illustri") e i valori delle attività filantropiche del Rotary nel contesto ambrosiano.

I nominativi dei Rotariani Illustri saranno presentati ai Partecipanti in un evento specifico che verrà realizzato in Accademia, al completamento della raccolta delle adesioni di partecipazione.

Allegati

Bando di Concorso

Modulo di partecipazione

Scuola di decorazione

Presentazione dei volumi, Martedì 29 marzo 2022

 

La Scuola di Decorazione di Brera

La Scuola di Decorazione è lieta di presentare il progetto editoriale che ha visto la realizzazione dei volumi La Decorazione contemporanea tra ricerca e didattica (Silvana Editoriale 2020) e La Scuola di Decorazione di Brera. Dall’Ornato alla stagione contemporanea (Rubbettino Editore, 2021), frutto di un lungo percorso di studio e di un’articolata condivisione di riflessioni e ricerche con numerosi docenti, studiosi, artisti. L'insegnamento della Decorazione, che ancora oggi rivela una grande vitalità nel contesto delle accademie di belle arti italiane, ha sempre trovato nell' Accademia di Belle Arti di Brera a Milano uno straordinario centro di riflessione, ricerca e innovazione. In un ambiente formativo come quello braidense - che, fin dalle antiche origini dell'istituzione, si distingue per il forte legame con la città e per l'apertura alle esperienze internazionali - il percorso di questa disciplina si è consolidato senza interruzioni, evolvendosi per oltre due secoli. A questo aspetto è dedicato il volume La Scuola di Decorazione di Brera. Dall’Ornato alla stagione contemporanea (Rubbettino Editore, 2021) che ricostruisce la storia dell'insegnamento, dalle sue radici nella Scuola di Ornato nel 1776 fino agli sviluppi più attuali del concetto di Decorazione. Gli studi inediti e le testimonianze dei numerosi autori che hanno contribuito al volume propongono un'ampia ricognizione sulle trasformazioni, le personalità e le tematiche che ne confermano il ruolo di grande laboratorio interdisciplinare di idee estetiche e di pratiche artistiche, in un dialogo costante e produttivo tra aula e dimensione urbana, studio e progettualità. Si tratta di una storia complessa, in gran parte conosciuta solo in ambito specialistico, che grazie all'apporto di esperti esterni e di docenti di Brera, ha l'obiettivo di iniziare a rendere leggibile agli studiosi e agli studenti, ma anche a un pubblico più ampio, un'identità fondata sul dinamico rapporto con la tradizione e sulla sua continua evoluzione, così come lo hanno interpretato, in veste di professori o allievi, numerose personalità di spicco del panorama artistico italiano. Un'ampia raccolta di saggi e documenti iconografici, che riflette il divenire del pensiero sull'arte offrendo un'analisi articolata tra l'operatività dei laboratori e la progettualità.

 

La Decorazione Contemporanea

La riflessione sul concetto di “decorazione”, che dunque rappresenta una sfida e una prospettiva sempre più incalzante anche per l’arte contemporanea, è al centro del volume La Decorazione Contemporanea, tra ricerca e didattica (Silvana Editoriale, 2020). Svincolata dalla gabbia delle interpretazioni più tradizionali, ma non dalle sue importanti radici che risalgono fino alle origini delle arti visive, la pratica decorativa prevede capacità di interazione con gli spazi e i contesti, grande apertura alle tecniche e alle tecnologie, elevate competenze progettuali. Queste peculiarità ne fanno, oggi più che mai, un ambito di sperimentazione strategico, molto sollecitato dalla società e dal sistema dell’arte internazionale. La relazione con gli spazi urbani, pubblici e privati, l’integrazione con la progettazione architettonica, l’interazione con l’ambiente naturale, l’interdisciplinarietà, i sistemi iconografici e le funzioni di comunicazione, portano gli interventi estetici ad agire nei luoghi in cui si svolge la vita delle persone, fino a ridefinirne le modalità. L’Accademia di Brera ha avviato un percorso di approfondimento particolarmente attento alle questioni più attuali della didattica della Decorazione, attivando un serrato confronto tra artisti e intellettuali, con l’intento di predisporre soluzioni innovative per il futuro. Il libro restituisce un’ampia ricognizione di idee ed esperienze, raccolte in occasione di una giornata di studi che ha visto la partecipazione di numerosi esperti, e documenta le intenzioni teoriche e le pratiche operative dei docenti che afferiscono a questa disciplina, nell’ambito degli studi del triennio e del biennio, illustrandole anche attraverso le opere realizzate dagli studenti.

Il progetto di studio, ora finalmente presentato nella sua completezza dopo le restrizioni imposte dall’emergenza pandemica, attesta dunque la vitalità e la volontà della Scuola di Decorazione di farsi promotrice di una visione organica, che lega origini storiche e pratiche di stretta attualità.

A cura di: Marco Pellizzola, Valeria Tassinari, Ida Terracciano con la collaborazione di Sergio Nannicola

LIVIA POMODORO
Presidente dell’Accademia di Brera

GIOVANNI IOVANE
Direttore dell’Accademia di Brera

ROBERTO PRIOD
Preside Dipartimento Arti Visive

MARIA CRISTIANA FIORETTI
Direttrice Scuola di Decorazione

ALESSANDRO OLDANI
Conservatore dei Beni Culturali - Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, Comune di Milano

ANDREA B. DEL GUERCIO
Critico d’arte

GIUSEPPE BONINI
Storico della filosofia

L'evento si terrà in presenza e online

seguilo online

Evento in presenza e online 

Martedì 29 marzo 2022 ore 14.30
Salone Napoleonico, Accademia di Belle Arti di Brera

 

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Comunicato Stampa

Manifesto

Enrico Mulazzani - Affioramenti 

Dal 24 marzo 2022 al 20 maggio 2022

Mostra

Omaggio alla ricerca artistica di Enrico Mulazzani

Una mostra con le opere su carta

L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Enrico Mulazzani (Sogliano al Rubicone, 1949) con una mostra di opere su carta dedicate alla sua recente indagine segnico-astratta.

Dopo aver frequentato a metà degli anni ‘60 l’Istituto Statale d’Arte “Adolfo Venturi” di Modena, Mulazzani si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, conseguendo il diploma in Scenografia nel 1971. La sua formazione avviene al Teatro Comunale di Bologna grazie alla preziosa guida di Ovidio Gardenghi che gli permette di vedere all’opera artisti straordinari come Luciano Minguzzi, Sandro Bolchi, Luciano De Vita, Pierluigi Pizzi, Pietro Zuffi e di collaborare con essi. Di pari passo all’attività di scenografo Mulazzani si dedica a quella di pittore tenendo mostre personali curate da critici come Giovanni Maria Accame, Claudio Cerritelli, Marco Meneguzzo, Roberto Pasini, studiosi della linea informale, aniconica e astratta.

La pittura documentata nella presente esposizione fluisce per istanti successivi, segni di energia che si accumulano con scatti instabili, tracce improvvise come fremiti del colore in vibrazione, all’interno dei quali il gesto interviene con ritmi veloci, in presa diretta e senza mediazioni. Lo spettatore è sollecitato dal differente orientamento delle tracce, dal sottile dinamismo dell’ocra e del verde, del rosso e del nero, alternati ai bagliori del bianco. In tal senso, l’immagine si disgrega e vive di attimi molteplici che scandiscono la successione spazio-temporale dei segni attraverso continui spostamenti. La superficie pittorica è luogo di lievi affioramenti, apparizioni mutevoli, schermi del visibile dove la luce filtra e si insinua tra un frammento e l’altro. Le tracce di colore non sono mai date per scontate, per quanto possa esistere un progetto preliminare Mulazzani è disposto a modificarlo durante il lavoro, fino a farsi sorprendere da nuovi orientamenti che la frammentazione rende possibili. La pelle della pittura suggerisce effetti di sottile sensibilità esecutiva e, al tempo stesso, rispecchia il carattere inquieto dell’artista, alle prese con una concezione del dipingere come energia espansiva del colore in sintonia con la vitalità del segno.

Enrico Mulazzani è stato dal 1990 al 2013 professore ordinario del corso Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ricoprendo anche l’incarico di direttore della Scuola di Scenografia.

Dal 24 marzo 2022 al 20 maggio 2022

Dal lunedì al mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 16:30
Giovedì e venerdì dalle ore 9:30 alle ore 15:00

Biblioteca dell'Accademia di belle Arti di Brera

Inaugurazione giovedì 24 marzo 2022 ore 12

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